Everolimus nella macroglobulinemia di Waldestrom recidivante o refrattaria


Il patway di trasduzione del segnale di mTOR ( fosfatidilinositolo 3-chinasi / bersaglio della rapamicina nei mammiferi ) controlla la proliferazione e la sopravvivenza cellulare.

Everolimus ( Afinitor ) è un farmaco orale che ha come bersaglio raptor mTOR ( mTORC1 ).

Uno studio ha determinato attività antitumorale e sicurezza della monoterapia con Everolimus in pazienti con macroglobulinemia di Waldenström recidivante o refrattaria.

Sono stati giudicati idonei all'arruolamento pazienti con malattia misurabile ( immunoglobulina M monoclonale maggiore di 1000 mg/dL con coinvolgimento del midollo superiore a 10% o masse linfonodali superiori a 2 cm ), conta piastrinica superiore a 75000 x 10(6)/L, conta dei neutrofili superiore a 1000 x 10(6)/L e livelli di creatinina e bilirubina inferiori a 2 volte il limite superiore di normalità in laboratorio.

I pazienti hanno ricevuto Everolimus 10 mg per via orale ogni giorno e sono stati valutati mensilmente.

La risposta del tumore è stata valutata dopo i cicli 2 e 6, e in seguito ogni 3 cicli fino alla progressione.

In totale sono stati trattati 50 pazienti di età mediana pari a 63 anni ( intervallo da 43 a 85 anni ).

Il tasso di risposta generale ( risposta completa più remissione parziale più risposta minima ) è stato pari al 70%, con una risposta parziale del 42% e una risposta minima del 28%.

I dati relativi a durata mediana della risposta e sopravvivenza libera da progressione non sono stati raggiunti e le stime di sopravvivenza libera da progressione a 6 e 12 mesi sono state, rispettivamente, pari a 75% e 62%.

Nel 56% dei pazienti sono state osservate tossicità di grado 3 o superiore e le più comuni erano le tossicità ematologiche con citopenia, mentre una tossicità polmonare si è manifestata nel 10% dei pazienti; nel 52% dei pazienti sono state ridotte le dosi a causa della tossicità.

In conclusione, Everolimus in monoterapia ha un’alta attività con un tasso di risposta generale del 70% e una tossicità controllabile in pazienti con macroglobulinemia di Waldenström recidivante. ( Xagena2010 )

Ghobrial IM et al, J Clin Oncol 2010; 28: 1408-14


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