Polimorfismo nel gene ENPP1 e sviluppo precoce della nefropatia diabetica avanzata nel diabete di tipo 1


Un polimorfismo nel gene ENPP1, precedentemente denominato PC-1, risulta associato alla resistenza all’insulina.
Uno studio di piccole dimensioni, compiuto su pazienti con diabete mellito di tipo 1 e proteinuria ha trovato che la funzione renale si riduce più rapidamente in coloro che presentano una sostituzione lisina/glutammina nel codone 121 (K121Q).
I Ricercatori del Joslin Diabetes Center dell’Harvard Medical School di Boston hanno verificato le conclusioni dello studio precedente.
L’analisi del DNA è stata eseguita su 659 pazienti, di cui: 307 con normale escrezione urinaria di albumina nonostante la durata del diabete superiore a 15 anni; 352 con nefropatia diabetica avanzata, dei quali 200 avevano una persistente proteinuria; e 152 con malattia renale ad ultimo stadio.
I pazienti sono stati sottoposti ad analisi genetica per evidenziare la presenza delle varianti Q e K.
I portatori della variante Q erano il 21,5% nei soggetti di controllo, il 31,5% nei soggetti con proteinuria ed il 32,2% nei soggetti con malattia renale all’ ultimo stadio.
All’analisi stratificata sulla base alla durata del diabete, il rischio di malattia renale all’ultimo stadio ad esordio precoce nei portatori della variante Q era 2,3 volte maggiore rispetto ai non-portatori.
La variante Q non era associata ad un’insorgenza tardiva della malattia.
Pertanto gli Autori sostengono che i pazienti con diabete di tipo I portatori della variante Q nel gene ENPP1 sono ad aumentato rischio di sviluppare precocemente la malattia renale all’ultimo stadio. ( Xagena2002 )

Canani LH et al, Diabetes 2002; 51: 1188-1193


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