Il test da carico orale di glucosio a 1 ora permette di identificare le persone con pre-diabete


Uno studio di ricercatori italiani ha mostrato che i pazienti con normale tolleranza al glucosio ( NGT ) e livelli di glicemia post-carico a 1 ora maggiori o uguali a 155 mg/dl presentano un profilo di rischio cardio-metabolico più elevato rispetto ai pazienti con normale tolleranza al glucosio e bassi livelli di glucosio post-carico a 1 ora e ai pazienti con alterata tolleranza al glucosio ( IGT ).

L’obiettivo di uno studio di ricercatori italiani dell’Università Magna Graecia di Catanzaro e dell’Università di Roma Tor Vergata è stato quello di valutare se i pazienti con NGT ed alta glicemia a 1 ora avessero una dissomiglianza nelle caratteristiche cardio-metaboliche e un aumentato rischio di diabete mellito di tipo 2, rispetto ai pazienti con alterazione isolata della glicemia a digiuno ( IFG ).

In un ambiente ambulatoriale, è stata condotta un'analisi trasversale su 595 soggetti non-diabetici; è stato effettuato un test di tolleranza al glucosio orale e il clamp euglicemico-iperinsulinemico.

Inoltre, un'analisi longitudinale è stata eseguita su 392 pazienti, che sono stati riesaminati dopo 5.2 anni.

I principali endpoint erano la sensibilità all'insulina, la funzionalità delle cellule beta e il rischio di sviluppare diabete.

Il disposition index che misura la sensibilità periferica all’Insulina e la funzione delle cellule beta, ha trovato una notevole riduzione nei pazienti con NGT-1h-alto ( NGT con alta glicemia a 1 ora ), ma non con i pazienti NGT-1h-basso ( NGT con bassa glicemia a 1 ora ) o con i pazienti con alterata glicemia a digiuno.

Nell'analisi longitudinale, i pazienti affetti da diabete di tipo 2 hanno presentato un tasso di incidenza pari a 2.9% ( NGT-1h-basso ), 16.7% ( NGT-1h-alto ), 12.5% ( IFG ) e 31.4% ( IGT ).

In un'analisi di regressione di Cox, i pazienti con alterata tolleranza al glucosio avevano un rischio maggiore di 6.67 di sviluppare il diabete rispetto ai pazienti NGT con alta glicemia a 1 ora che presentavano un rischio maggiorato del 4.02; il tasso più basso ( +1.91 ) è stato riscontrato nel gruppo con alterata glicemia a digiuno, isolata.

Soggetti con normale tolleranza al glucosio e alta glicemia a 1 ora dopo carico glucidico per os presentano un rischio maggiore di sviluppare il diabete rispetto a quelli con alterata glicemia a digiuno o con normale tolleranza al glucosio e basso valore glicemico a 1 ora dopo carico di glucosio, probabilmente a causa di una diminuzione della sensibilità all'insulina e della funzionalità delle cellule beta. ( Xagena2015 )

Fonte: Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism, 2015

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