Due settimane di una dieta a basso contenuto di iodio sono equivalenti a 3 settimane di abbassamento di iodio urinario e di aumento dell'assorbimento di Iodio radioattivo da parte della tiroide
L'importanza di limitare l'assunzione di iodio per aumentare la captazione tiroidea di Iodio 131 è ben nota, ma la sua durata minima non è chiara.
È stato compiuto uno studio per determinare se 3 settimane con un regime dietetico a basso contenuto di iodio siano più efficaci di 2 settimane per aumentare la captazione tiroidea di Iodio 131 e la riduzione della ioduria.
Un secondo obiettivo è stato quello di valutare l'efficacia di un questionario riguardante l'ingestione e l'esposizione allo iodio per individuare preventivamente gli individui nei quali un regime dietetico a basso contenuto di iodio sarebbe stata meno efficace.
Un totale di 46 pazienti ambulatoriali sono stati assegnati in modo casuale a dieta a basso contenuto di iodio per 2 o 3 settimane.
All'inizio e alla fine della dieta sono stati distribuiti i questionari riguardanti l'esposizione allo iodio, la captazione tiroidea di Iodio 131 e i livelli di iodio e iodio / creatinina nelle urine.
Dai questionari è emersa l'esposizione a iodio esogeno in 5 pazienti durante la dieta, tutti nel gruppo 3 settimane. In questi pazienti l'assorbimento tiroideo di iodio 131 è stato significativamente più basso rispetto ai pazienti che non hanno segnalato esposizione allo iodio ( p=0.016 ).
L'analisi comparativa tra i gruppi con 2 settimane e 3 settimane di dieta è stata effettuata escludendo i 5 pazienti contaminati.
La captazione di Iodio 131 è aumentata del 43% nel gruppo 2 settimane e del 26.7% nel gruppo 3 settimane ( p=0.105 ).
Entrambe le diete di 2 e 3 settimane hanno determinato diminuzione significativa dello iodio urinario ( p inferiore a 0.001 ), senza differenze tra i gruppi ( 63.2% nel gruppo 2 settimane e 60.9% nel gruppo 3 settimane, p=0.955 ).
Non è stata rilevata alcuna differenza nella percentuale di pazienti con ioduria inferiore o uguale a 100 mg/l ( p=0.25 ) e ioduria inferiore o uguale a 50 mg/l ( p=0.86 ) tra i gruppi.
È stata osservata una correlazione tra lo iodio urinario e il rapporto iodio / creatinina ( r=0.516, p inferiore a 0.001 ).
In conclusione, una dieta a basso contenuto di iodio per 2 settimane è probabilmente sufficiente ad aumentare la captazione tiroidea di Iodio 131, con poco o nessun beneficio nel prolungamento della dieta.
I questionari riguardanti l'esposizione a iodio, simili a quelli usati nello studio, dovrebbero aiutare a identificare i soggetti nei quali la dieta non è stata così efficace nell’aumentare la captazione tiroidea di Iodio 131. ( Xagena2011 )
Morsch EP et al, Thyroid 2011; 21: 61-67
Endo2011
Indietro
Altri articoli
Associazione tra trattamento con Iodio radioattivo per tumore tiroideo differenziato pediatrico e della giovane età adulta e rischio di seconde neoplasie maligne primarie
Dagli anni '80, sia l'incidenza del tumore differenziato della tiroide ( DTC ) che l'uso del trattamento con Iodio radioattivo...
Selumetinib più Iodio radioattivo adiuvante nei pazienti con cancro tiroideo differenziato ad alto rischio: studio ASTRA
Selumetinib ( Koselugo ) può aumentare l'avidità di Iodio radioattivo ( RAI ) nei tumori refrattari a RAI. Si è...
Apatinib versus placebo per tumore tiroideo differenziato localmente avanzato o metastatico, refrattario allo Iodio radioattivo: studio REALITY
I pazienti con tumore tiroideo differenziato refrattario allo Iodio radioattivo ( RAIR-DTC ) hanno una prognosi sfavorevole e opzioni di...
Cabozantinib per il tumore differenziato della tiroide refrattario allo Iodio radioattivo: studio COSMIC-311
I pazienti con tumore differenziato della tiroide ( DTC ) refrattario allo Iodio radioattivo precedentemente trattati con terapia mirata al...
Nessun beneficio in termini di sopravvivenza con la somministrazione precoce di Iodio radioattivo nel carcinoma tiroideo ad alto rischio
Nei pazienti con carcinoma papillare della tiroide a rischio intermedio o alto non è stato riscontrato un aumento del beneficio...
L’emopoiesi clonale correlata allo Iodio radioattivo nel cancro della tiroide è comune ed è associata a una ridotta sopravvivenza
Lo Iodio radioattivo ( RAI ) è stato associato epidemiologicamente allo sviluppo di neoplasie ematologiche. L'emopoiesi clonale è uno stato...
Vemurafenib nel tumore papillare della tiroide BRAF V600E-positivo metastatico o inoperabile refrattario allo Iodio radioattivo
Circa la metà dei pazienti con carcinoma papillare della tiroide presenta tumori con mutazioni attivanti BRAF V600E. Vemurafenib ( Zelboraf...
Carcinoma ben differenziato della tiroide: impiego di Thyrogen come diagnostico o in associazione a Iodio radioattivo per l’ablazione dei residui di tessuto tiroideo
Thyrogen ( Tireotropina alfa ) è indicato nel test della tireoglobulina sierica ( Tg ) con o senza imaging con...
Lenvatinib nel trattamento del carcinoma differenziato tiroideo refrattario allo Iodio radioattivo
Uno studio di fase III, multicentrico, randomizzato, in doppio cieco, controllato versus placebo, ha valutato l’efficacia e la sicurezza di...
Lenvatinib migliora la sopravvivenza libera da progressione nei pazienti con carcinoma tiroideo differenziato refrattario allo Iodio radioattivo
I risultati dello studio di fase III SELECT ( Study of ( E7080 ) LEnvatinib in Differentiated Cancer of the...