Evolocumab ha ridotto in maniera significativa il rischio di eventi cardiovascolari nello studio FOURIER Outcomes
Lo studio FOURIER che sta valutando se Evolocumab ( Repatha ), un inibitore della proteina PCSK9, è in grado di ridurre il rischio di eventi cardiovascolari nei pazienti con malattia cardiovascolare aterosclerotica ( ASCVD ), clinicamente evidente, ha raggiunto il suo endpoint primario composito ( morte cardiovascolare, infarto del miocardio non-fatale, ictus non-fatale, ospedalizzazione per angina instabile o rivascolarizzazione coronarica ) e il principali endpoint composito secondario ( morte cardiovascolare, infarto miocardico non-fatale o ictus non-fatale ).
Non sono stati osservati nuovi problemi di sicurezza.
Lo studio sulla funzione cognitiva EBBINGHAUS, condotto nei pazienti che hanno preso parte allo studio FOURIER, ha anche raggiunto il suo endpoint primario, dimostrando che Evolocumab era non-inferiore al placebo riguardo all'effetto sulla funzione cognitiva.
Nello studio GLAGOV, Evolocumab aveva dimostrato di esercitare un effetto sulla aterosclerosi, una condizione patologica che è alla base delle malattie cardiovascolari.
I risultati dello studio FOURIER hanno dimostrato in modo inequivocabile il collegamento tra l'abbassamento del colesterolo LDL ad opera di Evolocumab e la riduzione del rischio cardiovascolare, anche in una popolazione già trattata con le statine in modo ottimizzato.
FOURIER ( Further Cardiovascular OUtcomes Research with PCSK9 Inhibition in Subjects with Elevated Risk ) è uno studio di fase 3, multinazionale, in doppio cieco, randomizzato, controllato con placebo, che ha coinvolto circa 27.500 pazienti con infarto del miocardio, ictus ischemico o una arteriopatia periferica sintomatica e livelli di colesterolo LDL maggiori o uguali a 70 mg/dL o colesterolo non-HDL maggiore o uguale a 100 mg/dl in terapia ottimizzata con statine.
La terapia ottimizzata con le statine è stata definita come un trattamento con Atorvastatina 20 mg al giorno o equivalente con una raccomandazione per Atorvastatina 40 mg giornaliera o equivalente quando necessario
I pazienti sono stati randomizzati a ricevere per via sottocutanea Evolocumab 140 mg ogni due settimane o 420 mg al mese, oppure placebo per via sottocutanea ogni due settimane o una volta al mese.
Lo studio è proseguito finchè, almeno, 1.630 pazienti hanno raggiunto un endpoint secondario di un evento cardiaco avverso maggiore ( MACE ) di morte cardiovascolare, infarto miocardico o ictus.
EBBINGHAUS ( Evaluating PCSK9 Binding antiBody Influence oN coGnitive HeAlth in high cardiovascUlar risk Subjects ) è uno studio di non-inferiorità in doppio cieco, controllato con placebo, randomizzato, condotto su circa 1.900 pazienti arruolati nello studio FOURIER Outcomes.
L’endpoint primario, rappresentato dalla funzione esecutiva ( indice SWM [ Spatial Working Memory ] strategia ) e gli endpoint secondari che comprendevano memoria di lavoro, funzione di memoria, e velocità psicomotoria, sono stati valutati utilizzando CANTAB ( Cambridge Neuropsychological Test Automated Battery ) al basale e in specifici momenti temporali.
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Evolocumab è un anticorpo monoclonale umano che inibisce la proproteina convertasi subtilisina/kexina di tipo 9 ( PCSK9 ).
Evolocumab si lega a PCSK9 e inibisce PCSK9 circolante di legarsi al recettore delle lipoproteine a bassa densità ( LDL ) ( LDLR ), prevenendo in tal modo la degradazione del recettore di LDL mediata da PCSK9, e permettendo al recettore di LDL di ritornare ad essere esposto sulla superficie delle cellule epatiche.
Inibendo il legame di PCSK9 al recettore di LDL, Evolocumab aumenta il numero di recettori di LDL disponibili per captare le LDL dal sangue, riducendo in tal modo i livelli plasmatici di colesterolo LDL. ( Xagena2017 )
Fonte: Amgen 2017
Cardio2017 Endo2017 Farma2017
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