Pevonedistat più Azacitidina versus Azacitidina da sola nelle sindromi mielodisplastiche ad alto rischio / leucemia mielomonocitica cronica o AML a bassa percentuale di blasti


PANTHER è uno studio globale, randomizzato di fase 3 di Pevonedistat + Azacitidina ( n=227 ) versus Azacitidina in monoterapia ( n=227 ) nei pazienti con sindromi mielodisplastiche ad alto rischio di nuova diagnosi ( MDS; n=324 ), leucemia mielomonocitica cronica ad alto rischio ( n=27 ) o leucemia mieloide acuta ( AML ) con il 20% fino al 30% di blasti ( n=103 ).

L'endpoint primario era la sopravvivenza libera da eventi ( EFS ).

Nella popolazione intent-to-treat ( ITT ), la sopravvivenza senza eventi mediana è stata di 17.7 mesi con Pevonedistat + Azacitidina contro 15.7 mesi con Azacitidina ( hazard ratio, HR=0.968; P=0.557 ) e nella coorte MDS ad alto rischio, la sopravvivenza EFS mediana è stata 19.2 vs 15.6 mesi ( HR=0.887; P=0.431 ).

La sopravvivenza globale (OS ) mediana nella coorte MSD a rischio più elevato è stata di 21.6 versus 17.5 mesi ( HR=0.785; P=0.092 ) e nei pazienti con leucemia mieloide acuta con blasti dal 20% al 30% è stata di 14.5 vs 14.7 mesi ( HR=1.107; P=0.664 ).

In un'analisi post hoc, la sopravvivenza mediana globale nella coorte MDS ad alto rischio per i pazienti che ricevevano più di 3 cicli è stata di 23.8 vs 20.6 mesi ( P=0.021 ) e per 6 cicli è stata di 27.1 vs 22.5 mesi ( P=0.008 ).

Non sono stati identificati nuovi segnali di sicurezza e l'intensità della dose di Azacitidina è stata mantenuta.

Gli eventi avversi ematologici comuni di grado 3 o superiore emersi dal trattamento sono stati anemia ( 33% vs 34% ), neutropenia ( 31% vs 33% ) e trombocitopenia ( 30% vs 30% ).

Questi risultati hanno sottolineato l'importanza di ampi studi randomizzati controllati in queste malattie mieloidi eterogenee e il valore di continuare la terapia per più di 3 cicli. ( Xagena2022 )

Adès L et al, Blood Advances 2022; 6: 5132-5145

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