Dieta o dieta più attività fisica versus trattamento tradizionale in pazienti con nuova diagnosi di diabete mellito di tipo 2
I cambiamenti nello stile di vita immediatamente dopo la diagnosi potrebbero migliorare gli esiti nei pazienti con diabete mellito di tipo 2, ma nessuno studio di ampie dimensioni ha confrontato i diversi interventi.
Uno studio randomizzato e controllato condotto in Inghilterra ha valutato gli effetti di dieta e attività fisica sulla pressione sanguigna e sulle concentrazioni di glucosio.
Lo studio ha coinvolto adulti di età compresa tra 30 e 80 anni che avevano ricevuto diagnosi di diabete mellito di tipo 2 nei 5-8 mesi precedenti e che sono stati assegnati in maniera casuale a terapia tradizionale ( consulto dietetico iniziale e follow-up ogni 6 mesi; gruppo controllo ), intervento dietetico intensivo ( consulto dietetico ogni 3 mesi con supporto mensile di un infermiere ) o l'intervento dietetico intensivo con l'aggiunta di un programma di attività fisica basato su un pedometro, in rapporto 2:5:5.
L'endpoint primario era il miglioramento nella concentrazione di emoglobina glicata A(1c) [ HbA1c ] e nella pressione sanguigna a 6 mesi.
Le analisi sono state condotte secondo intention-to-treat.
Dei 593 individui idonei all'arruolamento, 99 sono stati assegnati alla terapia tradizionale, 248 al regime dietetico e 246 a dieta più attività fisica.
Sono stati ottenuti dati per 587 ( 99% ) e 579 ( 98% ) partecipanti a 6 e 12 mesi, rispettivamente.
A 6 mesi, il controllo glicemico ha mostrato un peggioramento nel gruppo controllo ( percentuale media di HbA1c=6.72 al basale e 6.86 a 6 mesi ) e un miglioramento nel gruppo dieta ( differenza aggiustata al basale nella percentuale di HbA1c= -0.28%; p=0.005 ) e in quello dieta più attività fisica ( -0.33%; p inferiore a 0.001 ).
Queste differenze si sono mantenute a 12 mesi, nonostante un minor utilizzo di farmaci per il diabete.
Sono stati anche osservati miglioramenti nel peso corporeo e nell'insulino-resistenza tra i gruppi intervento e controllo, mentre la pressione sanguigna è risultata simile nei due gruppi.
In conclusione, un intervento dietetico intensivo immediatamente dopo la diagnosi può migliorare il controllo glicemico; l'aggiunta di attività fisica porta a un ulteriore beneficio. ( Xagena2011 )
Andrews RC et al, Lancet 2011; 378: 129-139
Endo2011
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