Nuovo punteggio di rischio di sanguinamento ABC basato su età, biomarcatori e storia clinica per i pazienti con fibrillazione atriale
Il vantaggio degli anticoagulanti orali nella fibrillazione atriale si basa su un equilibrio tra riduzione di ictus ischemico e aumento di sanguinamento maggiore.
E’ stato sviluppato e validato un nuovo punteggio di rischio basato sui biomarcatori per migliorare la prognosi di sanguinamento maggiore nei pazienti con fibrillazione atriale.
Il punteggio di rischio per il sanguinamento maggiore è stato testato in 14.537 pazienti con fibrillazione atriale randomizzati ad Apixaban ( Eliquis ) rispetto a Warfarin ( Coumadin ) nello studio ARISTOTLE e convalidato esternamente in 8.468 pazienti con fibrillazione atriale randomizzati a Dabigatran ( Pradaxa ) rispetto a Warfarin nello studio RE-LY.
I predittori più importanti di sanguinamento maggiore erano le concentrazioni dei biomarcatori GDF-15 ( fattore di crescita e differenziazione 15 ), hs-cTnT ( troponina cardiaca T ad alta sensibilità ) e l’emoglobina, l’età e un precedente sanguinamento.
Il punteggio di rischio di sanguinamento ABC ( età, biomarcatori GDF-15, cTnT-HS ed emoglobina, e storia clinica di un precedente sanguinamento ) ha fornito un c-index superiore a quello del punteggio convenzionale HAS-BLED e del più recente punteggio ORBIT per sanguinamento importante nella coorte di derivazione ( 0.68 vs 0.61 vs 0.65, rispettivamente; ABC-sanguinamento vs HAS-BLED P minore di 0.0001 e ABC-sanguinamento vs ORBIT P=0.0008 ).
Il punteggio di rischio di sanguinamento ABC ha anche prodotto un più alto punteggio c-index nella coorte di validazione esterna ( 0.71 vs 0.62 per HAS-BLED vs 0.68 per ORBIT; ABC-sanguinamento vs HAS-BLED P minore di 0.0001 e ABC-sanguinamento vs ORBIT P=0.0016 ).
Anche un punteggio di rischio di sanguinamento ABC modificato con biomarcatori alternativi ( ematocrito, hs-cTnI, cistatina C, o clearance della creatinina ) ha superato i punteggi HAS-BLED e ORBIT.
In conclusione, il punteggio di rischio di sanguinamento ABC, utilizzando l'età, la storia di sanguinamento, e tre biomarcatori ( emoglobina, hs-cTn, e GDF-15 o cistatina C/CKD-EPI ) è stato convalidato e calibrato in grandi coorti di pazienti con fibrillazione atriale sottoposti a terapia anticoagulante.
Il punteggio di rischio di sanguinamento ABC ha dato risultati migliori dei punteggi HAS-BLED e ORBIT e dovrebbe essere utile come supporto alle decisioni sul trattamento anticoagulante nei pazienti con fibrillazione atriale. ( Xagena2016 )
Hijazi Z et al, Lancet 2016; 387: 2302-2311
Cardio2016 Emo2016
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