Associazione tra lunghezza dei telomeri dei leucociti del sangue periferico e recidiva emopoietica, trasformazione maligna e sopravvivenza nell’anemia anaplastica grave
Telomeri di lunghezza inferiore al limite critico portano ad apoptosi, senescenza cellulare e instabilità cromosomica in colture di tessuti e in modelli animali. Variazioni nella lunghezza dei telomeri sono state osservate nell'anemia anaplastica grave, ma il loro significato clinico non è noto.
Uno studio ha valutato la relazione tra lunghezza dei telomeri ed esiti clinici nell’anemia anaplastica grave.
Sono stati analizzati 183 pazienti con anemia anaplastica grave trattati secondo protocolli prospettici sequenziali nei National Institutes of Health ( NIH ) statunitensi nel periodo 2000-2008.
È stata analizzata la lunghezza pre-trattamento aggiustata per età dei telomeri dei leucociti nei pazienti con anemia anaplastica grave arruolati in protocolli di immunosoppressione con globulina anti-timociti più Ciclosporina per la sua correlazione con gli esiti clinici.
Le principali misure di esito erano risposta ematologica, recidiva, evoluzione clonale e sopravvivenza.
Non è emersa alcuna relazione tra risposta ematologica e lunghezza dei telomeri con i tassi di risposta del 56.5% dei 46 pazienti nel primo quartile, del 54.3% dei 46 nel secondo, del 60% dei 45 nel terzo e del 56.5% dei 46 nel quarto.
L'analisi multivariata ha dimostrato che la lunghezza dei telomeri è associata a recidiva, evoluzione clonale e mortalità.
Valutata come variabile continua, la lunghezza dei telomeri è risultata inversamente correlata alla probabilità di recidiva ematologica ( hazard ratio [ HR ] 0.16; P=0.01 ).
La probabilità di evoluzione clonale è risultata più elevata nei pazienti nel primo quartile ( 24.5% ) che nei quartili da 2 a 4 ( 8.4%; P=0.009 ) e l'evoluzione a monosomia 7 o situazioni citogenetiche complesse è risultata più comune nel primo quartile ( 18.8% ) che nei quartili da 2 a 4 ( 4.5%; P=0.002 ).
La sopravvivenza tra questi 2 gruppi ha mostrato differenze, con il 66% dei pazienti sopravvissuti a 6 anni nel primo quartile rispetto all'83.8% nei quartili da 2 a 4 ( P=0.008 ).
In conclusione, in una coorte di pazienti con anemia anaplastica grave in trattamento con terapia immunosoppressiva, la lunghezza dei telomeri non è risultata associata alla risposta, ma associata a rischio di recidiva, evoluzione clonale e sopravvivenza generale. ( Xagena2008 )
Scheinberg P et al, JAMA 2010; 304: 1358-1364
Emo2010 Farma2010
Indietro
Altri articoli
La somministrazione di leucociti associati ad antigeni della mielina ritarda la degenerazione neuronale nella sclerosi multipla
Gli attuali trattamenti per la sclerosi multipla hanno una efficacia limitata. Poiché si ritiene che la sclerosi multipla abbia origine...
Conta dei leucociti e rischio di fibrillazione atriale incidente
Diversi studi hanno riportato che i marcatori infiammatori sono associati a fibrillazione atriale. La conta leucocitaria è un marcatore ampiamente...
Impatto della conta leucocitica su mortalità e sanguinamento nei pazienti con infarto miocardico che si sottopongono a interventi coronarici percutanei primari
La relazione tra conta delle cellule bianche e mortalità nei pazienti con infarto acuto del miocardio con sopraslivellamento del tratto...
Nelle donne più alte concentrazioni plasmatiche di Vitamina-D sono associate ad una maggiore lunghezza dei telomeri nei leucociti
La Vitamina D è un potente inibitore della risposta proinfiammatoria e riduce il turnover dei leucociti.La lunghezza dei telomeri dei...
Sclerosi multipla: le statine riducono la permeabilità della barriera emato-encefalica e la migrazione dei leucociti
L’alterazione della barriera emato-encefalica e della migrazione transendoteliale delle cellule immunitarie rappresentano i primi cambiamenti che concorrono alla formazione della...
Un agonista dei recettori per i cannabinoidi attenua l’ interazione leucociti-endotelio in un modello sperimentale di sclerosi multipla
L’interazione tra leucociti ed endotelio rappresenta un importante step nella progressione della sclerosi multipla. Gli agonisti dei recettori per...
Successo del trattamento della leucemia mieloide cronica recidivante dopo trapianto di sangue del cordone ombelicale con infusione dei leucociti ed Interferone alfa
Una bambina di 3 anni con leucemia mieloide cronica BCR/ABL positiva recidivante dopo trapianto del sangue del cordone ombelicale,...