Studio LURIC: i livelli plasmatici di aldosterone sono associati ad aumento della mortalità cardiovascolare


Lo studio LURIC ( Ludwigshafen Risk and Cardiovascular Health ) ha mostrato che anche lievi aumenti della concentrazione di aldosterone sono associati ad un maggior rischio di malattia cardiovascolare fatale.

Esiste già una certa evidenza che gli elevati livelli di aldosetrone plasmatico siano associati ad un aumento del rischio di malattia cardiovascolare ad esito fatale.

L’obiettivo dello studio LURIC è stato quello di valutare in modo prospettico se i livelli di aldosterone nell’intervallo definito nomale fossero correlati ad una maggiore mortalità cardiovascolare.

Allo studio hanno preso parte 3.153 pazienti, sottoposti ad angiografia coronarica.
Il valore mediano della concentrazione plasmatica di aldosterone era di 79 pg/ml, entro il range normale compreso tra 30 e 160 pg/ml.
Dopo un periodo di follow-up di 7.7 anni, un totale di 716 pazienti sono morti; di questi 454 per malattia cardiovascolare e 262 per cause non-cardiovascolari.

L’hazard ratio ( HR ) multivariato, comparato con il primo quartile ( inferiore o uguale a 48 pg/ml ) per la mortalità totale per il quarto ( maggiore o uguale a 124 pg/ml ), terzo ( 79-123 pg/ml ), e secondo ( 49-78 pg/ml ), era, rispettivamente, pari a 1.30 ( p=0.033 ), 1.32 ( p=0.021 ), e 1.20 ( p=0.155 ).

Per la mortalità cardiovascolare, i corrispondenti hazard ratio erano, rispettivamente, 1.58 ( p=0.004 ), 1.39 ( p=0.041 ), e 1.63 ( p=0,002 ).

Le analisi per specifiche cause di morte cardiovascolare hanno evidenziato forti correlazioni tra i livelli plasmatici di aldosterone e l’ictus ad esito fatale e la morte cardiaca improvvisa.

Secondo gli Autori, i livelli di aldosterone all’interno del range fisiologico potrebbero avere un ruolo nello sviluppo di eventi cardiovascolari fatali. Da qui i benefici del blocco dei recettori dei mineralcorticoidi. ( Xagena2010 )

Fonte: European Heart Journal, 2010


Cardio2010 Endo2010


Indietro

Altri articoli

La produzione eccessiva di aldosterone contribuisce all'ipertensione sia nell'iperaldosteronismo classico che nell'ipertensione associata all'obesità. Le terapie che riducono la sintesi...


Esiste preoccupazione per il potenziale aumento del rischio correlato ai farmaci che agiscono sul sistema renina-angiotensina-aldosterone ( RAAS ) nei...


Una potenziale associazione tra l'uso di bloccanti del recettore dell'angiotensina ( ARB; sartano ) e gli inibitori dell'enzima di conversione...


Uno studio ha mostrato che la terapia con antagonisti dell'aldosterone offre un sostanziale beneficio di mortalità nei pazienti con infarto...


La disfunzione erettile e la malattia cardiovascolare condividono un certo numero di fattori di rischio. Vi è una crescente evidenza...


I pazienti dello studio TOPCAT ( Treatment of Preserved Cardiac Function Heart Failure With an Aldosterone Antagonist ) con insufficienza...


L'aggiunta di antagonisti dei recettori mineralcortoidi ( MRA ) alla terapia standard non offre alcun beneficio nei pazienti con infarto...


Gli inibitori del sistema renina-angiotensina hanno effetti renoprotettivi noti nei pazienti con malattia renale cronica, ma la maggior parte dei...


La somministrazione precoce del Eplerenone ( Inspra ), un antagonista del aldosterone, può contribuire a migliorare gli esiti cardiovascolari nei...


E' stato valutato l'effetto dell'antagonista selettivo dei recettori mineralcorticoidi Eplerenone ( Inspra ) sulla funzione renale, e l'interazione tra i...