La riduzione della densità mammografica è un marcatore prognostico di risposta alla terapia adiuvante con Tamoxifene in pazienti in postmenopausa con carcinoma alla mammella


Il trattamento con Tamoxifene ( Nolvadex ) è associato a una riduzione nella densità mammografica e a un miglioramento nella sopravvivenza.
Tuttavia, non è chiaro quale sia l’entità del cambiamento nella densità mammografica durante la terapia adiuvante con Tamoxifene che può essere utilizzata per misurare la risposta al trattamento.
In generale, 974 pazienti in post-menopausa con carcinoma mammario sottoposte a mammografia al basale e al follow-up sono risultate idonee per essere incluse nell’analisi.

Sulla base delle informazioni relative al trattamento raccolte dalle cartelle cliniche, 474 pazienti avevano ricevuto Tamoxifene e 500 no.

La densità mammografica è stata misurata utilizzando un metodo di soglia automatico ed espressa in area densa assoluta.

Il cambiamento nella densità mammografica è stato calcolato come percentuale di cambiamento rispetto al basale.

Durante un follow-up di 15 anni, 121 pazienti ( 12.4% ) sono decedute per tumore al seno.

Le donne trattate con Tamoxifene che erano andate incontro a una riduzione della densità relativa superiore al 20% tra la mammografia basale e quella al primo follow-up hanno mostrato una riduzione del rischio di decesso per carcinoma mammario del 50% ( hazard ratio, HR=0.50 ) rispetto alle donne con densità mammografica stabile.

Nel gruppo no-Tamoxifene, non è emersa un’associazione statisticamente significativa tra cambiamento nella densità mammografica e sopravvivenza.

Il vantaggio di sopravvivenza non è stato osservato quando le aree dense assolute al basale e al follow-up sono state valutate separatamente.

In conclusione, una diminuzione della densità mammografica dopo una diagnosi di tumore alla mammella può servire come marcatore prognostico di una migliore sopravvivenza a lungo termine nelle pazienti trattate con terapia adiuvante a base di Tamoxifene, ma questi dati devono essere ulteriormente valutati. ( Xagena2013 )

Li J et al, J Clin Oncol 2013; 31: 2249-2256

Onco2013 Gyne2013 Farma2013


Indietro

Altri articoli

Le donne in postmenopausa in terapia ormonale hanno presentato una maggiore perdita di peso corporeo totale con Semaglutide fino a...


A causa dei potenziali rischi della terapia estrogenica sistemica a lungo termine, molte donne in menopausa sono interessate a trattamenti...


Il successo della prevenzione terapeutica del tumore richiede la definizione della dose minima efficace. Gli inibitori dell'aromatasi riducono l'incidenza del...


Uno studio ha valutato il rischio di carcinoma endometriale e iperplasia endometriale atipica in donne in postmenopausa asintomatiche riguardo allo...


La co-presenza di diabete mellito e di osteoporosi è comune nelle donne in postmenopausa. Per il trattamento dell'osteoporosi postmenopausale, le attuali...


La decisione clinica di iniziare la terapia con bifosfonati per il trattamento dell'osteoporosi richiede il bilanciamento di danni e oneri...


Per le pazienti in postmenopausa con tumore alla mammella, precedenti analisi di sottogruppi hanno mostrato un modesto beneficio dal trattamento...


Nello studio di fase III TEAM-IIB è stato scoperto che l'aggiunta di Ibandronato ( Bonviva ) orale alla terapia endocrina...


I sintomi vaginali postmenopausali sono comuni e spesso dannosi per la qualità della vita di una donna. Il laser vaginale...


Per le donne in postmenopausa con tumore mammario positivo per il recettore ormonale, la durata più efficace per la terapia...