Polatuzumab Vedotin più Bendamustina / Rituximab ha mostrato attività nel linfoma diffuso a grandi cellule B recidivato / refrattario


La combinazione del coniugato anticorpo-farmaco Polatuzumab vedotin ( Polivy ) con Bendamustina e Rituximab [ Pola-BR ] ha prodotto un tasso di risposta completa ( CR ) significativamente più alto nei pazienti con linfoma diffuso a grandi cellule B ( DLBCL ) recidivato / refrattario non-ammissibile al trapianto / refrattario, rispetto ai pazienti che hanno ricevuto solamente la combinazione Bendamustina e Rituximab ( BR ).
Dallo studio internazionale, multicentrico, in aperto di fase Ib/II è anche emerso che Pola-BR ha ridotto il rischio di morte del 58%.

Il tasso di risposte complete per i pazienti con Pola-BR è stato pari al 40.0% contro 17.5% per i pazienti con regime BR ( P = 0.026 ).
I pazienti con Pola-BR hanno anche sperimentato una più lunga sopravvivenza libera da progressione ( PFS; mediana, 9.5 vs 3.7 mesi; hazard ratio [ HR ], 0.36, IC al 95%, da 0.21 a 0.63; P inferiore a 0.001 ); così come la sopravvivenza globale ( OS; mediana, 12.4 vs 4.7 mesi; HR, 0.42; IC al 95%, da 0.24 a 0.75; P = 0.002 ).

Il follow-up mediano è stato di 22.3 mesi.

Questo studio ha anche incluso una coorte di fase Ib focalizzata sulla sicurezza di 6 pazienti ciascuno trattato con Pola-BR o con Pola-BG ( coniugato anticorpo-farmaco con Bendamustina più Obinutuzumab, oltre a Polatuzumab vedotin ).
Oltre alle coorti comparative Pola-BR/BR, la porzione di fase II includeva anche una coorte di espansione che ha valutato Pola-BG.
La coorte fase Ib/II di Pola-BG ( n = 27 ) aveva un tasso di risposte complete del 29.6% e una sopravvivenza mediana globale di 10.8 mesi ( follow-up mediano, 27.0 mesi ).

I pazienti eleggibili avevano almeno una precedente linea di terapia, un performance status ECOG di 0-2, neuropatia periferica di grado 1 o inferiore, ed erano stati considerati non-ammissibili al trapianto.

Tutti i pazienti hanno ricevuto Bendamustina 90 mg/m2 per via endovenosa ( IV ) nei giorni 2 e 3 del ciclo 1 e poi nei primi 2 giorni dei cicli successivi.
In base allo schema di randomizzazione, i pazienti hanno ricevuto Rituximab IV ( 375 mg/m2 al giorno 1 di ogni ciclo) oppure Obinutuzumab IV ( 1.000 mg nei giorni 1, 8 e 15 del ciclo 1 e il giorno 1 dei cicli successivi ).
I pazienti trattati con Polatuzumab vedotin hanno ricevuto 1.8 mg/kg IV il giorno 2 del ciclo 1 e il giorno 1 dei cicli successivi.
I pazienti sono stati trattati per un massimo di sei cicli di 21 giorni.

Gli endpoint primari della fase Ib erano sicurezza e tollerabilità. Nella parte di fase II, l'endpoint primario era il tasso di risposta completa del regime Pola-BR rispetto a BR, misurato mediante PET-CT ( tomografia a emissione di positroni ) alla fine del trattamento.

L'arruolamento totale dei pazienti è stato di 113 pazienti, inclusi i 12 pazienti nella coorte run-in di sicurezza.
La coorte Pola-BG di fase II ha arruolato 21 pazienti e trattato 20 pazienti.
Per la coorte randomizzata di fase II, sono stati arruolati 40 pazienti per braccio, mentre 39 pazienti per braccio hanno ricevuto il trattamento.

La malattia progressiva ha comportato l'interruzione del trattamento in molti più pazienti con regime BR: 53.8% vs 15.4% nel guppo Pola-BR.
Le citopenie hanno rappresentato la causa più comune di riduzione della dose di Bendamustina.
Un terzo ( 33.3% ) dei pazienti trattati con Pola-BR ha sospeso il trattamento a causa di eventi avversi.

Sebbene i tassi di anemia e trombocitopenia di grado 3-4 fossero più elevati con Pola-BR, i tassi di trasfusione erano simili tra i regimi Pola-BR e BR ( eritrociti: 25.6% vs 20.5%; piastrine: 15.4% vs 15.4% ).
Più pazienti con Pola-BR hanno sviluppato neutropenia di grado 3-4 rispetto ai pazienti trattati con regime BR ( 42.6% vs 33.3% ).
Le infezioni di grado 3-4 erano comparabili tra i gruppi ( 23.1% per Pola-BR; 20.5% per BR ). ( Xagena2020 )

Fonte: Journal of Clinical Oncology, 2020

Onco2020 Emo2020 Farma2020


Indietro

Altri articoli


Più della metà dei pazienti trattati con immunoterapia con cellule T mirate al recettore chimerico dell'antigene ( CAR ) CD19...


Gli esiti nei pazienti con linfoma diffuso a grandi cellule B ( DLBCL ) recidivato sottoposti a trapianto autologo di...


La progressione del sistema nervoso centrale ( SNC ) o la recidiva è una complicanza rara ma devastante del linfoma...


Dopo il trapianto autologo di cellule staminali emopoietiche ( HSCT ), il consolidamento con Brentuximab vedotin ( Adcetris ) nei...


I prodotti a base di cellule T ingegnerizzate Axicabtagene ciloleucel ( Axi-cel; Yescarta ) e Brexucabtagene autoleucel ( Brexu-cel; Tecartus...


Nello studio di fase 3 MCL0208 della Fondazione Italiana Linfomi, il mantenimento con Lenalidomide ( Revlimid ) dopo trapianto autologo...


La Fludarabina è uno degli agenti più comuni somministrati per la linfodeplezione prima della terapia CAR-T diretta a CD19, ma...


Precedenti analisi dello studio di fase 2 KEYNOTE-170 hanno dimostrato un'attività antitumorale efficace e una sicurezza accettabile di Pembrolizumab (...


Il trattamento del linfoma diffuso a grandi cellule B ( DLBCL ) nei pazienti anziani è impegnativo, soprattutto per coloro...