Gemcitabina e Cisplatino con o senza Veliparib nei pazienti con adenocarcinoma del pancreas e una mutazione BRCA / PALB2 della linea germinale
Dal 5% al 9% degli adenocarcinomi del dotto pancreatico ( PDAC ) si sviluppa in pazienti con mutazione BRCA1/2 o PALB2 ( gBRCA / PALB2+ ) della linea germinale.
I dati di uno studio di fase IB che ha utilizzato il trattamento con Cisplatino, Gemcitabina e Veliparib hanno dimostrato alto tasso di risposta ( RR ), tasso di controllo della malattia ( DCR ) e alta sopravvivenza globale ( OS ) in questa popolazione.
È stato progettato uno studio di fase II in aperto, randomizzato, multicentrico, a due bracci, per studiare Cisplatino e Gemcitabina con o senza Veliparib per PDAC gBRCA / PALB2+.
I pazienti eleggibili avevano PDAC gBRCA / PALB2+ non trattato con malattia misurabile da stadio III a IV ed ECOG performance status da 0 a 1.
Il trattamento per i pazienti nel braccio A consisteva in Cisplatino 25 mg/m2 e Gemcitabina 600 mg/m2 per via endovenosa nei giorni 3 e 10; il trattamento per i pazienti nel braccio B era lo stesso di quello per i pazienti nel braccio A, e il braccio A ha ricevuto anche Veliparib 80 mg due volte al giorno nei giorni da 1 a 12 ogni 3 settimane.
L'endpoint primario era il tasso di risposta del braccio A e del braccio B valutati separatamente.
Gli endpoint secondari erano la sopravvivenza libera da progressione, tasso di controllo della malattia, sopravvivenza globale, sicurezza e analisi correlative.
Sono stati valutati 50 pazienti mediante analisi intention-to-treat modificata.
Il tasso di risposta per il braccio A è stato del 74.1%, e del 65.2% per il braccio B ( P=0.55 ); entrambi i bracci hanno superato la soglia di attività prespecificata.
Il tasso di controllo della malattia è stato del 100% per il braccio A e del 78.3% per il braccio B ( P=0.02 ).
La sopravvivenza libera da progressione mediana è stata di 10.1 mesi per il braccio A e 9.7 mesi per il braccio B ( P=0.73 ).
La sopravvivenza globale mediana per il braccio A è stata di 15.5 mesi e 16.4 mesi per il braccio B ( P=0.6 ).
Il tasso di sopravvivenza globale a due anni per l'intera coorte è stato del 30.6% e il tasso di sopravvivenza globale a 3 anni è stato del 17.8%.
Le tossicità ematologiche di grado da 3 a 4 per il braccio A rispetto al braccio B sono state 13 ( 48% ) rispetto a 7 ( 30% ) per la neutropenia, 15 ( 55% ) rispetto a 2 ( 9% ) per trombocitopenia e 14 ( 52% ) rispetto a 8 ( 35% ) per l'anemia.
Cisplatino e Gemcitabina sono un regime efficace per PDAC gBRCA / PALB2+ avanzato. Veliparib concomitante non ha migliorato il tasso di risposta.
Da questi dati è emerso che il Cisplatino e la Gemcitabina come un approccio standard per PDAC gBRCA / PALB2+. ( Xagena2020 )
O’Reilly EM et al, J Clin Oncol 2020; 38: 1378-1388
Gastro2020 Onco2020 Farma2020
Indietro
Altri articoli
Determinanti del sanguinamento prima e durante la tolleranza immunitaria nei ragazzi con emofilia A grave e inibitori superiori a 5 unità Bethesda
La prevenzione del sanguinamento e delle sue conseguenze è l’obiettivo principale del trattamento dell’emofilia e determina le scelte terapeutiche per...
Valutazione della sicurezza e dell’efficacia a lungo termine di Dupilumab nei bambini con asma: studio LIBERTY ASTHMA EXCURSION
L’efficacia e la sicurezza di Dupilumab ( Dupixent ) nei bambini di età compresa tra 6 e 11 anni con...
Esiti a lungo termine dell'isterectomia con salpingo-ooforectomia bilaterale
È stata eseguita una revisione sistematica aggiornata degli esiti a lungo termine della salpingo-ooforectomia bilaterale al momento dell'isterectomia e una...
Migliore previsione del rischio di cardiomiopatia utilizzando lo strain longitudinale globale e il frammento N-terminale del pro-peptide natriuretico di tipo B nei sopravvissuti a tumore infantile esposti a terapia cardiotossica
Sono stati impiegati lo strain longitudinale globale ( GLS ) al basale e il frammento N-terminale del pro-peptide natriuretico di...
Impatto combinato dell’emicrania e dell’ipertensione indotta dalla gravidanza sul rischio a lungo termine di infarto miocardico prematuro e ictus
È noto che l’emicrania e l’ipertensione indotta dalla gravidanza ( PIH ) aumentino il rischio cardiovascolare. Tuttavia, l’evidenza è limitata...
Rischio di cancro al seno a lungo termine nelle sopravvissute a linfoma di Hodgkin trattate con Doxorubicina
Un ampio studio retrospettivo ha dimostrato che un comune farmaco chemioterapico utilizzato per trattare il linfoma di Hodgkin ( HL...
L’integrazione di Vitamina-D e Calcio nelle donne anziane ha mostrato risultati contrastanti a lungo termine
Dopo più di 20 anni di follow-up gli integratori di Calcio e di Vitamina-D hanno mostrato di ridurre la...
Esiti a lungo termine di 180 giorni nei pazienti in condizioni critiche con COVID-19 nello studio clinico randomizzato REMAP-CAP
Gli effetti a lungo termine delle terapie per il trattamento di pazienti in condizioni critiche con COVID-19 non sono noti. È...
Esiti a lungo termine con stent polimerici biodegradabili a eluizione di Sirolimus rispetto a stent polimerici durevoli a eluizione di Everolimus nell'infarto miocardico con sopraslivellamento del tratto ST: follow-up a 5 anni dello studio BIOSTEMI
Gli stent polimerici biodegradabili a eluizione di Sirolimus migliorano gli esiti clinici precoci correlati allo stent rispetto agli stent polimerici...
Sospensione in cieco del trattamento randomizzato a lungo termine con Empagliflozin oppure placebo nei pazienti con insufficienza cardiaca
Non è noto se i benefici degli inibitori del cotrasportatore sodio-glucosio di tipo 2 ( SGLT2 ) nell’insufficienza cardiaca persistano...