Profilo di sicurezza dell’Adalimumab, un antagonista del TNF-alfa
L’Adalimumab ( Humira ) è un anticorpo monoclonale umano, che agisce come antagonista del TNF-alfa, una citochina coinvolta nella cascata infiammatoria.
Il farmaco trova indicazione nel trattamento dell’artrite reumatoide.
Gravi infezioni e sepsi, tra cui alcune mortali, sono state riportate dopo l’impiego degli anticorpi del TNF-alfa.
La maggior parte delle gravi infezioni sono accorse nei pazienti che erano trattati in modo concomitante con terapia immunosoppressiva, in aggiunta al trattamento contro l’artrite reumatoide.
Con tutti gli antagonisti del TNF-alfa, compreso l’ Adalimumab, è stata osservata la comparsa di tubercolosi e di infezioni fungine opportunistiche invasive.
L’impiego degli antagonisti TNF-alfa, tra cui l’ Adalimumab, è stato associato a rari casi di esacerbazione dei sintomi clinici e/o a evidenze radiografiche di malattia demielinizzante.
Sono stati anche osservati casi di linfoma.
Tra i 2468 pazienti con artrite reumatoide trattati nel corso di studi clinici con l’ Adalimumab per una durata media di 2 anni, sono stati riscontrati 48 tumori di vario tipo, tra cui 10 linfomi.
I pazienti che soffrono di artrite reumatoide presentano un rischio di insorgenza di linfomi fino a 7 volte maggiore rispetto alla popolazione generale.
L’incidenza di infezione con l’ Adalimumab è stata pari a 1 paziente/anno contro lo 0,9 nel gruppo placebo.
Le più comuni infezioni osservate hanno interessato il tratto respiratorio superiore ed il tratto urinario.
La percentuale di gravi infezioni è stata dello 0,04 paziente/anno nel gruppo Adalimumab contro lo 0,02 nel gruppo placebo.
Le gravi infezioni comprendevano: polmonite, artrite settica, infezioni protesiche, erisipela , cellulite, diverticolite e pielonefrite.
Nel corso degli studi clinici si sono avuti 13 casi di tubercolosi, che si sono presentati entro i primi 8 mesi di terapia.
Negli studi controllati il 12% dei pazienti trattati con Adalimumab ed il 7% dei pazienti trattati con placebo, che al basale erano negativi per gli anticorpi antinucleo, sono diventati ANA positivi a 24 settimane.
Un paziente trattato con Adalimumab ha manifestato segni riconducibili ad una sindrome lupus-simile di nuova insorgenza. Il paziente è migliorato dopo la sospensione della terapia.
Non è noto l’impatto del trattamento prolungato con Adalimumab sullo sviluppo delle malattie autoimmuni.
Non è nota l’immunogenicità nel lungo periodo dell’ Adalimumab.
Circa il 5% ( 58/1062 ) dei pazienti con artrite reumatoide trattati con Adalimumab, ha sviluppato anticorpi contro il farmaco.
I pazienti trattati con l’associazione Adalimumab e Metotrexato hanno presentato una più bassa percentuale di sviluppo di anticorpi rispetto ai pazienti trattati solamente con Adalimumab ( 1% versus 12% ). ( Xagena2003 )
Fonte: Package Insert Humira (Usa)
Farma2003
Indietro
Altri articoli
Sicurezza ed efficacia a lungo termine di Upadacitinib o Adalimumab nei pazienti con artrite reumatoide: risultati a 3 anni dello studio SELECT-COMPARE
L'obiettivo dello studio è stato quello di valutare la sicurezza e l'efficacia a lungo termine dell'inibitore della Janus chinasi (...
Confronto tra l'introduzione di Adalimumab e l'aumento della dose di Metotrexato nei pazienti con artrite psoriasica non adeguatamente controllata: studio CONTROL
Molti pazienti con artrite psoriasica non raggiungono l'attività minima di malattia ( MDA ) con il solo Metotrexato. Lo studio...
Etrolizumab versus Adalimumab o placebo come terapia di induzione per la colite ulcerosa da moderatamente a gravemente attiva: studio HIBISCUS
Etrolizumab è un anticorpo monoclonale anti-integrina beta-7 mirato all'intestino. In un precedente studio di induzione di fase 2, Etrolizumab ha...
Olokizumab versus placebo o Adalimumab nell'artrite reumatoide
La citochina interleuchina-6 è coinvolta nella patogenesi dell'artrite reumatoide. Olokizumab, un anticorpo monoclonale umanizzato mirato direttamente alla citochina interleuchina-6 (...
Ustekinumab versus Adalimumab per la terapia di induzione e mantenimento in pazienti naive ai farmaci biologici con malattia di Crohn da moderatamente a gravemente attiva
Gli studi con comparatore attivo sono importanti per informare il paziente e la scelta del medico. Sono state valutate l'efficacia...
Eventi cardiaci maggiori non più comuni nei pazienti trattati con inibitori di JAK rispetto ad Adalimumab
Secondo i dati, i rischi di eventi cardiaci avversi maggiori e di tromboembolismo venoso nei pazienti con artrite reumatoide non...
Efficacia e sicurezza di Adalimumab nei pazienti pediatrici con colite ulcerosa da moderata a grave: studio ENVISION I
Le opzioni di trattamento biologico sono limitate per i bambini con colite ulcerosa. Sono state valutate la sicurezza e l'efficacia...
Sicurezza ed efficacia di BI 695501 rispetto al farmaco di riferimento di Adalimumab nei pazienti con malattia di Crohn avanzata: studio VOLTAIRE-CD
BI 695501 è un biosimilare che ha dimostrato efficacia, sicurezza e immunogenicità simili al prodotto di riferimento di Adalimumab (...
Upadacitinib versus Adalimumab nell'artrite psoriasica
L'inibitore della Janus chinasi Upadacitinib ( Rinvoq ) è un potenziale trattamento per l'artrite psoriasica. L'efficacia e la sicurezza di...
Bimekizumab vsersus Adalimumab nella psoriasi a placche
Bimekizumab ( Bimzelx ) è un anticorpo monoclonale IgG1 che inibisce selettivamente l'interleuchina-17A e l'interleuchina-17F. L'efficacia e la sicurezza di...