Rischio di recidiva dopo trapianto di sangue del cordone ombelicale: aumentato effetto trapianto verso leucemia nei pazienti riceventi due unità
Il trapianto di sangue del cordone ombelicale è potenzialmente curativo per la leucemia acuta.
Ricercatori dell’University of Minnesota Medical School, a Minneapolis negli Stati Uniti, hanno compito un’analisi per identificare i fattori di rischio associati a recidiva di leucemia dopo trapianto mieloablativo di sangue del cordone ombelicale.
I pazienti con leucemia acuta ( 177 di cui 88 con leucemia linfoblastica acuta e 89 con leucemia mieloide acuta ) sono stati trattati in un unico Centro.
I pazienti hanno ricevuto sangue del cordone ombelicale , composto da 1 ( 47% ) o 2 ( 53%) unità parzialmente compatibili con l’antigene leucocitico umano ( HLA ).
Il condizionamento è stato effettuato con Ciclofosfamide ( Endoxan ) e irradiazione corporea totale, con o senza Fludarabina ( Fludara ).
L’incidenza di recidiva è stata del 26%.
In un’analisi multivariata la recidiva è stata più elevata nei pazienti affetti da patologie in stato avanzato ( maggiore o uguale a remissione completa; rischio relativo: 3.6; pTuttavia, la recidiva era più bassa per i pazienti con prima o seconda remissione completa, che avevano ricevuto 2 unità di sangue del cordone ombelicale ( RR=0.5; p
La sopravvivenza senza leucemia si è verificata nel 40% dei casi trattati con una singola unità di sangue del cordone ombelicale, e nel 51% dei casi trattati con doppia unità di sangue del cordone ombelicale ( p=0.35 ).
Anche se è noto che il trapianto in prima remissione completa e seconda remissione completa è associato a minor rischio di recidiva, l’analisi ha rivelato un effetto potenziato del trapianto contro la leucemia nei pazienti affetti da leucemia acuta dopo trapianto con 2 unità di sangue del cordone ombelicale parzialmente HLA compatibili. ( Xagena2009 )
Verneris MR et al, Blood 2009; 114: 4293-4299
Emo2009
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