Confronto tra Ixekizumab ed Etanercept oppure placebo nella psoriasi moderata-grave


Ixekizumab è un anticorpo monoclonale umanizzato contro la citochina proinfiammatoria interleuchina 17A.

Sono stati riportati due studi di Ixekizumab rispetto a placebo o a Etanercept ( Enbrel ) per valutare la sicurezza e l'efficacia di un intervento mirato specificamente a interleuchina 17A ( IL-17A ) nei pazienti con psoriasi diffusa moderata-grave.

In due studi prospettici, in doppio cieco, multicentrici, di fase 3 ( UNCOVER-2 e UNCOVER-3 ), i pazienti eleggibili erano adulti, avevano una diagnosi confermata di psoriasi a placche cronica da almeno 6 mesi prima della randomizzazione, coinvolgimento della superficie corporea del 10% o maggiore alla visita di screening e alla visita al basale, almeno una gravità clinica moderata misurata alla scala sPGA ( static Physician Global Assessment statico ) con punteggio di 3 o più, e un punteggio alla scala PASI ( Psoriasis Area Severity Index ) di 12.

I partecipanti sono stati assegnati in modo casuale a ricevere placebo per via sottocutanea, Etanercept ( 50 mg due volte a settimana ), o una iniezione di 80 mg di Ixekizumab ogni 2 settimane o ogni 4 settimane dopo una dose iniziale di 160 mg.

Gli endpoint co-primari di efficacia erano la proporzione di pazienti che hanno raggiunto un punteggio alla scala sPGA di 0 o 1 e un miglioramento dell’indice PASI del 75% o maggiore alla settimana 12.

Tra il 2012 e il 2013, 1.224 pazienti in UNCOVER-2 sono stati assegnati in modo casuale a ricevere placebo per via sottocutanea ( n=168 ), Etanercept ( n=358 ), o Ixekizumab ogni 2 settimane ( n=351 ) oppure ogni 4 settimane ( n=347 ); tra il 2012 e il 2014, 1.346 pazienti in UNCOVER-3 sono stati assegnati in modo casuale a ricevere placebo ( n=193 ), Etanercept ( n=382 ), Ixekizumab ogni 2 settimane ( n=385 ), o Ixekizumab ogni 4 settimane ( n=386 ).

Alla settimana 12, entrambi gli endpoint primari sono stati raggiunti in entrambi gli studi.
Per UNCOVER-2 e UNCOVER-3 rispettivamente, nel gruppo Ixekizumab ogni 2 settimane, PASI 75 è stato raggiunto da 315 pazienti ( tasso di risposta 89.7%; effect size 87.4%, vs placebo; 48.1% vs Etanercept ) e 336 pazienti ( 87.3%; 80.0% vs placebo; 33.9% vs Etanercept ); nel gruppo Ixekizumab ogni 4 settimane, da 269 pazienti ( 77.5%; 75.1% vs placebo; 35.9% vs Etanercept ) e 325 pazienti ( 84.2%; 76.9% vs placebo; 30.8% vs Etanercept ); nel gruppo placebo, da 4 ( 2.4% ) e 14 ( 7.3% ) pazienti; e nel gruppo Etanercept da 149 ( 41.6% ) e 204 ( 53.4% ) pazienti ( tutti P minore di 0.0001 vs placebo o vs Etanercept ).

Nel gruppo Ixekizumab ogni 2 settimane, il punteggio alla scala sPGA 0/1 è stato raggiunto da 292 pazienti ( tasso di risposta 83.2%; effect size 80.8% vs placebo; 47.2% vs Etanercept ) e 310 pazienti ( 80.5%; 73.8% vs placebo; 38.9% vs Etanercept ); nel gruppo Ixekizumab ogni 4 settimane 253 pazienti ( 72.9%; 70.5% vs placebo; 36.9% vs Etanercept ) e 291 pazienti ( 75.4%; 68.7% vs placebo; 33.8% vs Etanercept ); nel gruppo placebo 4 pazienti ( 2.4% ) e 13 pazienti ( 6.7% ); e nel gruppo Etanercept 129 pazienti ( 36.0% ) e 159 pazienti ( 41.6% ) ( tutti P minore di 0.0001 vs placebo o Etanercept ).

Negli studi combinati, gli eventi avversi gravi sono stati segnalati in 14 pazienti ( 1.9% ) su 734 trattati con Ixekizumab ogni 2 settimane, 14 ( 1.9% ) su 729 trattati con Ixekizumab ogni 4 settimane, 7 ( 1.9% ) su 360 trattati con placebo, e 14 ( 1.9% ) su 739 trattati con Etanercept; non sono stati osservati decessi.

Entrambi i regimi di dosaggio di Ixekizumab hanno mostrato una maggiore efficacia rispetto al placebo e a Etanercept in 12 settimane in due studi indipendenti.
Questi studi hanno dimostrato che neutralizzare selettivamente l’interleuchina 17A con un anticorpo ad elevata affinità offre potenzialmente ai pazienti con psoriasi una nuova ed efficace opzione di terapia biologica. ( Xagena2015 )

Griffiths CEM et al, Lancet 2015; 386: 541-551

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