Carfilzomib in combinazione con Lenalidomide e Desametasone prolunga la sopravvivenza libera da progressione nei pazienti con mieloma multiplo recidivato / refrattario indipendentemente dallo stato di rischio citogenetico
L’analisi pre-pianificata di un sottogruppo dello studio ASPIRE ha mostrato che l’aggiunta di Carfilzomib ( Kyprolis ) alla Lenalidomide ( Revlimid ) e Desametasone ha prolungato la sopravvivenza libera da progressione nei pazienti con mieloma multiplo recidivato / refrattario a prescindere dallo stato di rischio citogenetico.
Le citogenetiche ad alto rischio sono comuni nei pazienti con mieloma multiplo e sono associate a esiti meno favorevoli.
Circa l’11% dei pazienti presenta delezione 17p e il 14% ha traslocazione 4; 14.
Carfilzomib è stato approvato per il trattamento del mieloma multiplo sulla base di una analisi ad interim dello studio di fase 3 ASPIRE, che ha mostrato che l'aggiunta di Carfilzomib a Lenalidomide e Desametasone è in grado di ridurre significativamente il rischio di progressione o di mortalità ( hazard ratio, HR=0.69; IC 95%, 0.57-0.83 ).
La sopravvivenza mediana libera da progressione è stata di 26.3 mesi nel braccio Carfilzomib e di 17.6 mesi nel braccio controllo.
E’ stata condotta un'analisi di sottogruppo per determinare la persistenza di questo beneficio nei pazienti con citogenetica ad alto rischio.
Tutti i pazienti hanno ricevuto 25 mg di Lenalidomide per via orale ( giorni 1-21 ) e Desametasone 40 mg per via orale / per via endovenosa ( giorni 1, 8, 15 e 22 ) in cicli di 28 giorni con o senza Carfilzomib per via endovenosa ( rispettivamente, n=396 vs n=396 ).
Un totale di 100 pazienti, di età media 60.5 anni, [ 48 trattati con Carfilzomib in combinazione e 52 tratti solamente con Lenalidomide e Desametasone ] presentava citogenetica ad alto rischio per la presenza di traslocazione 4; 14 o 14; 16 oppure delezione 17p nei campioni di midollo osseo.
Il sottogruppo citogenetica a rischio standard comprendeva 317 pazienti ( Carfilzomib, n=147; età media, 65 anni; controllo, n=170; età media, 67 anni ).
Il rischio citogenetico era sconosciuto nei rimanenti 375 pazienti.
L'aggiunta di Carfilzomib a Lenalidomide e Desametasone ha conferito un miglioramento di 9.2 mesi nella sopravvivenza mediana libera da progressione nel gruppo ad alto rischio ( 23.1 mesi vs 13.9 mesi; HR = 0.7 ) e un miglioramento di 10.1 mesi nel gruppo a rischio standard ( 29.6 mesi vs 19.5 mesi; HR = 0.66 ).
Tra i pazienti con citogenetica sconosciuta, la sopravvivenza mediana libera da progressione è stata di 28.4 mesi nel braccio Carfilzomib e 17.6 mesi nel braccio controllo ( HR=0.74 ).
Il tasso di risposta globale è stato maggiore con l'aggiunta di Carfilzomib nel gruppo ad alto rischio ( 79.2% vs 59.6% ) e nel gruppo a rischio standard ( 91.2% vs 73.5% ). Molte di questi erano risposte complete ( ad alto rischio, 29.2% vs 5.8%; a rischio standard, 38.1% vs 6.5% ).
Gli eventi avversi di grado 3 o superiore correlati al trattamento si sono verificati in una proporzione simile nei gruppi Carfilzomib e controllo tra i pazienti a rischio standard ( 86.5% vs 84.5% ) e nei pazienti ad alto rischio ( 89.1% vs 78.4% ).
