Linfoma mantellare BTK-refrattario: la terapia CAR-T KTE-X19 aumenta la sopravvivenza libera da progressione e la sopravvivenza globale
Dai risultati di uno studio di fase 2 è emerso un aumento della sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) del 61% e una sopravvivenza globale ( OS ) dell'83%, a una mediana di 12 mesi dopo trattamento con la terapia CAR-T KTE-X19, nei pazienti con linfoma a cellule del mantello con malattia refrattaria alla terapia di inibizione della tirosin-chinasi di Bruton ( BTK ).
Nello studio di fase 2, ZUMA-2, a 74 adulti con linfoma mantellare recidivante o refrattario stata somministrata una infusione di KTE-X19.
La maggior parte dei pazienti era stata trattata con almeno 3 e fino a 5 precedenti terapie, e tutti erano stati trattati con un inibitore di BTK, Ibrutinib o Acalabrutinib.
L'88% dei pazienti non era responder o aveva perso la risposta nel corso della terapia con inibitori di BTK e i pazienti rimanenti avevano recidivato dopo interruzione del trattamento con inibitori di BTK o avevano manifestato eventi avversi intollerabili.
Dopo aver sottoposto i pazienti a leucoaferesi, gli sperimentatori hanno somministrato una terapia ponte facoltativa nel 37% dei partecipanti che avevano un alto carico di malattia, dando un glucocorticoide da solo o in combinazione con Ibrutinib o Acalabrutinib.
La maggior parte dei destinatari della terapia ponte ha presentato un aumento del carico di malattia nonostante il trattamento.
Dopo la leucoaferesi e la terapia ponte, ai pazienti è stata somministrata la chemioterapia di condizionamento e una singola infusione di KTE-X19.
Secondo un protocollo l'analisi di efficacia primaria sarebbe stata condotta dopo trattamento di 60 pazienti, seguiti per 7 mesi.
KTE-X19 è stato prodotto per 71 pazienti, di questi 68 hanno ricevuto il trattamento per una mediana di 16 giorni dopo la leucoaferesi.
Dei sei pazienti che non hanno ricevuto la terapia con cellule CAR-T, tre hanno manifestato trombosi venosa profonda, uno è morto a causa di progressione della malattia, uno si è ritirato dallo studio e uno ha sofferto di fibrillazione atriale ed è stato considerato non-ammissibile.
Tra i 60 pazienti nell'analisi di efficacia primaria prespecificata, il 93% ( IC 95%, 84-98% ) e il 67% ( IC 95%, 53-78% ) hanno avuto, rispettivamente, risposte obiettive e complete al trattamento, 6 mesi dopo l'infusione.
Il tempo mediano alla risposta iniziale è stato di 1 mese e il tempo mediano per completare la risposta è stato di 3 mesi.
Dopo una mediana di 12.3 mesi ( intervallo, da 7 a 32.3 mesi ), il 57% di quelli nell'analisi di efficacia primaria era in remissione e la sopravvivenza libera da progressione e la sopravvivenza globale erano rispettivamente del 61% e dell'83%.
Alla data cut-off finale pre-pubblicazione finale, il 78% di coloro che avevano avuto una risposta completa iniziale erano in remissione e il 76% di tutti i pazienti era vivo.
Non ci sono state differenze nei tassi di risposta tra i sottogruppi di pazienti.
In una analisi intention-to-treat ( ITT ) a 6 mesi che ha incluso tutti e 74 i pazienti arruolati, l'85% ha presentato una risposta obiettiva ( ORR ) e il 59% aveva una risposta completa ( CR ).
Gli eventi avversi più comuni di grado 3 o superiore sono stati: neutropenie, trombocitopenie e anemia, verificatesi nel 94% dei 68 pazienti trattati.
Altri eventi avversi comuni di grado 3 o maggiore includevano: infezioni, riscontrate nel 32%; sindrome da rilascio di citochine, che si è verificata nel 15%, ed eventi neurologici, nel 31% dei pazienti.
Non ci sono stati decessi correlati al trattamento.
Lo studio ha dimostrato che una singola infusione di KTE-X19 era in grado di indurre remissioni durature nei pazienti con linfoma mantellare recidivante o refrattario dopo il fallimento della terapia con inibitori di BTK. ( Xagena2020 )
Fonte. The New England Jurnal of Medicine, 2020
Onco2020 Emo2020 Med2020
Indietro
Altri articoli
Trattamento basato sulla malattia minima residua con Venetoclax-R2 nel linfoma mantellare: studio MCL7 VALERIA del Nordic Lymphoma Group
Nonostante i miglioramenti nel trattamento del linfoma mantellare ( MCL ), la maggior parte dei pazienti alla fine presenta una...
Lisocabtagene maraleucel nel linfoma mantellare recidivante / refrattario: analisi primaria della coorte di linfomi mantellari da TRANSCEND NHL 001
Sono stati riportati i risultati dell'analisi primaria della coorte del linfoma mantellare ( MCL ) dello studio di fase I...
Ibrutinib come terapia di prima linea per il linfoma mantellare: uno studio multicentrico nel mondo reale
Durante la pandemia di COVID-19, Ibrutinib ( Imbruvica ) con o senza Rituximab è stato approvato in Inghilterra per il...
Venetoclax nei pazienti con linfoma mantellare recidivante
E' stata riportata l'attività di Venetoclax ( Venclyxto ) nei pazienti con linfoma mantellare recidivante ( MCL ). Sono stati identificati...
Pirtobrutinib produce risposte durevoli nel linfoma mantellare recidivato / refrattario
I risultati di uno studio hanno mostrato che Pirtobrutinib ( Jaypirca ) presenta attività clinica nel linfoma a cellule del...
Esiti del trattamento e ruolo del trapianto e del mantenimento con Rituximab nei pazienti con linfoma mantellare precedentemente non-trattato
I trattamenti di prima linea ( 1L ) comunemente usati per il linfoma mantellare includono l'induzione a base di Citarabina...
Follow-up a 3 anni di Brexucabtagene autoleucel nei pazienti con linfoma mantellare recidivante / refrattario, compresi i sottogruppi ad alto rischio, nello studio ZUMA-2
Brexucabtagene autoleucel ( KTE-X19; Tecartus ) è stato approvato per il trattamento del linfoma a cellule del mantello ( MCL...
Brexucabtagene autoleucel per il linfoma mantellare recidivante o refrattario nella pratica standard di cura: risultati dello US Lymphoma CAR-T Consortium
Brexucabtagene autoleucel ( Tecartus ) è una terapia CAR-T mirata a CD19 approvata per il linfoma a cellule del mantello...
L'aggiunta di Venetoclax a Lenalidomide e Rituximab è sicura ed efficace nei pazienti con linfoma mantellare non-trattato
Il linfoma mantellare ( MCL ) è un tumore maligno ematologico raro e incurabile con una presentazione e un decorso...
Orelabrutinib per il trattamento del linfoma mantellare recidivante o refrattario
Il linfoma mantellare ( MC L) recidivante o refrattario è un tumore maligno aggressivo a cellule B con una prognosi...