Associazione del genotipo IFNL4 del donatore e mortalità non dovuta a recidiva dopo trapianto di cellule staminali ematopoietiche mieloablativo da donatore non-imparentato per leucemia acuta
Il gene dell'interferone lambda 4 ( IFNL4 ) regola le risposte immunitarie controllando la produzione di IFN-lambda-4, un interferone di tipo III.
Si è ipotizzato che IFN-lambda-4 possa svolgere un ruolo nella clearance dell'infezione o nella alloreattività nei pazienti con leucemia acuta che hanno ricevuto un trapianto di cellule staminali ematopoietiche ( HSCT ) mieloablativo 10/10 HLA-abbinato.
È stata valutata l'associazione tra genotipo IFNL4 del ricevente e del donatore con esiti di sopravvivenza post-trapianto HSCT nei pazienti con leucemia acuta.
È stato condotto uno studio di coorte retrospettivo in due fasi utilizzando il repository e il database CIBMTR ( Center for International Blood and Marrow Transplant Research ), in cui quasi tutti i pazienti sono stati sottoposti alla procedura negli Stati Uniti.
Sono stati inclusi pazienti con leucemia mieloide acuta o leucemia linfatica acuta, che hanno ricevuto un trapianto HSCT a qualsiasi età da un donatore non-imparentato 10/10 HLA-abbinato, con un regime di condizionamento mieloablativo, tra il 2000 e il 2008, con un campione di sangue pre-trapianto del ricevente o del donatore disponibile.
Il set di dati di scoperta includeva pazienti di una coorte esistente del National Cancer Institute ( NCI ) del database CIBMTR, in cui i polimorfismi IFNL4 del donatore e del ricevente ( rs368234815, rs12979860 e rs117648444 ) sono stati genotipizzati con saggi TaqMan.
Secondo il loro genotipo, donatori e riceventi sono stati classificati in IFNL4-positivi, se avevano almeno una copia dell'allele che supporta la produzione di IFN-lambda-4, o IFNL4-nulli per le analisi.
I risultati sono stati convalidati in modo indipendente con pazienti della coorte DISCOVeRY-BMT ( set di dati di convalida ) con dati esistenti di genotipo su saggio Illumina.
È stata anche effettuata un'analisi combinata utilizzando i dati dei pazienti inclusi nelle coorti NCI e DISCOVeRY-BMT.
Sono stati valutati 404 pazienti che hanno subito un trapianto HSCT tra il 2004 e il 2008 nel set di dati di scoperta e 1.245 pazienti nel set di dati di convalida con trapianto HSCT tra il 2000 e il 2008.
L'analisi combinata ha incluso 1.593 partecipanti sovrapposti in entrambe le coorti.
Il genotipo IFNL4-positivo del donatore, ma non del ricevente, è stato associato a un aumento del rischio di mortalità non-dovuta a recidiva ( hazard ratio, HR 1.60, P=0.0005 nel set di dati di scoperta; 1.22, P=0.0072 nel set di dati di convalida; 1.27, P=0.0001 nel set di dati combinato ).
Le associazioni con la sopravvivenza globale post-trapianto HSCT sono state le seguenti: HR 1.24, P=0.034 nel set di dati di scoperta; HR 1.10, P=0.10 nel set di dati di convalida; HR 1.11, P=0.018 nel set di dati combinato.
Dare la priorità ai donatori di trapianto HSCT con genotipo IFNL4-nullo potrebbe ridurre la mortalità non-dovuta a recidiva e migliorare la sopravvivenza globale senza limitare sostanzialmente il pool di donatori.
Se questi risultati verranno convalidati, il genotipo IFNL4 potrebbe essere aggiunto all'algoritmo di selezione del donatore. ( Xagena2020 )
Gadalla SM et al, Lancet Haematology 2020; 7: 715-723
Emo2020 Onco2020
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Tabelecleucel per pazienti sottoposti a trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche o di organi solidi con malattia linfoproliferativa post-trapianto positiva al virus EBV dopo fallimento di Rituximab con o senza chemioterapia: studio AL
La sopravvivenza nella malattia linfoproliferativa post-trapianto positiva al virus di Epstein-Barr ( EBV ) dopo trapianto di cellule staminali ematopoietiche...
I marcatori di malattia residua misurabili specifici per il paziente predicono l’esito nei pazienti con sindrome mielodisplastica e malattie correlate dopo trapianto di cellule staminali ematopoietiche
La recidiva clinica rappresenta la principale minaccia per i pazienti con sindrome mielodisplastica ( MDS ) sottoposti a trapianto di...
Trecondi a base di Ttreosulfan come trattamento di condizionamento prima del trapianto di cellule staminali ematopoietiche
Trecondi, il cui principio attivo è Treosulfan, è un medicinale somministrato ai pazienti prima di un trapianto di midollo osseo...
La sospensione anticipata degli inibitori della calcineurina è fattibile dopo il trapianto di cellule staminali ematopoietiche aploidentiche: studio ANZHIT 1
Il trapianto di cellule staminali ematopoietiche aploidentiche ( aplo-HSCT ) utilizzando Ciclofosfamide post-trapianto ( PTCy ) è appropriato per coloro...
Prevymis a base di Letermovir per la prevenzione della malattia causata da citomegalovirus negli adulti sottoposti a trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche o a trapianto di rene
Prevymis, il cui principio attivo è Letermovir, è un medicinale antivirale utilizzato per la prevenzione della malattia causata da citomegalovirus...
Esiti a lungo termine nel linfoma primitivo del sistema nervoso centrale dopo Rituximab, Metotrexato, Vincristina e Procarbazina e chemioterapia ad alte dosi con trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche
Il linfoma primitivo del sistema nervoso centrale ( PCNSL ), una rara neoplasia maligna del sistema nervoso centrale, viene solitamente...
Pembrolizumab per il trattamento della recidiva della malattia dopo trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche
Un effetto del trapianto contro il tumore ( GVT ) fallito è un meccanismo comune di recidiva dopo il trapianto...
Impatto di TP53 sull'esito dei pazienti con mielofibrosi sottoposti a trapianto di cellule staminali ematopoietiche
Le mutazioni di TP53 ( TP53 MT ) sono state associate a esiti sfavorevoli in varie neoplasie ematologiche, ma non...
Normalizzazione dell'emodinamica cerebrale dopo trapianto di cellule staminali ematopoietiche nei bambini con anemia falciforme
I bambini con anemia falciforme ( SCD ) mostrano stress emodinamico cerebrale e sono ad alto rischio di ictus. Si...