Risposte durevoli con regimi di mantenimento con risparmio della dose di Romidepsina nel linfoma cutaneo a cellule T
La Romidepsina ( Istodax ) è un inibitore dell'istone deacetilasi approvato per il trattamento del linfoma cutaneo a cellule T.
Sono state osservate risposte durevoli senza stabilire una raccomandazione standard sulla durata del trattamento.
L’obiettivo di uno studio è stato quello di rivedere l'uso a lungo termine di Romidepsina nei responder che hanno ricevuto un regime con risparmio della dose.
È stata effettuata una revisione retrospettiva delle cartelle cliniche dei pazienti con una diagnosi di linfoma cutaneo a cellule T, tra cui micosi fungoide, sindrome di Sézary, o linfoma cutaneo a cellule T non altrimenti specificato in una clinica multidisciplinare presso la Northwestern University dal 2009 al 2014.
Sono state riviste le dosi somministrate e i diversi regimi di Romidepsina.
Gli endpoint erano rappresentati dalla durata del trattamento, e dai partecipanti trattati con regimi con risparmio della dose.
Su 47 pazienti identificati, 23 avevano micosi fungoide, 15 avevano sindrome di Sézary, e 9 avevano altri tipi di linfoma cutaneo a cellule T. Nessuno di questi 9 ( per lo più linfomi citotossici ) ha raggiunto una risposta duratura.
Dei rimanenti 38 pazienti, 17 sono stati considerati responder a lungo termine ( più di 6 mesi di trattamento ).
9 di questi pazienti hanno ricevuto un regime con risparmio della dose.
La durata mediana del trattamento è stata di 15 mesi; la frequenza di pazienti con sindrome di Sézary ( 10 su 15 ) nel gruppo a lungo termine è risultata significativamente superiore a quella dei pazienti con micosi fungoide ( 7 su 23; P=0.046 ).
Eventi avversi sono stati riportati in 29 ( 69% ) dei 42 pazienti per i quali erano disponibili i dati.
Non vi è stata alcuna differenza significativa nell'incidenza di eventi avversi tra i gruppi a breve e lungo termine ( 12 su 21 vs 12 su 17; P=0.50 ).
In conclusione, ridurre la frequenza delle infusioni nei pazienti affetti da micosi fungoide o sindrome di Sézary che raggiungono una risposta con la terapia a base di Romidepsina può rappresentare una pratica strategia per prolungare la risposta. ( Xagena2016 )
Martinez-Escala ME et al, JAMA Oncol 2016; 2: 790-793
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