Induzione con Daunorubicina a dose standard o a dose elevata nei pazienti con leucemia mieloide acuta
E' stato condotto uno studio randomizzato di fase 3 che ha confrontato due differenti dosaggi di Daunorubicina come chemioterapia di induzione in giovani adulti ( 60 anni o più giovani ) con leucemia mieloide acuta.
Dei 383 pazienti che sono stati analizzati, 189 hanno ricevuto la dose standard di Daunorubicina ( 45 mg/m2 al giorno per 3 giorni ) e 194 hanno ricevuto alte dosi di Daunorubicina ( 90 mg/m2 al giorno per 3 giorni ) oltre a Citarabina ( 200 mg/m2 al giorno per 7 giorni ) per indurre la remissione completa ( CR ).
I tassi di remissione completa sono stati 72.0% nel braccio Daunomicina dosaggio standard e 82.5% nel braccio Daunomicina alto dosaggio ( P=0.014 ).
A un follow-up mediano di 52.6 mesi, la sopravvivenza globale ( OS ) e la sopravvivenza libera da eventi ( EFS ) è risultata più alta nel braccio alto dosaggio rispetto a dosaggio standard ( OS, 46.8% vs 34.6%, P=0.030; EFS, 40.8% vs 28.4%, P=0.030 ).
Le differenze nel tasso di remissione completa e sopravvivenza globale e sopravvivenza libera da eventi sono rimaste significative dopo aggiustamento per altre variabili ( CR, hazard ratio, HR=1.802, P= 0.024; OS, HR=0.739, P=0.032; EFS, HR=0.774, P=0.048 ).
I benefici sulla sopravvivenza della terapia ad alto dosaggio sono stati evidenti soprattutto nei pazienti con caratteristiche citogenetiche di rischio intermedio.
I profili di tossicità sono risultati simili nei due bracci.
In conclusione, alte dosi di Daunorubicina hanno migliorato sia il tasso di remissione completa che la durata della sopravvivenza rispetto alla dose standard di Daunorubicina nei giovani adulti con leucemia mieloide acuta. ( Xagena2011 )
Lee JH et al, Blood 2011; 118: 3832-3841
Emo2011 Onco2011 Farma2011
Indietro
Altri articoli
Enasidenib e aggiunta di Azacitidina adattata al rischio nella leucemia mieloide acuta con mutazione IDH2 di nuova diagnosi
Enasidenib ( Idhifa) è un inibitore dell'isocitrato deidrogenasi 2 ( IDH2 ) approvato per il trattamento dei pazienti con leucemia...
Terapia a bassa intensità basata su Venetoclax nel fallimento molecolare della leucemia mieloide acuta con mutazione NPM1
L'insufficienza molecolare nella leucemia mieloide acuta ( AML ) con mutazione NPM1 progredisce inevitabilmente fino a una recidiva franca se...
Inaqovi, combinazione orale di Decitabina e di Cedazuridina, per il trattamento degli adulti con leucemia mieloide acuta di nuova diagnosi. La Commissione Europea ha approvato
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Inaqovi ( Decitabina e Cedazuridina, per via orale ) come monoterapia per...
Pivekimab sunirine, un nuovo anticorpo-farmaco coniugato anti-CD123, nella leucemia mieloide acuta recidivante o refrattaria
Pivekimab sunirine è un coniugato anticorpo-farmaco di prima classe comprendente un anticorpo CD123 ad alta affinità, un linker scindibile e...
Fludarabina, Citarabina, G-CSF e Idarubicina con Gemtuzumab ozogamicin migliorano la sopravvivenza libera da eventi nei pazienti più giovani con leucemia mieloide acuta di nuova diagnosi e la sopravvivenza globale nei pazienti con mutazioni NPM1 e FL
È stato determinato il regime chemioterapico di induzione ottimale per i giovani adulti con leucemia mieloide acuta di nuova diagnosi...
Tagraxofusp in combinazione con Azacitidina con o senza Venetoclax nella leucemia mieloide acuta
CD123, una subunità del recettore dell'interleuchina-3 ( IL-3 ), è espresso in circa l'80% delle leucemie mieloidi acute ( AML...
Busulfan più Fludarabina rispetto a Busulfan più Ciclofosfamide per la leucemia mieloide acuta sottoposta a trapianto di cellule emopoietiche HLA-aploidentiche
Il regime di condizionamento con Busulfan più Fludarabina ( BuFlu ) ha una mortalità correlata al trapianto ( TRM )...
Olutasidenib da solo o con Azacitidina nella leucemia mieloide acuta con mutazione IDH1 e nella sindrome mielodisplastica
Olutasidenib ( FT-2102; Rezlidhia ) è un inibitore potente, selettivo, orale, in piccole molecole, dell'isocitrato deidrogenasi 1 mutante ( IDH1...
Trapianto di microbiota fecale rispetto al placebo nel trapianto di cellule ematopoietiche allogeniche e nella leucemia mieloide acuta
Il danno al microbiota intestinale nei pazienti sottoposti a trapianto allogenico di cellule ematopoietiche ( HCT ) e nei pazienti...
Mantenimento con Sorafenib dopo trapianto allogenico di cellule staminali emopoietiche nei pazienti con leucemia mieloide acuta FLT3-ITD
Uno studio di fase 3 in aperto, multicentrico, randomizzato ha dimostrato che il mantenimento con Sorafenib ( Nexavar ) dopo...