L’anemia è un fattore di rischio di morte nei pazienti con grave insufficienza cardiaca
Lo studio ha esaminato la relazione tra ematocrito e rischio di mortalità generale nei pazienti con grave insufficienza cardiaca.
Hanno preso parte allo studio 1130 pazienti con frazione ventricolare sinistra inferiore al 30% e classe NYHA IIIB o IV , trattati con Ace inibitori , diuretici e digitale.
Il valore medio dell’ematocrito è risultato essere 41,8% ( range: 25,4% - 58,8%).
Nell’arco di 15 mesi sono state registrate 407 morti.
Coloro che avevano l’ematocrito nel quartile inferiore ( 25,4 – 37,5% ) presentavano un rischio di morte maggiore ( +52% ) rispetto a quelli con l’ematocrito nel quartile superiore ( 46,1% - 58,8% ).
In base ai risultati di questo studio , l’anemia sembrerebbe rappresentare un fattore di rischio indipendente di morte nei pazienti con grave insufficienza cardiaca.
Il rischio aumenta con l’aumentare della gravità dell’anemia. ( Xagena2003 )
Mozaffarian D et al, J Am Coll Cardiol 2003; 41:1933-1939
Cardio2003
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