Efficacia di Rituximab nella vasculite crioglobulinemica
La crioglobulinemia associata a vasculiti sistemiche mediate da immunocomplessi è una rara combinazione. Questi immunocomplessi sono composti da immunoglobuline e precipitano se esposti a basse temperature.
La vasculite crioglobulinemica, trattata o non trattata, può portare a morbilità e persino mortalità.
Nuove terapie mirate possono anche offrire nuove opzioni terapeutiche dopo terapia citotossica classica, o forse anche prima.
La deplezione delle cellule B sistemiche con Rituximab ( MabThera ), un anticorpo monoclonale chimerico contro l'antigene CD20, è comunemente applicata in pazienti con linfoma non-Hodgkin refrattario o con artrite reumatoide positiva al fattore reumatoide.
Dal momento che i cloni delle cellule B sono la fonte delle crioglobuline, ci si può aspettare un’efficacia terapeutica di Rituximab nella vasculite crioglobulinemica.
I reumatologi del Medical Centre Leeuwarden in Olanda, hanno riportato il caso di una donna di 72 anni con crioglobulinemia mista di tipo 2, trattata con successo con infusioni di Rituximab dopo fallimento della terapia con Prednisone e Azatioprina.
Da un esame della letteratura sono emersi 142 casi di vasculite crioglobulinemica, 138 misti ( tipo 2 o 3 ) e 4 casi di tipo 1. Rituximab è stato applicato per lo più dopo il fallimento di altri trattamenti.
Dopo la terapia con Rituximab sono state riportate significative riduzioni nei livelli di fattore reumatoide, crioglobuline e IgM.
Dei 142 casi, 119 potevano essere valutati per la risposta alla terapia con Rituximab, gli altri 23 casi solo per gli effetti collaterali.
Dei 119 pazienti valutati, il 60% ha avuto una risposta completa, il 23% una risposta parziale e il 17% non ha raggiunto nessuna risposta.
Gli effetti collaterali sono stati osservati in 27 dei 142 pazienti. La presenza di effetti indesiderati è stata associata ad elevati livelli basali di crioglobuline, a un’alta dose di Rituximab per infusione di 1000 mg e a un alto livello di attivazione del complemento.
Ci sono stati 4 casi fatali, in cui la morte era correlata alla malattia. ( Xagena2010 )
Wink F et al, Clin Rheumatol 2010; Epub ahead of print
Reuma2010 Farma2010
Indietro
Altri articoli
Follow-up a 5 anni di uno studio di fase 2 su Ibrutinib più Fludarabina, Ciclofosfamide e Rituximab come terapia iniziale nella leucemia linfatica cronica
In precedenza sono stati segnalati alti tassi di malattia minima residua non-rilevabile inferiore a 10-4 ( uMRD4 ) con Ibrutinib...
Tabelecleucel per pazienti sottoposti a trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche o di organi solidi con malattia linfoproliferativa post-trapianto positiva al virus EBV dopo fallimento di Rituximab con o senza chemioterapia: studio AL
La sopravvivenza nella malattia linfoproliferativa post-trapianto positiva al virus di Epstein-Barr ( EBV ) dopo trapianto di cellule staminali ematopoietiche...
Tasso di progressione più elevato nei pazienti HIV-negativi rispetto ai pazienti HIV-positivi dopo Rituximab per malattia di Castleman multicentrica HHV8+
Rituximab ( MabThera ) ha rivoluzionato il trattamento della malattia di Castleman multicentrica ( MCD ) associata all’herpesvirus di Kaposi...
Esiti del trattamento e ruolo del trapianto e del mantenimento con Rituximab nei pazienti con linfoma mantellare precedentemente non-trattato
I trattamenti di prima linea ( 1L ) comunemente usati per il linfoma mantellare includono l'induzione a base di Citarabina...
Lenalidomide più Rituximab per il trattamento iniziale dei pazienti anziani fragili affetti da linfoma diffuso a grandi cellule B: studio FIL_ReRi
Il trattamento del linfoma diffuso a grandi cellule B ( DLBCL ) nei pazienti anziani è impegnativo, soprattutto per coloro...
Bortezomib con Desametasone, Rituximab e Ciclofosfamide come trattamento di prima linea per la macroglobulinemia di Waldenström
Rituximab ( MabThera ) / chemioterapia rappresenta una pietra miliare nel trattamento per la macroglobulinemia di Waldenström ( WM )....
Esiti a lungo termine dopo trattamento con Rituximab per i pazienti con sclerosi sistemica: follow-up dello studio DESIRES e livelli di immunoglobuline sieriche
Rituximab ( MabThera ) sta emergendo come una promettente opzione terapeutica per la sclerosi sistemica ( SSc ), ma i...
L'aggiunta di Venetoclax a Lenalidomide e Rituximab è sicura ed efficace nei pazienti con linfoma mantellare non-trattato
Il linfoma mantellare ( MCL ) è un tumore maligno ematologico raro e incurabile con una presentazione e un decorso...
Studio ALLELE: Tabelecleucel nei destinatari di trapianto di organi solidi o di cellule emopoietiche allogeniche con malattia linfoproliferativa post-trapianto indotta da virus EBV dopo fallimento di Rituximab o di Rituximab più chemioterapia
Tabelecleucel è un'immunoterapia a cellule T specifica per il virus di Epstein-Barr ( EBV ) allogenico, studiata nei pazienti con...
Follow-up a lungo termine di Rituximab più Bendamustina e Citarabina nei pazienti anziani con linfoma mantellare di nuova diagnosi
E' stata valutata la combinazione di Rituximab, Bendamustina e Citarabina a basso dosaggio ( R-BAC ) in uno studio di...