Dupixent a base di Dupilumab nel trattamento di dermatite atopica, asma, rinosinusite cronica con poliposi nasale, prurigo nodulare ed esofagite eosinofila
Dupixent, il cuiprincipio attivo è Dupilumab, è un medicinale impiegato per trattare:
- dermatite atopica da moderata a grave ( nota anche come eczema atopico, in cui la pelle è pruriginosa, rossa e secca ) nei pazienti di età pari o superiore a 12 anni quando i trattamenti applicati sulla pelle non sono sufficienti o appropriati. Il medicinale può essere somministrato anche a pazienti di età compresa tra 6 mesi e 12 anni se la loro affezione è grave;
- asma grave nei pazienti di età pari o superiore a 6 anni il cui asma non è adeguatamente
controllato da una terapia combinata appropriata ( corticosteroidi somministrati per inalazione assieme a un altro medicinale usato per la prevenzione dell’asma ). Dupixent è aggiunto al trattamento di mantenimento ed è destinato unicamente ai pazienti con un tipo di infiammazione delle vie aeree denominata infiammazione di tipo 2;
- infiammazione del naso e dei seni nasali associata a escrescenze ( polipi ) che costruiscono le vie aeree nel naso ( rinosinusite cronica con poliposi nasale ). È usato negli adulti in aggiunta al trattamento locale con corticosteroidi qualora altri trattamenti non siano stati sufficientemente efficaci;
- prurigo nodulare in forma da moderata a grave ( una malattia cutanea di lungo periodo con un’eruzione cutanea che causa noduli con forte prurito ) negli adulti. È usato con o senza corticosteroidi topici ( applicati sulla pelle );
- esofagite eosinofila ( una condizione allergica dell’esofago ) negli adulti e nei bambini di età superiore ai 12 anni che non possono assumere una terapia convenzionale o per i quali non funziona.
Dupixent è disponibile sotto forma di penne o siringhe pre-riempite di vari dosaggi contenenti Dupilumab in una soluzione iniettabile sotto la pelle, solitamente nella coscia o nella pancia. Le dosi più elevate sono somministrate con due iniezioni in due siti diversi. La dose dipende dall’età e dal peso corporeo del paziente, oltre che dall’affezione trattata.
Dopo aver ricevuto adeguate istruzioni, i pazienti possono praticarsi l’iniezione da soli o farsela praticare dalle persone che li assistono, se il medico o l’infermiere lo ritengono opportuno.
Il medicinale è indicato per trattamenti a lungo termine; la necessità di continuare ad assumerlo deve essere valutata dal medico almeno una volta all’anno.
Dupilumab può essere usato con o senza corticosteroidi topici.
I pazienti affetti da dermatite atopica, alcuni tipi di asma, rinosinusite cronica con poliposi nasale, prurigo nodulare ed esofagite eosinofila producono elevati livelli di proteine denominate interleuchina 4 e interleuchina 13 ( IL-4 e IL-13 ), che possono causare infiammazione della pelle, delle vie aeree e dell’esofago all’origine dei sintomi delle suddette malattie.
Il principio attivo di Dupixent, Dupilumab, è un anticorpo monoclonale sviluppato per bloccare i recettori ( bersagli ) di IL-4 e IL-13. Bloccando i recettori, Dupilumab impedisce a IL-4 e a IL-13 di agire e allevia i sintomi della malattia.
Studi
Dermatite atopica - Dupixent è risultato più efficace del placebo nel ridurre l’entità e la gravità della dermatite atopica in tre studi principali condotti su pazienti adulti affetti dalla malattia in forma da moderata a grave. Il primo studio ha esaminato 740 pazienti ai quali è stato somministrato Dupixent o placebo, entrambi in associazione con un corticosteroide topico.
Negli altri due studi, condotti su un totale di 1 379 pazienti, sono stati usati
Dupixent o placebo da soli. Dopo 16 settimane di trattamento, nel primo studio il 39% dei pazienti trattati con Dupixent ogni 2 settimane ha evidenziato una scomparsa completa o quasi della dermatite atopica, rispetto al 12% dei pazienti ai quali era stato somministrato placebo.
Considerando i risultati degli altri due studi insieme, il 37% dei pazienti trattati con Dupixent ogni 2 settimane ha mostrato una scomparsa completa o quasi della dermatite atopica, rispetto al 9% dei pazienti ai quali era stato somministrato placebo.
Un ulteriore studio è stato condotto su 251 adolescenti di età compresa tra i 12 e i 18 anni ( non-compiuti ) affetti da dermatite atopica da moderata a grave. In questo studio, dopo 16 settimane, la dermatite atopica era scomparsa o quasi nel 24% circa dei soggetti ai quali era stato somministrato Dupixent ogni 2 settimane rispetto al 2% circa di quelli che avevano assunto placebo.
