Associazione delle dimensioni dell'aneurisma dell'aorta toracica con gli esiti a lungo termine del paziente: studio KP-TAA
Il rischio di eventi avversi da aneurisma dell'aorta toracica ascendente ( TAA ) è poco conosciuto ma guida il processo decisionale clinico.
È stata valutata l'associazione delle dimensioni dell’aneurisma dell'aorta toracica con gli esiti nei pazienti non-sindromici in un ampio sistema di assistenza sanitaria.
Lo studio di coorte KP-TAA ( Kaiser Permanente Thoracic Aortic Aneurysm ) è stato uno studio di coorte retrospettivo presso Kaiser Permanente Northern California, un sistema di assistenza sanitaria completamente integrato che assicura e fornisce assistenza a oltre 4.5 milioni di persone.
Sono stati inclusi pazienti non-sindromici provenienti da un sistema di monitoraggio dell’aneurisma dell'aorta toracica regionale.
I dati di imaging, inclusa la dimensione massima dell’aneurisma dell'aorta toracica, sono stati uniti alla cartella clinica elettronica ( EHR ) e ai dati completi sulla morte per ottenere caratteristiche demografiche, comorbilità, farmaci, valori di laboratorio, segni vitali ed esiti successivi.
Sono stati calcolati i tassi non-aggiustati e l'associazione della dimensione dell’aneurisma dell'aorta toracica con i risultati è stata valutata in modelli di rischio concorrenti multivariabili che hanno classificato la dimensione dell’aneurisma dell'aorta toracica come una variabile di base e aggiornata nel tempo e hanno tenuto conto di potenziali fattori di confondimento.
L’esito principale era la dissezione aortica ( AD ), la morte per tutte le cause e la chirurgia aortica elettiva.
Su 6.372 pazienti con aneurisma dell'aorta toracica identificati tra il 2000 e il 2016 ( età media, 68.6 anni; 2.050 individui di sesso femminile, 32.2%, e 4.322 individui di sesso maschile, 67.8% ), la dimensione media iniziale di aneurisma dell'aorta toracica è stata di 4.4 cm ( 828 individui, 13.0% della coorte, avevano dimensioni aneurisma dell'aorta toracica iniziali di 5.0 cm o superiori e 280, 4.4%, di 5.5 cm o superiori ).
I tassi di dissezione aortica sono stati bassi in una media di 3.7 anni di follow-up ( 44 individui, 0.7% della coorte; incidenza 0.22 eventi per 100 anni-persona ).
Una maggiore dimensione aortica iniziale è stata associata a un rischio più elevato di dissezione aortica e di morte per tutte le cause in modelli multivariabili, con un punto di flessione del rischio a 6.0 cm.
I rischi aggiustati stimati di dissezione aortica entro 5 anni sono stati 0.3%, 0.6%, 1.5%, 3.6% e 10.5% nei pazienti con dimensioni dell'aneurisma dell'aorta toracica da 4.0 a 4.4 cm, da 4.5 a 4.9 cm, da 5.0 a 5.4 cm, da 5.5 a 5.9 cm e 6.0 cm o superiori, rispettivamente, nei modelli aggiornati nel tempo.
I tassi dell'esito composito di dissezione aortica e morte per tutte le cause sono stati più alti rispetto alla sola dissezione aortica, ma un punto di flessione simile per un aumento del rischio è stato osservato a 6.0 cm.
In un'ampia coorte sociodemograficamente diversificata di pazienti con aneurisma dell'aorta toracica, il rischio assoluto di dissezione aortica è stato basso ma è aumentato con dimensioni aortiche maggiori dopo aggiustamento per potenziali fattori confondenti e rischi concorrenti.
I dati supportano le attuali lineeguida di consenso che raccomandano la chirurgia profilattica in individui non-sindromici con aneurisma dell'aorta toracica con una soglia di 5.5 cm. ( Xagena2022 )
Solomon MD et al, JAMA Cardiol 2022; 7: 1160-1169
Cardio2022
Indietro
Altri articoli
L’integrazione di Vitamina-D e Calcio nelle donne anziane ha mostrato risultati contrastanti a lungo termine
Dopo più di 20 anni di follow-up gli integratori di Calcio e di Vitamina-D hanno mostrato di ridurre la...
Esiti a lungo termine di 180 giorni nei pazienti in condizioni critiche con COVID-19 nello studio clinico randomizzato REMAP-CAP
Gli effetti a lungo termine delle terapie per il trattamento di pazienti in condizioni critiche con COVID-19 non sono noti. È...
Esiti a lungo termine con stent polimerici biodegradabili a eluizione di Sirolimus rispetto a stent polimerici durevoli a eluizione di Everolimus nell'infarto miocardico con sopraslivellamento del tratto ST: follow-up a 5 anni dello studio BIOSTEMI
Gli stent polimerici biodegradabili a eluizione di Sirolimus migliorano gli esiti clinici precoci correlati allo stent rispetto agli stent polimerici...
Sospensione in cieco del trattamento randomizzato a lungo termine con Empagliflozin oppure placebo nei pazienti con insufficienza cardiaca
Non è noto se i benefici degli inibitori del cotrasportatore sodio-glucosio di tipo 2 ( SGLT2 ) nell’insufficienza cardiaca persistano...
Incidenza a lungo termine di ictus ischemico dopo attacco ischemico transitorio
L’incidenza a breve termine dell’ictus ischemico dopo un attacco ischemico transitorio ( TIA ) è elevata. Tuttavia, i dati sull’incidenza...
Sicurezza e sopravvivenza a lungo termine di Momelotinib nella mielofibrosi
Momelotinib ( Ojjaara ) è il primo inibitore della Janus chinasi 1 ( JAK1 ) e JAK2 che ha dimostrato...
Rischio a lungo termine di infezioni associate all'ospedalizzazione nei sopravvissuti al cancro infantile
Le infezioni rappresentano un rischio significativo durante la terapia per il cancro infantile. Tuttavia, si sa poco sul rischio di...
Candidati biomarcatori germinali dell’efficacia della Lenalidomide nel linfoma a cellule mantellari: studio MCL0208
Nello studio di fase 3 MCL0208 della Fondazione Italiana Linfomi, il mantenimento con Lenalidomide ( Revlimid ) dopo trapianto autologo...
Vemurafenib combinato con Cladribina e Citarabina determina una remissione duratura della istiocitosi a cellule di Langerhans pediatrica BRAF V600E-positiva
L'istiocitosi a cellule di Langerhans ( LCH ) è una malattia caratterizzata da una varietà di segni clinici. Le forme...
Associazione tra uso di farmaci anticonvulsivanti a lungo termine e incidenza del diabete mellito di tipo 2
Il diabete mellito ( DM ) contribuisce in modo significativo alla sindrome metabolica e agli eventi cardiovascolari e può essere...