Linfoma a grandi cellule B recidivato o refrattario, il trattamento di seconda linea con Lisocabtagene maraleucel, una terapia CAR-T, produce risposte durature


Sono stati presentati i risultati dell’analisi primaria dello studio multicentrico di fase 2 PILOT che ha valutato Lisocabtagene maraleucel ( Liso-cel; Breyanzi ) nei pazienti adulti con linfoma a grandi cellule B ( LBCL ) recidivante o refrattario dopo la terapia di prima linea, non-candidabili alla chemioterapia ad alte dosi e al trapianto di cellule staminali ematopoietiche ( HSCT ).

A un follow-up mediano di 12,3 mesi, la maggior parte dei pazienti trattati con Lisocabtagene maraleucel ( n=61 ) ha mostrato una riduzione della malattia, con l’80% dei pazienti in risposta alla terapia ( tasso di risposta globale [ ORR ], IC 95%: 68.2 – 89.4 ) e il 54% in risposta completa ( CR; IC 95%: 40.8-66.9 ).
Le risposte con Lisocabtagene maraleucel sono state durature, con una durata mediana della risposta ( DoR ) di 12.1 mesi ( IC 95%: 6.2-NR ) al follow-up mediano di 15.5 mesi.
Nei pazienti in risposta completa, la durata mediana della risposta è stata di 21.7 mesi ( IC 95%: 12.7-NR ).
La sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) mediana con Lisocabtagene maraleucel è stata di 9.0 mesi ( IC 95%: 4.2-NR ), e la sopravvivenza globale mediana non è stata ancora raggiunta ( IC 95%: 17.3-NR ).
Nello studio PILOT, i pazienti sono stati trattati con Lisocabtagene maraleucel e monitorati sia in regime di ricovero che in regime ambulatoriale.

Nello studio PILOT, Lisocabtagene maraleucel ha dimostrato un profilo di sicurezza gestibile, senza nuovi eventi avversi, con tassi limitati di sindrome da rilascio di citochine ( CRS ) o di eventi neurologici gravi e non sono stati riportati sindrome da rilascio di citochine o eventi neurologici di grado 4/5.
La sindrome da rilascio di citochine di qualsiasi grado si è verificata nel 38% dei pazienti, in uno dei quali ( 2% ) era di grado 3. Gli eventi neurologici di ogni grado sono stati osservati nel 31% dei pazienti, in tre dei quali ( 5% ) di grado 3.

In una analisi separata degli esiti riferiti dai pazienti ( PRO ) dello studio PILOT, quelli trattati con Lisocabtagene maraleucel e valutabili per l’analisi PRO ( n=56 ) hanno mostrato miglioramenti significativi della fatigue e del dolore.
I miglioramenti nei sintomi globali correlati al linfoma sono risultati significativi a seguito del trattamento con Lisocabtagene maraleucel e, a una analisi individuale sui pazienti, il 70% ha riportato significativi miglioramenti della qualità di vita a 6 mesi, sulla base del punteggio FACT-Lym.

Lisocabtagene maraleucel è una terapia cellulare con cellule T che esprimono un recettore antigenico chimerico ( CAR ) anti-CD19, somministrata come composizione definita per ridurre la variabilità della dose dei componenti CD8+ e CD4+.
Il dominio co-stimolatorio 4-1BB di Lisocabtagene maraleucel migliora l’espansione e la persistenza delle cellule CAR-T.

Il linfoma a grandi cellule B, il tipo più comune di linfoma non-Hodgkin, è un tumore aggressivo del sangue. e circa il 40% dei pazienti presenta malattia refrattaria o recidivante dopo il trattamento di prima linea.
La chemioterapia ad alte dosi seguita da trapianto autologo di cellule staminali ha costituito il pilastro della cura nel setting di seconda linea; tuttavia, meno della metà dei pazienti con malattia refrattaria o recidivante dopo la prima linea di terapia viene considerata candidabile al trapianto di cellule staminali. Per questi pazienti esistono trattamenti limitati che offrono il controllo della malattia a lungo termine e spesso l’unica opzione sono le cure palliative. Se non trattati, i pazienti con linfoma a grandi cellule B hanno un’aspettativa di vita di 3-4 mesi. ( Xagena_2022 )

Fonte: American Society of Clinical Oncology ( ASCO ) Annual Meeting, 2022

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