Un ulteriore studio ha esaminato 367 bambini di età compresa tra i 6 e i 12 anni con dermatite atopica grave, nei quali i medicinali applicati sulla pelle si erano rivelati insufficienti o non-idonei. Dopo 16 settimane, le rilevazioni della gravità hanno evidenziato una scomparsa completa o quasi della dermatite atopica nel 33% circa dei pazienti trattati con Dupixent in associazione a un corticosteroide topico, rispetto all’11% circa dei pazienti ai quali era stato somministrato placebo con un corticosteroide.
Inoltre, uno studio condotto su bambini di età compresa tra sei mesi e meno di 6 anni con dermatite da moderata a grave ha evidenziato che un trattamento di 16 settimane con Dupixent e un corticosteroide topico hanno condotto alla pulizia cutanea nel 28% dei pazienti ( 23 pazienti su 83 ) rispetto al 4% dei pazienti ( 3 pazienti su 79 ) trattati con placebo e un corticosteroide topico.
Complessivamente, il 53% dei pazienti ( 44 su 83 ) trattati con Dupixent e un corticosteroide hanno riscontrato un miglioramento della loro pelle pari ad almeno il 75% rispetto ad almeno l’11% ( 8 su 11 ) dei pazienti trattati con placebo e un corticosteroide.
Asma - Dupixent ha dimostrato di ridurre il numero di esacerbazioni ( riacutizzazioni ) dell’asma durante il trattamento in due studi principali cui hanno partecipato pazienti con asma non adeguatamente controllata da una combinazione di corticosteroidi somministrati a dosi elevate per via inalatoria e altri medicinali.
Nel primo studio, condotto su 1 902 pazienti di età pari o superiore a 12 anni, il numero di
riacutizzazioni gravi all’anno è stato di 0,46 nei pazienti che avevano assunto 200 mg di Dupixent e di 0,52 in quelli che ne avevano assunto 300 mg, rispetto a 0,87 o 0,97 nei pazienti ai quali era stato somministrato un placebo. Dopo 12 settimane di trattamento, il FEV1 dei pazienti ( il volume massimo di aria che una persona può espirare in un secondo ) era migliorato di 320 ml ( con 200 mg di Dupixent ) o di 340 ml ( con 300 mg di Dupixent ), rispetto a 180 e a 210 ml con il placebo.
Il secondo studio, condotto su 210 pazienti che assumevano corticosteroidi per via orale per curare l’asma, ha evidenziato che nel 70% dei pazienti a cui veniva somministrato Dupixent l’affezione era migliorata al punto da poter ridurre la dose di corticosteroidi, rispetto al 42% di quelli trattati con placebo.
Un terzo studio successivo è stato condotto su 408 bambini di età compresa tra i 6 e gli 11 anni con asma grave non-controllata in modo adeguato da una combinazione di corticosteroidi a dosi medio-alte somministrati per via inalatoria e altri medicinali. Ha evidenziato che il numero di riacutizzazioni gravi di asma all’anno era pari a 0,31 nei pazienti con infiammazione di tipo 2 ai quali era stato somministrato Dupixent rispetto a 0,75 nei bambini simili ai quali era stato somministrato un trattamento fittizio. Dopo 12 settimane di trattamento, Dupixent ha migliorato il FEV1 previsto dei pazienti del 10,5% rispetto al 5,3% di quelli trattati con placebo.
Rinosinusite cronica con poliposi nasale - L’aggiunta di Dupixent al trattamento con un corticosteroide in spray nasale ha evidenziato di alleviare i sintomi dell’affezione più del placebo in due studi principali; il miglioramento è stato misurato mediante sistemi di valutazione della poliposi nasale e della percezione della congestione nasale da
parte dei pazienti.
Nel primo studio, condotto su 276 adulti, dopo circa 6 mesi il punteggio della poliposi nasale era diminuito di 1,89 con Dupixent e aumentato di 0,17 con il placebo. Analogamente, il punteggio relativo alla congestione nasale dei pazienti era diminuito di 1,34 con Dupixent a fronte di 0,45 con il placebo.
Nel secondo studio, che ha esaminato 448 adulti, il punteggio della poliposi era
diminuito di 1,71 con Dupixent e aumentato di 0,10 con il placebo, mentre quello della congestione era diminuito rispettivamente di 1,25 e 0,38.
Prurigo nodulare - Dupixent è risultato più efficace del placebo nel ridurre l’entità e la gravità del prurito causato da prurigo nodulare in due studi principali condotti su un totale di 311 adulti affetti dalla malattia da moderata a grave. Gli studi hanno misurato il miglioramento dei sintomi del prurito utilizzando la scala di valutazione numerica ( NRS ). Dopo 24 settimane di trattamento, il 59% dei pazienti trattati con Dupixent ha evidenziato un miglioramento significativo dei sintomi ( misurato mediante una riduzione di almeno 4 punti nella scala NRS ) rispetto al 19% dei pazienti che hanno assunto un placebo.
