Efficacia della combinazione Rituximab e Fludarabina nel trattamento di prima linea nel linfoma a cellule B della zona marginale extranodale del tessuto linfoide associato alla mucosa


Attualmente, non ci sono linee guida sulla migliore opzione terapeutica per i pazienti con linfoma della zona marginale extranodale del tessuto linfoide associato alla mucosa ( MALT ).

Ai pazienti con linfoma MALT extranodale, mai trattato in modo sistemico o de novo, è stato somministrato Rituximab ( MabThera ) 375mg/m(2) per via endovenosa al giorno 1 e Fludarabina ( Fludara ) 25 mg/m(2) per via endovenosa dal giorno 1 al giorno 5 ( dal giorno 1 al 3 nei pazienti di età superiore ai 70 anni ) ogni 4 settimane, per un numero di cicli da 4 a 6.

Dopo il primo ciclo era possibile somministrare la Fludarabina per via orale a 40 mg/m(2) con lo stesso chema terapeutico.

Dopo 3 cicli è stato effettuato un workup.

I pazienti che avevano raggiunto remissione completa hanno ricevuto un ciclo aggiuntivo, mentre quelli con remissione parziale sono stati sottoposti a un totale di 6 cicli.

Sono stati studiati 22 pazienti, inclusi 12 con linfoma gastrico e 10 con linfoma MALT extragastrico.

Sei pazienti ( 27% ) presentavano malattia di stadio IV.

In totale, sono stati somministrati 101 cicli ( valore mediano: 4 cicli per paziente ).

Dopo il terzo ciclo, 13 pazienti ( 62% ) hanno raggiunto risposta completa e 8 pazienti ( 38% ) risposta parziale.

La malattia primaria extragastrica è risultata un fattore avverso per il raggiungimento della risposta completa dopo 3 cicli di chemioterapia ( hazard ratio, HR=23.3 ).

Alla fine del trattamento, il tasso di risposta generale è stato pari al 100%, e il 90% dei pazienti ha raggiunto risposta completa.

Il tasso di sopravvivenza libera da progressione a 2 anni in pazienti con linfoma gastrico e linfoma MALT extragastrico è stato, rispettivamente, del 100% e del 89%.

La tossicità è risultata lieve, ed era soprattutto di natura ematologica.

In conclusione, la terapia di combinazione con Rituximab e Fludarabina è molto attiva, con un profilo di sicurezza favorevole, come prima linea di trattamento per i pazienti con linfoma MALT extranodale. ( Xagena2009 )

Salar A et al, Cancer 2009; 115: 5210-5217


Emo2009 Farma2009 Onco2009


Indietro

Altri articoli


Più della metà dei pazienti trattati con immunoterapia con cellule T mirate al recettore chimerico dell'antigene ( CAR ) CD19...


Gli esiti nei pazienti con linfoma diffuso a grandi cellule B ( DLBCL ) recidivato sottoposti a trapianto autologo di...


La progressione del sistema nervoso centrale ( SNC ) o la recidiva è una complicanza rara ma devastante del linfoma...


Dopo il trapianto autologo di cellule staminali emopoietiche ( HSCT ), il consolidamento con Brentuximab vedotin ( Adcetris ) nei...


I prodotti a base di cellule T ingegnerizzate Axicabtagene ciloleucel ( Axi-cel; Yescarta ) e Brexucabtagene autoleucel ( Brexu-cel; Tecartus...


Nello studio di fase 3 MCL0208 della Fondazione Italiana Linfomi, il mantenimento con Lenalidomide ( Revlimid ) dopo trapianto autologo...


La Fludarabina è uno degli agenti più comuni somministrati per la linfodeplezione prima della terapia CAR-T diretta a CD19, ma...


Precedenti analisi dello studio di fase 2 KEYNOTE-170 hanno dimostrato un'attività antitumorale efficace e una sicurezza accettabile di Pembrolizumab (...


Il trattamento del linfoma diffuso a grandi cellule B ( DLBCL ) nei pazienti anziani è impegnativo, soprattutto per coloro...