Esiti a lungo termine nei pazienti con malattia coronarica stabile, trattati con Flecainide per fibrillazione atriale
I farmaci antiaritmici di classe 1C ( AAD ) sono stati associati a danno nei pazienti trattati per aritmie ventricolari e con un precedente infarto miocardico.
Le lineeguida di consenso hanno sostenuto che questi farmaci non devono essere utilizzati nei pazienti con malattia coronarica ( CAD ) stabile.
Tuttavia, mancano dati a lungo termine riguardo all'esistenza di rischi unici quando questi antiaritmici vengono utilizzati per la fibrillazione atriale nei pazienti con malattia coronarica senza un precedente infarto miocardico.
Su 24.315 pazienti trattati inizialmente con farmaci antiaritmici, sono state valutate due popolazioni:
(1) popolazione di pazienti con fibrillazione atriale abbinata al punteggio di propensione con malattia coronarica in base alla classe di antiaritmici ( Flecainide [ Almarytm ], n = 1.114, versus farmaci antiaritmici di classe 3, n = 1.114 );
(2) popolazione di pazienti con fibrillazione atriale che avevano subito un intervento coronarico percutaneo o un bypass coronarico ( Flecainide, n = 150; antiaritmici di classe 3, n = 1.453 ).
I risultati a 3 anni per mortalità, ospedalizzazione per insufficienza cardiaca, tachicardia ventricolare ed eventi avversi cardiovascolari maggiori ( MACE ) sono stati confrontati tra i gruppi.
A 3 anni, i tassi di mortalità ( 9.1% vs 19.3%, P inferiore a 0.0001 ), ospedalizzazione per insufficienza cardiaca ( 12.5% vs 18.3%, P inferiore a 0.0001 ), MACE ( 22.9% vs 36.6%, P inferiore a 0.0001 ) e di tachicardia ventricolare ( 5.8% vs 8.5%, P = 0.02 ) sono risultati significativamente più bassi nel gruppo Flecainide nella popolazione 1.
Nella popolazione 2, anche i tassi di eventi avversi erano inferiori, sebbene non significativamente, nel gruppo Flecainide rispetto al gruppo antiaritmici di classe 3 per mortalità ( 20.9% vs 25.8%, P = 0.26 ), ospedalizzazione per insufficienza cardiaca ( 24.5% vs 26.1% , P = 0.73 ), tachicardia ventricolare ( 10.9% vs 14.7%, P = 0.28 ) ed eventi MACE ( 44.5% vs 49.5%, P = 0.32 ).
In conclusione, la Flecainide nei pazienti selezionati con malattia coronarica stabile e con fibrillazione atriale ha un profilo di sicurezza favorevole rispetto ai farmaci antiaritmici di classe 3.
Questi dati hanno indicato la necessità di studi prospettici di valutazione della Flecainide nei pazienti con fibrillazione atriale con malattia coronarica per determinare se l'attuale esclusione raccomandata dalle lineeguida sia giustificata. ( Xagena2022 )
Burnham TS et al, Am Heart J 2022; 243: 127-139
Cardio2022 Farma2022
Indietro
Altri articoli
Determinanti del sanguinamento prima e durante la tolleranza immunitaria nei ragazzi con emofilia A grave e inibitori superiori a 5 unità Bethesda
La prevenzione del sanguinamento e delle sue conseguenze è l’obiettivo principale del trattamento dell’emofilia e determina le scelte terapeutiche per...
Valutazione della sicurezza e dell’efficacia a lungo termine di Dupilumab nei bambini con asma: studio LIBERTY ASTHMA EXCURSION
L’efficacia e la sicurezza di Dupilumab ( Dupixent ) nei bambini di età compresa tra 6 e 11 anni con...
Esiti a lungo termine dell'isterectomia con salpingo-ooforectomia bilaterale
È stata eseguita una revisione sistematica aggiornata degli esiti a lungo termine della salpingo-ooforectomia bilaterale al momento dell'isterectomia e una...
Migliore previsione del rischio di cardiomiopatia utilizzando lo strain longitudinale globale e il frammento N-terminale del pro-peptide natriuretico di tipo B nei sopravvissuti a tumore infantile esposti a terapia cardiotossica
Sono stati impiegati lo strain longitudinale globale ( GLS ) al basale e il frammento N-terminale del pro-peptide natriuretico di...
Impatto combinato dell’emicrania e dell’ipertensione indotta dalla gravidanza sul rischio a lungo termine di infarto miocardico prematuro e ictus
È noto che l’emicrania e l’ipertensione indotta dalla gravidanza ( PIH ) aumentino il rischio cardiovascolare. Tuttavia, l’evidenza è limitata...
Rischio di cancro al seno a lungo termine nelle sopravvissute a linfoma di Hodgkin trattate con Doxorubicina
Un ampio studio retrospettivo ha dimostrato che un comune farmaco chemioterapico utilizzato per trattare il linfoma di Hodgkin ( HL...
L’integrazione di Vitamina-D e Calcio nelle donne anziane ha mostrato risultati contrastanti a lungo termine
Dopo più di 20 anni di follow-up gli integratori di Calcio e di Vitamina-D hanno mostrato di ridurre la...
Esiti a lungo termine di 180 giorni nei pazienti in condizioni critiche con COVID-19 nello studio clinico randomizzato REMAP-CAP
Gli effetti a lungo termine delle terapie per il trattamento di pazienti in condizioni critiche con COVID-19 non sono noti. È...
Esiti a lungo termine con stent polimerici biodegradabili a eluizione di Sirolimus rispetto a stent polimerici durevoli a eluizione di Everolimus nell'infarto miocardico con sopraslivellamento del tratto ST: follow-up a 5 anni dello studio BIOSTEMI
Gli stent polimerici biodegradabili a eluizione di Sirolimus migliorano gli esiti clinici precoci correlati allo stent rispetto agli stent polimerici...
Sospensione in cieco del trattamento randomizzato a lungo termine con Empagliflozin oppure placebo nei pazienti con insufficienza cardiaca
Non è noto se i benefici degli inibitori del cotrasportatore sodio-glucosio di tipo 2 ( SGLT2 ) nell’insufficienza cardiaca persistano...