Elastografia transitoria e FibroTest nel monitoraggio della epatotossicità nei pazienti trattati con Metotrexato per la psoriasi
Sono necessari strumenti non-invasivi per il monitoraggio della epatotossicità nei pazienti con psoriasi che ricevono Metotrexato.
Uno studio ha valutato l'elastografia transitoria ( TE ) e il FibroTest ( FibroSURE negli Stati Uniti ), un marcatore sierico indiretto di fibrosi, in questa popolazione.
Hanno preso parte allo studio i pazienti che hanno ricevuto la terapia a base di Metotrexato per la psoriasi nel periodo 2008-2009.
E’ stata eseguita l’elastografia transitoria e il FibroTest, e i pazienti con risultati anomali sono stati sottoposti alla biopsia epatica.
Sono stati registrati i risultati del peptide N-terminale del procollagene III ( PIIINP ).
L’elastografia transitoria utilizza l’ecografia pulse-echo per misurare la rigidità del fegato, e questo risultato è una misura indiretta della fibrosi epatica.
Il FibroTest è un marcatore sierico indiretto della fibrosi epatica.
Sono state rilevate le misure di PIIINP, elastografia transitoria e FibroTest, così come la necessità di una biopsia epatica in questa coorte.
Lo studio ha riguardato 77 pazienti ( 41 maschi, 53% ).
50 pazienti ( 65% ) hanno presentato una valutazione elastografica valida, e 9 ( 18% ) hanno presentato un risultato anormale ( range 7.1-11.3 kPa ).
Essere in sovrappeso o obesi ha aumentato la possibilità di ottenere un risultato elastografico significativamente invalido ( P=0.01 ).
L’indice di massa corporea [ BMI ] ( r=0.40, P=0.005 ) e l'età ( r=0.52, P=0.005 ) sono risultati correlati con risultati anormali di elastografia transitoria.
71 pazienti sono stati sottoposti a FibroTest, e 11 sui 70 analizzati ( 16% ) hanno presentato un risultato anormale ( punteggio METAVIR maggiore di F1 ).
L’età ( r=0.31, P=0.009 ), la dose cumulativa di Metotrexato ( r=0.31, P=0.01 ) e la durata della terapia con Metotrexato ( r=0.36, P=0.002 ) erano correlati a risultati anomali al FibroTest.
Non è stata riscontrata alcuna correlazione tra i livelli di PIIINP e i risultati di elastografia o tra i livelli di PIIINP e i risultati al FibroTest.
La steatosi è stata dimostrata in tutti e 5 i pazienti che hanno ricevuto biopsie epatiche durante lo studio.
2 pazienti avevano fibrosi epatica, con 1 che ha mostrato un andamento sinusoidale della fibrosi attribuito alla steatoepatite.
In conclusione, l’elastografia transitoria e il FibroTest sono strumenti efficaci per il monitoraggio non-invasivo della epatotossicità nei pazienti trattati con Metotrexato per la psoriasi.
La necessità della biopsia epatica potrebbe essere ridotta se fossero richieste anomalie in almeno 2 test ( PIIINP seriale, elastografia transitoria, o FibroTest ) prima di considerare la biopsia.
Questa strategia dovrebbe essere valutata in studi prospettici. ( Xagena2014 )
Lynch M et al, JAMA Dermatol 2014;150:836-862
Dermo2014 Gastro2014 Farma2014
Indietro
Altri articoli
Un peptide orale antagonista del recettore dell'interleuchina-23 per la psoriasi a placche
L’uso di anticorpi monoclonali ha cambiato il trattamento di diverse malattie infiammatorie immunomediate, inclusa la psoriasi. Tuttavia, queste grandi proteine...
Sicurezza ed efficacia di Mirikizumab rispetto a Secukinumab e placebo nel trattamento della psoriasi a placche da moderata a grave: studio OASIS-2
Risankizumab e Guselkumab, inibitori della subunità p19 dell'interleuchina IL-23, sono approvati per il trattamento di pazienti adulti con psoriasi a...
Associazione tra farmaci ipolipemizzanti e rischio di psoriasi
Le vie lipidiche sono state implicate nella patogenesi della psoriasi e si ipotizza che alcuni farmaci ipolipemizzanti, come le statine,...
Spevigo a base di Spesolimab per il trattamento delle riacutizzazioni della psoriasi pustolosa generalizzata
Spevigo, che contiene il principio attivo Spesolimab, è un medicinale che agisce sul sistema immunitario. È usato negli adulti per...
Bimekizumab nei pazienti con artrite psoriasica attiva e precedente risposta inadeguata o intolleranza agli inibitori del fattore di necrosi tumorale-alfa: studio BE COMPLETE
Bimekizumab ( Bimzelx ) è un anticorpo monoclonale IgG1 che inibisce selettivamente l'interleuchina-17F ( IL-1F ) e IL-17A. E' stata...
Bimekizumab nei pazienti con artrite psoriasica naive al trattamento biologico: studio BE OPTIMAL
Bimekizumab ( Bimzelx ) è un anticorpo monoclonale IgG1 che inibisce selettivamente l'interleuchina-17A ( IL-17A ) e IL-17F. Sono state...
Efficacia e sicurezza di Spesolimab per via sottocutanea per la prevenzione delle riacutizzazioni della psoriasi pustolosa generalizzata: studio Effisayil 2
Spesolimab ( Spevigo ) è un anticorpo monoclonale anti-recettore dell'interleuchina-36 ( IL-36 ) approvato per il trattamento delle riacutizzazioni della...
Europa: Bimzelx a base di Bimekizumab nel trattamento di artrite psoriasica attiva e di spondiloartrite assiale attiva, compresa la spondiloartrite assiale attiva non-radiografica e la spondilite anchilosante
La Commissione Europea ( CE ) ha concesso l'autorizzazione all'immissione in commercio di Bimzelx ( Bimekizumab ) per il trattamento...
Bimzelx a base di Bimekizumab nel trattamento della psoriasi a placche, artrite psoriasica e spondiloartrite assiale
Bimzelx, il cui principio attivo è Bimekizumab, è un medicinale che trova impiego nel trattamento delle seguenti malattie infiammatorie: psoriasi...
Metotrexato più Ustekinumab rispetto a Ustekinumab in monoterapia nei pazienti con artrite psoriasica attiva: studio MUST
Il ruolo del Metotrexato in combinazione con agenti biologici nei pazienti con artrite psoriasica rimane non ben definito. Lo studio...