Inibitori del TNF associati a riduzione di infarto miocardico nei pazienti affetti da psoriasi


I pazienti con psoriasi, trattati con inibitori del TNF, presentano una significativa riduzione del rischio di infarto del miocardio.

Sebbene una precedente ricerca avesse suggerito che gli effetti antinfiammatori del Metotrexato potessero essere utili in questa popolazione, gli effetti cardiovascolari dei bloccanti il TNF non erano stati ben studiati.

Sono stati identificati 8.845 pazienti con diagnosi di psoriasi o di artrite psoriasica all'interno del Kaiser Permanente Southern California.

Dopo una mediana di 4.3 anni di osservazione, il tasso complessivo di infarto miocardico è stato pari a 5.21 per 1000 anni-paziente.

Tra i 1.673 pazienti che avevano ricevuto un inibitore del TNF ( Etanercept [ Enbrel ], Infliximab [ Remicade ], Adalimumab [ Humira ] ), il tasso di infarto miocardico è stato pari a 3.05 per 1000 anni-paziente.

Tra i 2.097 pazienti che avevano ricevuto una terapia orale o la fototerapia, il tasso di infarto miocardico è stato pari a 3.85 per 1000 anni-paziente.

Tra i 5.075 pazienti che avevano ricevuto terapia topica, il tasso di infarto miocardico è stato pari a 6.73 per 1000 anni-paziente.

Dallo studio è emerso che i bloccanti del TNF e la terapia orale / fototerapia sono risultati singolarmente superiori rispetto alla terapia topica; la differenza tra inibitori del TNF e la terapia orale / fototerapia non era significativo.

Rispetto ai farmaci per uso topico, gli inibitori del TNF e i farmaci per os / fototerapia hanno presentato un rischio ( hazard ratio aggiustato per altri fattori di rischio ), rispettivamente, pari a 0.50 e 0.54.

Questo è il primo grande studio retrospettivo di coorte che ha mostrato che l'uso di inibitori del TNF per la psoriasi è associato a una riduzione clinicamente e statisticamente significativa del rischio di infarto miocardico, rispetto ai pazienti psoriasici trattati con agenti topici.
Sono, tuttavia, necessari studi prospettici per determinare se l'uso di inibitori del TNF può ridurre il rischio di eventi avversi cardiovascolari nei pazienti con condizioni infiammatorie sistemiche. ( Xagena2012 )

Fonte: Archives of Dermatology, 2012

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