Esofagite eosinofila - In uno studio condotto su 321 pazienti affetti da esofagite eosinofila, Dupixent è risultato più efficace del placebo nel ridurre l’infiammazione esofagea. In questo studio, un maggior numero di pazienti trattati con Dupixent ha presentato bassi livelli di eosinofili nel sangue ( un segno di ridotta infiammazione ) rispetto ai pazienti che avevano assunto placebo. I pazienti trattati con Dupixent hanno inoltre evidenziato maggiori miglioramenti nei punteggi dei sintomi relativi alla deglutizione.
Reazioni avverse
Gli effetti indesiderati più comuni di Dupixent ( che possono riguardare fino a 1 persona su 10 ) sono reazioni in sede di iniezione ( quali arrossamento, tumefazione, anche dovuta all’accumulo di liquidi, prurito e dolore), congiuntivite ( arrossamento e fastidio all’occhio ), tra cui congiuntivite dovuta ad allergia, dolore articolare, herpes labiali, e aumento dei livelli nel sangue di un tipo di globuli bianchi denominati eosinofili.
Nei pazienti affetti da esofagite eosinofila si sono inoltre riscontrate lividure nel sito di iniezione.
Si sono riscontrati casi assai rari di malattia da siero ( allergia alle proteine contenute nel medicinale ) e reazioni simili a quelle da malattia da siero, anafilassi ( reazioni allergiche improvvise e gravi ) e cheratite ulcerativa ( infiammazione e danno allo strato trasparente nella parte anteriore dell’occhio ).
Autorizzazione
È stato evidenziato che Dupixent riduce l’entità e la gravità della dermatite atopica nei pazienti affetti da dermatite atopica e prurigo nodulare in forma da moderata a severa, per i quali le terapie disponibili sono limitate.
Analogamente, nella rinosinusite cronica con poliposi nasale, Dupixent ha prodotto un’attenuazione clinicamente significativa dei sintomi.
Nel trattamento dell’asma infiammatoria di tipo 2, Dupixent ha evidenziato di ridurre il numero di riacutizzazioni della malattia e la necessità di un trattamento con corticosteroidi per via orale.
Nel trattamento dell’esofagite eosinofila, è stato dimostrato che Dupixent riduce l’infiammazione eosinofila.
In termini di sicurezza, gli effetti indesiderati di Dupixent sono generalmente lievi e gestibili.
L’Agenzia europea per i medicinali, EMA, ha deciso che i benefici di Dupixent sono superiori ai rischi. ( Xagena2023 )
Fonte: EMA, 2023
Gastro2023 Allergo2023 Dermo2023 Pneumo2023 Farma2023
Indietro
Altri articoli
Integrazione di olio di pesce: il genotipo materno correlato a dermatite atopica infantile
L'integrazione di olio di pesce durante la gravidanza è risultata associata a un rischio più basso o più alto nei...
Rocatinlimab, un anticorpo anti-OX40, per il trattamento della dermatite atopica da moderata a grave
OX40 è cruciale per la differenziazione delle cellule T e l'induzione della memoria. L'anticorpo anti-OX40 Rocatinlimab inibisce la via OX40....
Ebglyss a base di Lebrikizumab per il trattamento della dermatite atopica da moderata a grave. Approvazione nell'Unione Europea
La Commissione europea ( CE ) ha approvato Ebglyss ( Lebrikizumab ) per il trattamento dei pazienti adulti e adolescenti...
Ebglyss a base di Lebrikizumab nel trattamento della dermatite atopica da moderata a grave
Ebglyss, il cui il principio attivo è Lebrikizumab, è un medicinale che trova impiego nel trattamento della dermatite atopica (...
Sicurezza ed efficacia di Tralokinumab negli anziani con dermatite atopica da moderata a grave
Gli anziani con dermatite atopica devono affrontare sfide terapeutiche uniche, tra cui comorbilità, politerapia e un rischio più elevato di...
Rischio di malattia infiammatoria intestinale nei pazienti con dermatite atopica
I dati sull'associazione tra dermatite atopica e malattia infiammatoria intestinale ( IBD ) non sono coerenti. Pochi studi hanno esaminato...
Efficacia e sicurezza di Dupilumab nei pazienti con dermatite atopica eritrodermica
La dermatite atopica ( AD ) eritrodermica è un sottotipo grave di dermatite atopica caratterizzato da un esteso coinvolgimento cutaneo,...
Rischio di tumore con inibitori topici della calcineurina, Pimecrolimus e Tacrolimus, per la dermatite atopica
La dermatite atopica è una condizione prevalente nei bambini e può essere gestita efficacemente con farmaci come gli inibitori topici...
Reazioni linfoidi associate a Dupilumab nei pazienti con dermatite atopica
Dall'aumento dell'uso di Dupilumab ( Dupixent ) per la dermatite atopica nella pratica quotidiana, sono stati segnalati diversi casi di...
Rischio di tromboembolia venosa negli adulti con dermatite atopica
Le associazioni tra dermatite atopica ( AD ) e molteplici comorbilità cardiovascolari sono state studiate a causa dei suoi meccanismi...