Nonostante che Carfilzomib abbia migliorato gli esiti in entrambe le coorti, è stato riscontrato un vantaggio maggiore nei pazienti con mieloma multiplo a rischio citogenetico standard. ( Xagena2016 )
Fonte: Blood, 2016
Emo2016 Onco2016 Farma2016
Indietro
Altri articoli
Induzione, consolidamento e mantenimento di Carfilzomib con o senza trapianto autologo di cellule staminali nei pazienti con mieloma multiplo di nuova diagnosi: analisi di sottogruppo citogenetico dello studio FORTE
I pazienti con mieloma multiplo di nuova diagnosi e anomalie citogenetiche ad alto rischio ( HRCA ) rappresentano un'esigenza medica...
Studio CANDOR: analisi finale di Carfilzomib, Desametasone e Daratumumab rispetto a Carfilzomib e Desametasone negli adulti con mieloma multiplo recidivante / refrattario con 1-3 terapie precedenti
CANDOR è uno studio di fase 3, randomizzato, in aperto che ha confrontato Carfilzomib ( Kyprolis ), Daratumumab ( Darzalex...
Trapianto autologo di cellule staminali emopoietiche rispetto al consolidamento con Carfilzomib - Ciclofosfamide - Desametasone con mantenimento di Carfilzomib nei pazienti con mieloma multiplo di nuova diagnosi: studio CARDAMON
Il trattamento standard per i pazienti con mieloma multiplo di nuova diagnosi è l'induzione a base di Bortezomib seguita da...
Carfilzomib, Lenalidomide e Desametasone o Lenalidomide da sola come terapia di mantenimento dopo trapianto autologo di cellule staminali in pazienti con mieloma multiplo: studio ATLAS
Lenalidomide è una pietra miliare della terapia di mantenimento nei pazienti con mieloma multiplo di nuova diagnosi dopo trapianto autologo...
Mieloma multiplo: il mantenimento con tripletta a base di Carfilzomib, Lenalidomide e Desametasone prolunga la sopravvivenza libera da progressione dopo trapianto autologo di cellule staminali
I risultati dello studio di fase 3 supportano l'uso di Carfilzomib ( Kyprolis ), Lenalidomide ( Revlimid ) e Desametasone...
Profondità della risposta e cinetica di risposta di Isatuximab più Carfilzomib e Desametasone nel mieloma multiplo recidivante
Lo studio IKEMA ( Randomized, Open Label, Multicenter Study Assessing the Clinical Benefit of Isatuximab Combined With Carfilzomib, Kyprolis, and...
La tripletta Carfilzomib / Lenalidomide / Desametasone come mantenimento dopo trapianto migliora la sopravvivenza libera da progressione rispetto alla sola Lenalidomide nel mieloma multiplo
Il mantenimento post-trapianto con Carfilzomib ( Kyprolis ), Lenalidomide ( Revlimid ) e Desametasone ( regime KRd ) migliora gli...
Elotuzumab e Carfilzomib, Lenalidomide e Desametasone settimanali nei pazienti con mieloma multiplo di nuova diagnosi senza intenzione di sottoporsi a trapianto
Il trattamento del mieloma multiplo di nuova diagnosi ( NDMM ) con un regime quadruplo costituito da un anticorpo monoclonale,...
Carfilzomib, Desametasone e Daratumumab rispetto a Carfilzomib e Desametasone per i pazienti con mieloma multiplo recidivante o refrattario: studio CANDOR
Nonostante i recenti progressi nelle opzioni terapeutiche, permane un'esigenza insoddisfatta di trattare i pazienti con mieloma multiplo recidivante o refrattario,...
Confronto tra Elotuzumab e Carfilzomib in combinazione con Lenalidomide e Desametasone come terapia di salvataggio per i pazienti con mieloma multiplo
La mancanza di uno studio randomizzato di confronto tra Carfilzomib ( K; Kyprolis ) ed Elotuzumab ( Elo; Empliciti )...