Basso uso degli antagonisti dell’aldosterone nei pazienti con scompenso cardiaco
Sono stati presi in esame 241 ospedali statunitensi, partecipanti al programma GWTG-HF ( Get With The Guidelines – Heart Failure ), nel periodo 2005-2007.
Sono state esaminate le prescrizioni e i predittori di uso degli antagonisti dell’aldosterone tra 43.625 pazienti ricoverati per scompenso cardiaco e poi dimessi.
GWTG-HF è un programma di miglioramento della qualità, disegnato a promuovere le raccomandazioni delle lineeguide.
Tra i 12.565 pazienti eleggibili per la terapia con antagonisti dell’aldosterone, il 32.5% aveva ricevuto un antagonista dell’aldosterone al momento della dimissione, e il trattamento è aumentato in misura modesta passando dal 28% al 34% durante il periodo dello studio.
E’ stata riscontrata un’ampia variazione nell’uso dell’antagonista dell’aldosterone tra i vari ospedali ( 0-90.6% ).
L’uso dell’aldosterone è risultato più comune tra i pazienti più giovani e coloro che avevano una più alta pressione sistolica, una storia di defibrillatore impiantabile, di depressione, di consumo di alcol, di impianto di pacemaker, e una storia di insufficienza renale.
E’ emersa una bassa incidenza di uso inappropriato; solo lo 0.5% dei pazienti ha ricevuto la terapia quando questa era controindicata, e il 2.7% ha ricevuto terapia in presenza di più alti livelli di creatininemia rispetto a quelli raccomandati.
Lo studio ha mostrato che meno di un terzo dei pazienti ospedalizzati per insufficienza cardiaca negli Stati Uniti vengono trattati con un antagonista dell’aldosterone.
Le lineeguida ACC/AHA ( American College of Cardiology / American Heart Association ) raccomandano l’impiego degli antagonisti dell’aldosterone come prima linea nei pazienti con scompenso cardiaco cronico in forma moderata-grave.
Gli antagonisti dell’aldosterone possono causare iperkalemia, pertanto prima di somministrarli è opportuno accertare che i livelli plasmatici di potassio siano inferiori a 5 mEq/L.
Inoltre, i livelli di creatininemia devono essere inferiori a 2.5 mg/dl negli uomini e di 2 mg/dl nelle donne. ( Xagena2009 )
Fonte: Journal of American Medical Association, 2009
Cardio2009 Farma2009
Indietro
Altri articoli
Inibizione dell'aldosterone sintasi con Lorundrostat per l'ipertensione incontrollata: studio Target-HTN
La produzione eccessiva di aldosterone contribuisce all'ipertensione sia nell'iperaldosteronismo classico che nell'ipertensione associata all'obesità. Le terapie che riducono la sintesi...
Inibitori del sistema renina–angiotensina–aldosterone e rischio di Covid-19
Esiste preoccupazione per il potenziale aumento del rischio correlato ai farmaci che agiscono sul sistema renina-angiotensina-aldosterone ( RAAS ) nei...
Bloccanti del sistema renina-angiotensina-aldosterone e rischio di COVID-19
Una potenziale associazione tra l'uso di bloccanti del recettore dell'angiotensina ( ARB; sartano ) e gli inibitori dell'enzima di conversione...
Gli antagonisti dell'aldosterone riducono il rischio di mortalità nei pazienti con infarto STEMI
Uno studio ha mostrato che la terapia con antagonisti dell'aldosterone offre un sostanziale beneficio di mortalità nei pazienti con infarto...
Elevato livello plasmatico di aldosterone come fattore di rischio per la disfunzione erettile
La disfunzione erettile e la malattia cardiovascolare condividono un certo numero di fattori di rischio. Vi è una crescente evidenza...
Trattamento della insufficienza cardiaca con funzione cardiaca conservata con Spironolattone, un antagonista dell’aldosterone: variazioni regionali degli esiti
I pazienti dello studio TOPCAT ( Treatment of Preserved Cardiac Function Heart Failure With an Aldosterone Antagonist ) con insufficienza...
Antagonisti dell’aldosterone, nessun beneficio nei pazienti con infarto miocardico acuto senza insufficienza cardiaca
L'aggiunta di antagonisti dei recettori mineralcortoidi ( MRA ) alla terapia standard non offre alcun beneficio nei pazienti con infarto...
Effetto anti-albuminurico del bloccante dell’aldosterone Eplerenone nei pazienti ipertesi non-diabetici con albuminuria
Gli inibitori del sistema renina-angiotensina hanno effetti renoprotettivi noti nei pazienti con malattia renale cronica, ma la maggior parte dei...
Infarto miocardico senza preesistente scompenso cardiaco, Eplerenone, un antagonista del aldosterone, migliora gli esiti cardiovascolari
La somministrazione precoce del Eplerenone ( Inspra ), un antagonista del aldosterone, può contribuire a migliorare gli esiti cardiovascolari nei...
Determinanti e conseguenze delle variazioni della funzionalità renale con terapia bloccante l'aldosterone nei pazienti con scompenso cardiaco dopo infarto miocardico
E' stato valutato l'effetto dell'antagonista selettivo dei recettori mineralcorticoidi Eplerenone ( Inspra ) sulla funzione renale, e l'interazione tra i...