Efficacia e sicurezza della Talidomide per il trattamento della grave epistassi ricorrente nella telangiectasia emorragica ereditaria
La telangiectasia ereditaria emorragica è una malattia genetica che porta alla angiodisplasia multiregionale.
La grave epistassi ricorrente è la presentazione più comune, che spesso porta a grave anemia.
Sono stati indagati diversi approcci terapeutici, ma sono stati per lo più palliativi e hanno portato a risultati variabili.
Uno studio ha valutato l'efficacia di Talidomide ( Thalidomide ) per la riduzione dell’epistassi nei pazienti con telangiectasia emorragica ereditaria refrattaria alla terapia standard.
Sono stati reclutati pazienti di età a partire da 17 anni con teleangectasia emorragica ereditaria che hanno manifestato una grave epistassi ricorrente refrattaria alle procedure chirurgiche minimamente invasive in uno studio in aperto, di fase 2, non-randomizzato, effettuato presso la Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia, in Italia.
Ai pazienti è stata somministrata la Talidomide a una dose iniziale di 50 mg/die per via orale.
Se non c’era alcuna risposta, la dose di Talidomide veniva aumentata di 50 mg/die ogni 4 settimane, fino all’osservazione di una risposta, fino a una dose massima di 200 mg/die.
Dopo avere raggiunto una risposta, i pazienti hanno continuato il trattamento per 8-16 settimane supplementari.
L'endpoint primario era l'efficacia di Talidomide misurata come la percentuale di pazienti che ha presentato una riduzione di almeno un grado in frequenza, intensità, o durata dell’epistassi.
Sono stati seguiti i pazienti ogni mese per valutare il punteggio di gravità dell’epistassi e la necessità di trasfusione, e la presenza di eventuali eventi avversi.
Sono stati inclusi tutti i pazienti che hanno ricevuto qualsiasi farmaco di studio e che hanno partecipato ad almeno una valutazione post-basale nella popolazione di efficacia primaria.
La popolazione di sicurezza consisteva di tutti i pazienti trattati con qualsiasi dose della terapia in studio.
Tra il 2011 e il 2014 sono stati arruolati 31 pazienti.
Il follow-up mediano è stato di 15.9 mesi.
3 pazienti ( 10% ) hanno presentato una risposta completa, con interruzione del sanguinamento, 28 pazienti ( 90% ) hanno avuto risposte parziali.
In generale, tutti e 31 i pazienti ( 100% ) hanno risposto alla terapia con una significativa riduzione di tutti i parametri di epistassi ( P minore di 0.0001 per frequenza, intensità e durata ).
Una risposta è stata ottenuta da 25 pazienti ( 81% ) a 50 mg/die di Talidomide, 5 pazienti ( 16% ) a 100 mg/die di Talidomide, e un paziente ( 3% ) a 150 mg/die.
I pazienti hanno manifestato solo effetti avversi non-gravi, di grado 1, i più comuni dei quali sono stati: stitichezza ( n=21 ), sonnolenza ( n=6 ), ed edema periferico ( n=8 ).
Un paziente è morto un mese dopo la fine del trattamento, ma questo fatto non è stato ritenuto correlato al trattamento.
Basse dosi di Talidomide sembrano essere sicure ed efficaci per la riduzione della epistassi nei pazienti con telangiectasia emorragica ereditaria.
I risultati devono essere convalidati da ulteriori studi con popolazioni più grandi di pazienti, con un più lungo follow-up, valutando anche i benefici per la qualità di vita. ( Xagena2015 )
Invernizzi R et al, Lancet 2015; 2: e465-e473
MalRar2015 Med2015 Farma2015
Indietro
Altri articoli
Terapia intranasale topica e frequenza di epistassi nei pazienti con telangiectasia emorragica ereditaria
Nei pazienti con telangiectasia emorragica ereditaria, non ci sono differenze significative nella frequenza dell’epistassi con il trattamento intranasale topico con...
Bevacizumab spray nasale è inefficace per la epistassi nella teleangectasia emorragica ereditaria
Il trattamento con Bevacizumab spray nasale nei pazienti con teleangectasia emorragica ereditaria in tre somministrazioni non ha ridotto la durata...