Atriance a base di Nelarabina nel trattamento della leucemia linfoblastica acuta a cellule T o linfoma linfoblastico a cellule T
Atriance, che contiene il principio attivo Nelarabina,.è un medicinale antitumorale usato per trattare i pazienti con leucemia linfoblastica acuta a cellule T ( T-ALL ) o linfoma linfoblastico a cellule T ( T-LBL ), forme tumorali in cui i linfoblasti T ( un tipo di globuli bianchi immaturi ) si moltiplicano troppo rapidamente.
Nella T-ALL le cellule anomale si trovano principalmente nel sangue e nel midollo osseo, mentre nel T-LBL sono soprattutto nel sistema linfatico ( linfonodi o ghiandola del timo ).
Atriance si usa quando il tumore non ha risposto o ha smesso di rispondere ad almeno due tipi di chemioterapia.
Atriance è somministrato mediante flebo endovenosa. La dose e la frequenza dell’infusione dipendono dall’età e dalla superficie corporea ( calcolata in base
all’altezza e al peso ) del paziente.
Negli adulti e negli adolescenti di età pari o superiore a 16 anni la dose iniziale raccomandata è di 1 500 mg per metro quadro di superficie corporea.
È somministrata nell’arco di due ore nei giorni uno, tre e cinque e ripetuta ogni 21 giorni.
I pazienti con meno di 16 anni ricevono una dose di 650 mg per metro quadro, somministrata per la durata di un’ora in cinque giorni consecutivi e ripetuta ogni 21 giorni.
Questo programma può essere utilizzato anche in pazienti di età compresa tra i 16 e i 21 anni.
Il trattamento deve essere interrotto in presenza di gravi effetti indesiderati a carico del cervello o del sistema nervoso e può essere ritardato se si manifestano effetti
indesiderati di altra natura.
I pazienti che ricevono Atriance devono essere monitorati regolarmente per rilevare eventuali variazioni nelle conte delle cellule ematiche e devono ricevere un’adeguata idratazione se sono a rischio di sindrome da lisi tumorale ( una complicanza dovuta alla distruzione delle cellule tumorali ).
Il principio attivo di Atriance, Nelarabina, è un citotossico, ossia un medicinale che uccide le cellule che si dividono, come le cellule cancerogene. Appartiene al gruppo dei medicinali antitumorali denominati antimetaboliti. All’interno delle cellule Nelarabina è convertita in un analogo della guanina, una delle sostanze chimiche fondamentali che costituiscono il DNA. Nell’organismo questo analogo sostituisce la guanina e interferisce con le DNA polimerasi, gli enzimi coinvolti nella produzione di nuovo DNA. Tale azione blocca la produzione di DNA e rallenta pertanto la crescita e la moltiplicazione delle cellule. Poiché
l’analogo della guanina si accumula nelle cellule T e vi permane più a lungo, Atriance rallenta la crescita e la moltiplicazione delle cellule coinvolte nella T-ALL e nel T-LBL.
L’efficacia di Atriance è stata dimostrata in due studi principali su pazienti con T-ALL e T-LBL che avevano smesso di rispondere a uno o più trattamenti oncologici precedenti.
In entrambi gli studi i pazienti sono stati trattati con Atriance, ma i suoi effetti non sono stati confrontati con quelli di altri medicinali.
l primo studio è stato condotto su 70 bambini e giovani adulti con meno di 21 anni. Dei
soggetti in cui il tumore non aveva risposto a due o più trattamenti precedenti ( 39 ), cinque ( 13% ) hanno avuto una risposta completa alla terapia dopo un mese, senza evidenze di malattia e con conte ematiche nella norma.
Il secondo studio è stato condotto in totale su 40 adulti e adolescenti di età superiore ai 16 anni. Dei soggetti in cui il tumore non aveva risposto ( 28 ), cinque ( 18% ) hanno avuto
una risposta completa alla terapia.
In entrambi gli studi, rispetto ai pazienti che hanno mostrato una risposta completa, più pazienti hanno avuto una risposta parziale alla terapia con Atriance, con un
ritorno delle conte ematiche a livelli normali.
Gli effetti indesiderati più comuni di Atriance negli adulti ( che possono riguardare più di 1 persona su 10 ) sono infezione, neutropenia febbrile ( basse conte dei globuli bianchi in associazione a febbre ), neutropenia, trombocitopenia, anemia, sonnolenza, neuropatia periferica, ipoestesia ( riduzione della sensibilità ), parestesia ( sensazioni inusuali come formicolio ), capogiro, cefalea, dispnea ( respirazione difficoltosa ), tosse, diarrea, vomito, stipsi, nausea, mialgia ( dolore muscolare ), edema, edema periferico, piressia ( febbre ), dolore, stanchezza e debolezza.
La maggior parte di questi effetti indesiderati era molto comune anche nei bambini.
Nei pazienti trattati con Atriance sono stati riportati inoltre gravi effetti indesiderati a carico del cervello e del sistema nervoso, tra cui sonnolenza, convulsioni e neuropatia periferica con conseguente intorpidimento, sensazioni insolite, debolezza e persino paralisi.
I pazienti devono essere monitorati attentamente per individuare l’eventuale manifestarsi di questi effetti indesiderati e il trattamento deve essere interrotto se necessario.
L’Agenzia europea per i medicinali, EMA, ha deciso che i benefici di Atriance sono superiori ai rischi.
L’Agenzia ha osservato che, a causa del numero ridotto di pazienti affetti dalle malattie in questione, le informazioni a sostegno dell’autorizzazione di Atriance sono limitate. Tuttavia, ha convenuto che il medicinale potrebbe consentire ad alcuni pazienti di
ricevere un trapianto di midollo osseo, aumentando le loro possibilità di sopravvivenza.
Atriance è stato autorizzato in circostanze eccezionali perché non è stato possibile ottenere informazioni complete su Atriance a causa della rarità delle malattie.
Ogni anno l’Agenzia esaminerà le nuove informazioni disponibili e questa sintesi sarà aggiornata di conseguenza.
Poiché Atriance è stato autorizzato in circostanze eccezionali, la Società che commercializza Atriance fornirà aggiornamenti annuali sulla base di uno studio sull’efficacia e sulla sicurezza del medicinale nei bambini e nei giovani adulti.( Xagena2019 )
Fonte: EMA, 2019
Emo2019 Onco2019 Farma2019
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