Efficacia di Venlafaxina, Medrossiprogesterone e Ciproterone per il trattamento delle vampate di calore vasomotorie in uomini che assumono analoghi GnRH per carcinoma prostatico


Le vampate di calore sono i disturbi più comuni riferiti dagli uomini sottoposti a terapia di soppressione androgenica per tumore della prostata.

Uno studio randomizzato, in doppio cieco, ha confrontato l’efficacia di tre farmaci, ciascuno dei quali dotato di efficacia dimostrata nella prevenzione delle vampate di calore in precedenti studi.

Uomini con carcinoma prostatico con un’indicazione per terapia di soppressione androgenica sono stati arruolati in 106 Centri di urologia in Francia nel periodo 2004-2007.

Tutti i pazienti sono stati trattati per 6 mesi con Leuprorelina ( Enantone ) ( 11.25 mg ).

Al mese 6, i pazienti che avevano fatto richiesta spontanea di trattamento o quelli che si erano presentati con 14 o più vampate di calore la settimana prima della visita, sono stati assegnati in maniera casuale a Venlafaxina ( Efexor ) 75 mg al giorno, Medrossiprogesterone acetato ( Farlutal ) 20 mg al giorno o Ciproterone acetato ( Androcur ) 100 mg al giorno.

Tutti i pazienti hanno ricevuto 2 pillole indistinguibili al mattino e una al pomeriggio dalla settimana 1 alla settimana 8, e 1 pillola indistinguibile al mattino dalla settimana 9 alla 10.a, per rispettare il disegno in doppio cieco.

La valutazione dei pazienti è stata condotta all’inclusione, alla randomizzazione e in seguito a 4, 8 e 12 settimane dopo la randomizzazione.

I partecipanti hanno completato un diario giornaliero delle vampate per una settimana e un questionario sulla qualità di vita prima di ogni visita nel corso dello studio.

L’esito primario era il cambiamento nel punteggio mediano giornaliero di vampate di calore tra la randomizzazione e il mese 1.

Tutti i pazienti che avevano ricevuto almeno una dose del trattamento previsto dallo studio sono stati inclusi nell’analisi di efficacia.

Dei 919 uomini inizialmente arruolati, 311 sono stati assegnati in maniera casuale a uno dei trattamenti dello studio a 6 mesi: 102 a Venlafaxina, 101 a Ciproterone e 108 a Medrossiprogesterone.

Nell’analisi di efficacia sono stati inclusi 309 pazienti, dopo che 2 sono stati esclusi per deviazioni dal protocollo ( 1 nel gruppo Ciproterone e 1 in quello Medrossiprogesterone; entrambi sono stati esclusi poiché erano già in trattamento con antidepressivi inibitori del riassorbimento della serotonina alla randomizzazione ).

Il cambiamento mediano nel punteggio delle vampate di calore tra la randomizzazione e il primo mese è stato -47.2% nel gruppo Venlafaxina, -94.5% nel gruppo Ciproterone e -83.7% nel gruppo Medrossiprogesterone.

La diminuzione dal basale è risultata significativa per tutti i gruppi ( p inferiore a 0.0001 ).

Il confronto a coppie dei gruppi di trattamento aggiustati con il metodo di Bonferroni ha confermato che le diminuzioni del punteggio delle vampate di calore sono risultate significativamente più ampie nei gruppi Ciproterone e Medrossiprogesterone che nel gruppo Venlafaxina, indipendentemente dall’intervallo considerato ( p inferiore a 0.0001 in tutti i casi ).

Non è stata osservata una differenza significativa tra i gruppi Ciproterone e Medrossiprogesterone ( p maggiore di 0.2 in tutti i casi ).

Effetti avversi gravi si sono manifestati in 4, 7 e 5 pazienti nei gruppi Venlafaxina, Ciproterone e Medrossiprogesterone, rispettivamente, dei quali nessuno, uno ( dispnea ) e uno ( orticaria ) sono stati considerati correlati al trattamento.

In conclusione, dopo 6 mesi di trattamento con Leuprorelina, è stato dimostrato che Venlafaxina, Ciproterone e Medrossiprogesterone sono efficaci nel ridurre le vampate di calore.
Tuttavia, i trattamenti con Ciproterone e Medrossiprogesterone sono risultati significativamente più efficaci di Venlafaxina.
Dal momento che Ciproterone è un trattamento riconosciuto nella terapia del carcinoma della prostata e il suo utilizzo potrebbe interferire con la terapia ormonale, il Medrossiprogesterone potrebbe essere considerato il trattamento standard per le vampate in uomini sottoposti a terapia di soppressione ormonale per tumore della prostata. ( Xagena2010 )

Irani J et al, Lancet Oncol 2010; 11: 147-154


Onco2010 Uro2010 Farma2010


Indietro

Altri articoli

Il trattamento endocrino è raccomandato dalle linee guida cliniche come opzione di trattamento preferita per le donne in premenopausa e...


L'Agenzia regolatoria degli Stati Uniti, FDA ( Food and Drug Administration ) ha approvato il primo antagonista dell'ormone che rilascia...


Una revisione preliminare suggerisce che negli uomini trattati con agonisti dell'ormone GnRH, si assiste ad un aumento del rischio di...


L’FDA ( Food and Drug Administration ) ha comunicato ai produttori degli agonisti dell’ormone rilasciante la gonadotropina ( GnRH )...


La Food and Drug Administration ( FDA ) ha imposto nuove avvertenze per gli agonisti dell'ormone liberante le gonadotropine (...


E’ stato condotto uno studio retrospettivo di coorte per analizzare l’influenza del trattamento post-operatorio con agonisti del GnRH sulla ricorrenza...


Un trattamento citotossico può causare una perdita precoce della funzione ovarica associata a perdita della fertilità nelle giovani donne. L’obiettivo...


Ricercatori olandesi hanno valutato la massima riduzione di volume dei leiomiomi e dell'utero, e la durata del trattamento richiesto per...


Uno studio compiuto presso il Massachusetts Gneral Hospital ha valutato i dati prospettici a 12 mesi di 65 uomini con...