Soppressione di gonadotropine ed estradiolo in donne in premenopausa mediante somministrazione orale di Elagolix
La somministrazione parenterale degli analoghi peptidici dell’ormone di rilascio della gonadotropina ( GnRH ) è largamente utilizzata nel trattamento dell’endometriosi e dei fibromi, e nei protocolli di terapia per la riproduzione assistita.
Elagolix è un nuovo antagonista non-peptidico del GnRH disponibile in formulazione orale.
Uno studio ha valutato la sicurezza, la farmacocinetica e gli effetti inibitori su gonadotropine ed estradiolo della somministrazione di una singola dose di Elagolilx per 7 giorni in donne sane in premenopausa.
Alle partecipanti è stata somministrata una singola dose orale di Elagolix ( 25-400 mg ) oppure placebo.
In un secondo braccio dello studio le donne hanno ricevuto placebo o 50, 100 o 200 mg di Elagollix una volta al giorno o 100 mg due volte al giorno per 7 giorni.
Il trattamento è iniziato al giorno 7 ( +/- 1 ) dopo l’inizio del ciclo mestruale.
Sono state valutate sicurezza, tollerabilità, farmacocinetica e concentrazioni sieriche di LH, FSH ed estradiolo.
Elagolix è risultato ben tollerato e rapidamente biodisponibile dopo la somministrazione orale.
Il livello di gonadotropine plasmatiche è diminuito rapidamente e l’estradiolo è risultato soppresso per 24 ore nei soggetti che avevano ricevuto almeno 50 mg/die.
La somministrazione di dosi una volta al giorno ( 50-200 mg ) o due volte al giorno ( 100 mg ) per 7 giorni ha mantenuto bassi i livelli di estradiolo ( in media, da 17 a 68 pg/ml ) nella maggior parte delle persone durante la fase follicolare.
Gli effetti del farmaco sono stati eliminati velocemente una volta interrotto il trattamento.
In conclusione, la somministrazione orale di Elagolix, un antagonista non-peptidico di GnRH, blocca l’asse riproduttiva endocrina nelle donne sane in premenopausa.
Questi dati suggeriscono che Elagolix potrebbe rendere possibile una soppressione di ipofisi e gonadi in modo dose-dipendente nelle donne in pre-menopausa come parte delle strategie di trattamento per patologie legate agli ormoni riproduttivi. ( Xagena2009 )
Struthers RS et al, J Clin Endocrinol Metab 2009; 94: 545-551
Endo2009 Farma2009 Gyne2009
Indietro
Altri articoli
Mutazioni del gene MED12 nei leiomiomi uterini: previsione della riduzione del volume da parte degli agonisti dell'ormone di rilascio delle gonadotropine
Gli agonisti dell'ormone di rilascio delle gonadotropine ( GnRH ) sono impiegati per trattare i leiomiomi uterini in premenopausa; tuttavia,...
Effetto dell'antagonista dell'ormone di rilascio delle gonadotropine Degarelix sul rischio di commettere abusi sessuali su minori negli uomini con disturbo pedofilico
Mancano trattamenti basati sull'evidenza da studi clinici randomizzati per il disturbo pedofilico. Si è determinato se un antagonista dell'ormone di rilascio...
Gonadotropine versus Clomifene citrato con o senza inseminazione intrauterina in donne con anovulazione normogonadotropica e fallimento di Clomifene: studio M-OVIN
In molti Paesi, il Clomifene citrato ( Clomid ) è il trattamento di prima scelta nelle donne con anovulazione normogonadotropica...
L’agonista dell'ormone di rilascio delle gonadotropine non è efficace nel preservare la funzione ovarica e la fertilità nelle sopravvissute a linfoma trattate con chemioterapia
In precedenza era stato riportato che dopo 1 anno di follow-up, l’agonista dell'ormone di rilascio delle gonadotropine ( GnRHa )...