Inibitori DPP-4 nel trattamento del diabete di tipo 2: Januvia migliore di Galvus ?
Vildagliptin ( Galvus ) è un inibitore della dipeptil-peptidasi 4 ( DPP-4 ), che inibisce l’inattivazione di GLP-1 ( peptide glucagone-simile 1 ) e GIP ( peptide insulino-tropico glucosio dipendente ) da parte dell’enzima DPP-4, permettendo a GLP-1 e GIP di potenziare la secrezione dell’insulina nelle cellule beta e di sopprimere il rilascio di glucagone dalle cellule alfa degli isolotti di Langerhans nel pancreas.
La domanda di registrazione di Galvus è stata presentata da Novartis all’FDA, l’Agenzia statunitense per il controllo dei farmaci.
L’FDA ha chiesto a Novartis dati aggiuntivi prima di approvare il farmaco.
Il motivo che ha spinto l’FDA a rinviare l’approvazione di Galvus è l’incertezza sulla sicurezza di questo antidiabetico; negli studi clinici sull’animale erano state riscontrate reazioni avverse a livello cutaneo ed alterazioni della funzione renale.
Questi effetti indesiderati non sono stati osservati negli studi clinici condotti sull’uomo.
L’EMEA, l’Agenzia europea per il controllo dei farmaci, ha invece ritenuto esauriente la documentazione presentata da Novartis e non ha richiesto studi aggiuntivi.
Merck & Co ha sviluppato Januvia ( Sitagliptin ), un altro inibitore DPP-4.
Januvia è stato approvato dall’FDA e dall’EMEA senza necessità di dati aggiuntivi.
In un piccolo studio della durata di 12 settimane con 25 pazienti affetti da diabete mellito di tipo 2 e con gravi alterazioni renali, non sono emersi effetti indesiderati associati al trattamento con Sitagliptin.
A differenza di Galvus, Januvia, valutato su scimmie, non ha causato lesioni cutanee. E’ possibile però che Merck & Co abbia impiegato dosaggi più bassi rispetto a quelli di Novartis.
Se la richiesta avanzata dall’FDA fosse l’esecuzione di studi di ampie dimensioni e di lunga durata, è probabile che Novartis decida di non lanciare Galvus negli Stati Uniti.
Rimane anche aperta la questione se Galvus sia un farmaco sicuro.
Recentemente Novartis ha presentato all’EMEA richiesta di modifica del dosaggio massimo, a causa di innalzamenti degli enzimi epatici. L’EMEA ha accettato di sostituire la posologia consigliata da 100 mg 1 volta die a 50 mg 2 volte die.
Per questa ragione Galvus è in monosomministrazione al dosaggio più basso ( 50 mg 1 volta die ) ed in bisomministrazione al dosaggio più alto ( 20 mg 2 volte die ).
Anche la sicurezza di Januvia rimane non ancora ben definita.
Dopo l’approvazione da parte dell’FDA sono giunte segnalazioni di gravi complicanze associate all’antidiabetico, come la sindrome di Stevens-Johnson, oltre a reazioni allergiche ( anafilassi, angioedema ). ( Xagena2008 )
Fonte: FDA & EMEA, 2008
Endo2008 Farma2008
Indietro
Altri articoli
Confronto dell'efficacia e della sicurezza degli inibitori SGLT2 rispetto agli inibitori DPP-4 nei pazienti con diabete di tipo 2 e livelli basali variabili di HbA1c
La terapia con inibitore del cotrasportatore sodio-glucosio 2 ( SGLT2 ) è stata associata a benefici cardiovascolari e ad alcuni...
Efficacia comparativa degli inibitori SGLT2, degli agonisti del recettore GLP-1, degli inibitori DPP-4 e delle sulfoniluree sul rischio di eventi cardiovascolari avversi maggiori
Studi clinici randomizzati hanno dimostrato che, rispetto al placebo, gli inibitori SGLT2 ( co-trasportatore sodio-glucosio di tipo 2 ) e...
Analisi ad interim dello studio EMPRISE: Empagliflozin associato a una riduzione dell'ospedalizzazione per insufficienza cardiaca o della mortalità per qualsiasi causa, rispetto agli inibitori DPP-4
EMPRISE è un programma di studi clinici su efficacia, sicurezza e impiego di Empagliflozin ( Jardiance ), un inibitore SGLT2...
Associazione tra uso di inibitori SGLT-2, agonisti GLP-1 e inibitori DPP-4, e la mortalità per tutte le cause nei pazienti con diabete di tipo 2
L'efficacia clinica comparativa degli inibitori del cotrasportatore sodio-glucosio di tipo 2 ( SGLT-2 ), degli agonisti del peptide glucagone-like 1...
Gli inibitori DPP-4 non appaiono esercitare effetti protettivi nei confronti dell'ictus
Una meta-analisi non ha mostrato alcun significativo effetto protettivo contro l'ictus con l'impiego degli inibitori DPP-4 ( inibitori della dipeptidil-peptidasi...
Pazienti con diabete di tipo 2 trattati con inibitori DPP-4 o altri farmaci ipoglicemizzanti orali: rischio di ospedalizzazione per insufficienza cardiaca
I farmaci ipoglicemizzanti orali sono associati ad aumento del rischio di scompenso cardiaco. Data l'assenza di dati comparativi tra classi...
Inibitori DPP-4: confronto tra Sitagliptin e Vildagliptin nei pazienti con diabete mellito di tipo 2 e insufficienza renale grave
Sono disponibili dati limitati di confronto diretto tra gli inibitori della dipeptidil peptidasi-4 ( DPP-4 ). E’stata confrontata la...
Inibitori di DPP-4 nella gestione del diabete mellito di tipo 2
Gli inibitori della dipeptidil peptidasi-4 ( DPP-4 ), anche noti come gliptine, offrono nuove opzioni per la gestione del diabete...
Diabete mellito: problemi di sicurezza associati agli inibitori DPP-4
Ci sono diversi eventi avversi di particolare interesse, tra cui l'ipoglicemia, reazioni di ipersensibilità, eventi renali ed epatici, gravi reazioni...
Inibitori DPP-4: Alogliptin nei pazienti con diabete mellito di tipo 2 non adeguatamente controllato dalla Gliburide in monoterapia
E’ stata valutata l’efficacia e la sicurezza di Alogliptin, un potente e altamente selettivo inibitore della dipeptidil-peptidasi 4 ( DPP-4...