Il trapianto allogenico non-mieloablativo con o senza Ittrio-90 Ibritumomab Tiuxetan è potenzialmente curativo per la recidiva di linfoma follicolare
Nel 2008 sono stati riportati esiti favorevoli a 5 anni per il trapianto allogenico non-mieloablativo di cellule staminali dopo condizionamento con Fludarabina, Ciclofosfamide, Rituximab per linfoma follicolare recidivato e chemiosensibile.
Tuttavia, resta la necessità di individuare strategie innovative per trattare i pazienti con malattia chemiorefrattaria.
È stato dunque condotto uno studio nel quale 90Y-Ibritumomab Tiuxetan ( 90Y-IT; Zevalin ) ( 0.4 mCi/kg ) è stato aggiunto al regime di condizionamento con Fludarabina e Ciclofosfamide ( 90YFC ).
Sono stati riportati i risultati dello studio FCR e gli esiti dopo 90YFC.
Per il gruppo FCR ( n=47 ), dall’ultimo aggiornamento, un paziente ha sviluppato malattia ricorrente.
Con un follow-up mediano di 107 mesi ( intervallo, 72-142 mesi ), i tassi di sopravvivenza generale e sopravvivenza libera da progressione a 11 anni sono stati, rispettivamente, pari a 78% e 72%.
Per il gruppo 90YFC ( n=26 ), un gruppo più numeroso di pazienti ha mostrato malattia chemiorefrattaria rispetto al gruppo FCR ( 38% e 0%, P inferiore a 0.001 ).
Con un follow-up mediano di 33 mesi ( intervallo,17-94 mesi ), i tassi di sopravvivenza libera da progressione a 3 anni per i pazienti con malattia chemiorefrattaria e chemiosensibile sono stati, rispettivamente, del 80% e del 87% ( P=0.7 ).
La bassa frequenza di recidiva osservata dopo un lungo intervallo di follow-up di 9 anni nel gruppo FCR ha indicato che questi pazienti sono stati curati.
In conclusione, l’aggiunta di 90Y-IT al regime di condizionamento ha mostrato di essere efficace in pazienti con malattia chemiorefrattaria. ( Xagena2012 )
Khouri IF et al, Blood 2012; 119: 6373-6378
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