Omacetaxina mepesuccinato per pazienti con sindrome mielodisplastica ad alto rischio e leucemia mielomonocitica cronica dopo insufficienza di agenti ipometilanti
L'esito dei pazienti con sindromi mielodisplastiche ( MDS ) dopo fallimento degli agenti ipometilanti ( HMA ) non è favorevole, con una sopravvivenza globale ( OS ) mediana di soli 4-6 mesi.
Omacetaxina mepesuccinato ( Synribo ) è sicura ed efficace nelle neoplasie mieloidi ma non è stata studiata nelle sindromi mielodisplastiche dopo fallimento degli agenti ipometilanti.
È stato condotto uno studio di fase II su Omacetaxina mepesuccinato nei pazienti con sindrome mielodisplastica o leucemia mielomonocitica cronica ( CMML ) che avevano precedentemente fallito o erano intolleranti agli agenti ipometilanti.
I pazienti hanno ricevuto Omacetaxina mepesuccinato alla dose di 1.25 mg/m2 per via sottocutanea ogni 12 ore per 3 giorni consecutivi secondo un programma dalle 4 alle 7 settimane.
Gli endpoint primari erano il tasso di risposta globale ( ORR ) e la sopravvivenza globale.
In totale sono stati arruolati 42 pazienti con un'età media di 76 anni.
Il tasso di risposta globale è stato pari al 33%. I pazienti con citogenetica diploide avevano maggiori probabilità di rispondere a Omacetaxina mepesuccinato rispetto a quelli con anomalie citogenetiche ( 58% vs 23%, rispettivamente; P=0.03 ).
Complessivamente, la sopravvivenza mediana globale è stata di 7.5 mesi e la percentuale di sopravvivenza globale a 1 anno del 25%.
I pazienti con citogenetica diploide hanno mostrato sopravvivenza globale superiore rispetto a quelli con anomalie citogenetiche ( sopravvivenza mediana globale: 14.8 vs 6.8 mesi, rispettivamente; P=0.01 ).
Due pazienti avevano una risposta in corso a Omacetaxina mepesuccinato di 2 anni o più ( entrambi con sindromi mielodisplastiche con citogenetica diploide e mutazione RUNX1 ).
Gli eventi avversi più comuni di grado 3 o superiore sono stati: infezioni in 11 pazienti ( 26% ), neutropenia febbrile in 4 ( 10% ) ed emorragia in 3 ( 7% ).
Nel complesso, Omacetaxina mepesuccinato è risultata sicura e attiva nei pazienti con sindromi mielodisplastiche o leucemia mielomonocitica cronica che hanno manifestato fallimento degli agenti ipometilanti.
Questi risultati supportano l'ulteriore sviluppo di Omacetaxina mepesuccinato in questo contesto. ( Xagena2019 )
Short NJ et al, Am J Hematol 2019; 94: 74-79
Emo2019 Farma2019
Indietro
Altri articoli
I marcatori di malattia residua misurabili specifici per il paziente predicono l’esito nei pazienti con sindrome mielodisplastica e malattie correlate dopo trapianto di cellule staminali ematopoietiche
La recidiva clinica rappresenta la principale minaccia per i pazienti con sindrome mielodisplastica ( MDS ) sottoposti a trapianto di...
Olutasidenib da solo o con Azacitidina nella leucemia mieloide acuta con mutazione IDH1 e nella sindrome mielodisplastica
Olutasidenib ( FT-2102; Rezlidhia ) è un inibitore potente, selettivo, orale, in piccole molecole, dell'isocitrato deidrogenasi 1 mutante ( IDH1...
CPX-351 nella sindrome mielodisplastica ad alto rischio e nella leucemia mielomonocitica cronica
CPX-351, una forma incapsulata di Citarabina e Daunorubicina, ha mostrato una maggiore efficacia rispetto alla classica somministrazione del trattamento 3+7...
Il trapianto allogenico di cellule ematopoietiche migliora l’esito della sindrome mielodisplastica nei sottogruppi genetici ad alto rischio: analisi genetica del Blood and Marrow Transplant Clinical Trials Network 1102 Study
Il trapianto allogenico di cellule ematopoietiche ( HCT ) nei pazienti con sindrome mielodisplastica ( MDS ) migliora la sopravvivenza...
Terapia mirata con l'inibitore mutante di IDH2 Enasidenib per la sindrome mielodisplastica con mutazione di IDH2 ad alto rischio
Il gene dell'enzima isocitrato deidrogenasi 2 ( IDH2 ) è mutato in circa il 5% dei pazienti con sindrome mielodisplastica...
Condizionamento con G-CSF Decitabina e Busulfan - Ciclofosfamide versus condizionamento con Busulfan - Ciclofosfamide sulla recidiva nei pazienti con sindrome mielodisplastica o leucemia mieloide acuta secondaria, sottoposti a trapianto HSCT
La recidiva rimane elevata nei pazienti con sindrome mielodisplastica - anemia refrattaria con eccesso di blasti ( RAEB ) o...
Atezolizumab da solo o in combinazione non ha dimostrato un profilo rischio-beneficio favorevole nella sindrome mielodisplastica
Sono stati presentati i risultati primari dello studio di fase 1b GO29754 che ha valutato la sicurezza e la tollerabilità...
Caratterizzazione molecolare della leucemia mieloide acuta e della sindrome mielodisplastica ad alto rischio con mutazione del gene TP53
La sostanziale eterogeneità all'interno della leucemia mieloide acuta ( AML ) e della sindrome mielodisplastica con eccesso di blasti (...
Atezolizumab da solo o in combinazione non ha dimostrato un profilo rischio-beneficio favorevole nella sindrome mielodisplastica
Sono stati presentati i risultati primari dello studio di fase 1b GO29754 che ha valutato la sicurezza e la tollerabilità...
Venetoclax più chemioterapia intensiva con Cladribina, Idarubicina e Citarabina in pazienti con leucemia mieloide acuta di nuova diagnosi o sindrome mielodisplastica ad alto rischio
L'aggiunta dell'inibitore BCL2 Venetoclax ( Venclyxto ) a una terapia a minore intensità ha dimostrato di migliorare la sopravvivenza globale...