Predittori di miglioramento clinico nella dermatomiosite degli adulti e giovanile e nella polimiosite degli adulti, refrattarie, trattate con Rituximab
Sono stati identificati i predittori clinici e di laboratorio di miglioramento clinico in una coorte di pazienti con miosite trattati con Rituximab ( MabThera, Rituxan ).
Sono stati analizzati i dati relativi a 195 pazienti con miosite ( 75 con polimiosite degli adulti, 72 con dermatomiosite degli adulti, e 48 con dermatomiosite giovanile ) nello studio Rituximab in Myositis.
Il miglioramento clinico è stato definito come miglioramento del 20% in almeno 3 delle seguenti 6 misure di attività della malattia: valutazione globale di attività della malattia da parte del medico e del paziente / genitore, test muscolare manuale, funzione fisica, enzimi muscolari, e attività della malattia extramuscolare.
Nel modello multivariabile finale, la presenza di anticorpi antisintetasi, principalmente anti-Jo-1 ( hazard ratio, HR=3.08, P minore di 0.01 ), anti-Mi-2 ( HR=2.5, P minore di 0.01 ), o altri autoanticorpi ( HR=1.4, P=0.14 ) ha predetto un tempo più breve per il miglioramento rispetto all'assenza di autoanticorpi.
Anche un più basso punteggio di danno alla scala PGA ( Physician's Global Assessment ) ( HR=2.32, P=0.02 ) e la dermatomiosite giovanile ( versus la miosite dell’adulto ) ( HR=2.45, P=0.01 ) erano predittori di miglioramento.
A differenza dello status degli autoanticorpi, l'effetto predittivo della scala PGA di danno e della dermatomiosite giovanile è diminuito dalla settimana 20.
Il trattamento con Rituximab non ha modificato queste associazioni.
In conclusione, i risultati hanno indicato che la presenza di autoanticorpi antisintetasi e anti-Mi-2, di dermatomiosite giovanile e di un minore danno della malattia predice fortemente il miglioramento clinico nei pazienti con miosite refrattaria. ( Xagena2014 )
Aggarwal R et al, Arthritis & Rheumatology 2014; 66: 740-749
Reuma2014 MalRar2014 Farma2014
Indietro
Altri articoli
Follow-up a 5 anni di uno studio di fase 2 su Ibrutinib più Fludarabina, Ciclofosfamide e Rituximab come terapia iniziale nella leucemia linfatica cronica
In precedenza sono stati segnalati alti tassi di malattia minima residua non-rilevabile inferiore a 10-4 ( uMRD4 ) con Ibrutinib...
Tabelecleucel per pazienti sottoposti a trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche o di organi solidi con malattia linfoproliferativa post-trapianto positiva al virus EBV dopo fallimento di Rituximab con o senza chemioterapia: studio AL
La sopravvivenza nella malattia linfoproliferativa post-trapianto positiva al virus di Epstein-Barr ( EBV ) dopo trapianto di cellule staminali ematopoietiche...
Tasso di progressione più elevato nei pazienti HIV-negativi rispetto ai pazienti HIV-positivi dopo Rituximab per malattia di Castleman multicentrica HHV8+
Rituximab ( MabThera ) ha rivoluzionato il trattamento della malattia di Castleman multicentrica ( MCD ) associata all’herpesvirus di Kaposi...
Esiti del trattamento e ruolo del trapianto e del mantenimento con Rituximab nei pazienti con linfoma mantellare precedentemente non-trattato
I trattamenti di prima linea ( 1L ) comunemente usati per il linfoma mantellare includono l'induzione a base di Citarabina...
Lenalidomide più Rituximab per il trattamento iniziale dei pazienti anziani fragili affetti da linfoma diffuso a grandi cellule B: studio FIL_ReRi
Il trattamento del linfoma diffuso a grandi cellule B ( DLBCL ) nei pazienti anziani è impegnativo, soprattutto per coloro...
Bortezomib con Desametasone, Rituximab e Ciclofosfamide come trattamento di prima linea per la macroglobulinemia di Waldenström
Rituximab ( MabThera ) / chemioterapia rappresenta una pietra miliare nel trattamento per la macroglobulinemia di Waldenström ( WM )....
Esiti a lungo termine dopo trattamento con Rituximab per i pazienti con sclerosi sistemica: follow-up dello studio DESIRES e livelli di immunoglobuline sieriche
Rituximab ( MabThera ) sta emergendo come una promettente opzione terapeutica per la sclerosi sistemica ( SSc ), ma i...
L'aggiunta di Venetoclax a Lenalidomide e Rituximab è sicura ed efficace nei pazienti con linfoma mantellare non-trattato
Il linfoma mantellare ( MCL ) è un tumore maligno ematologico raro e incurabile con una presentazione e un decorso...
Studio ALLELE: Tabelecleucel nei destinatari di trapianto di organi solidi o di cellule emopoietiche allogeniche con malattia linfoproliferativa post-trapianto indotta da virus EBV dopo fallimento di Rituximab o di Rituximab più chemioterapia
Tabelecleucel è un'immunoterapia a cellule T specifica per il virus di Epstein-Barr ( EBV ) allogenico, studiata nei pazienti con...
Follow-up a lungo termine di Rituximab più Bendamustina e Citarabina nei pazienti anziani con linfoma mantellare di nuova diagnosi
E' stata valutata la combinazione di Rituximab, Bendamustina e Citarabina a basso dosaggio ( R-BAC ) in uno studio di...