Pazienti con adenomi pituitari secernenti TSH: management di lungo periodo


I tumori pituitari secernenti TSH ( ormone tireotropo ), detti anche tireotropinomi ( TSH-omi ) sono una rara causa di ipertiroidismo e sono responsabili di meno dell’1% di tutti gli adenomi pituitari.

Il mancato riconoscimento della presenza di un TSH-oma può comportare conseguenze drammatiche come l’ablazione della tiroide, che può causare un’ulteriore crescita del tumore pituitario.

L’obiettivo primario del trattamento dei TSH-omi è quello di rimuovere il tumore pituitario.

Il trattamento farmacologico comprende l’impiego di agonisti dopaminergici oppure di analoghi della Somatostatina.

Ricercatori del Charite Universitatsmedizin a Berlino in Germania, hanno riportato 5 casi di TSH-oma diagnosticato tra il 1997 ed il 2006.

Tutte i pazienti erano di sesso femminile, di età compresa tra i 54 ed i 65 anni al momento della diagnosi.

Quattro pazienti su 5 erano state sottoposte in passato ad almeno un intervento di chirurgia della tiroide a causa di gozzo o di noduli.

Tre pazienti erano state colpite da ictus prima della diagnosi di TSH-oma, probabilmente causato da ipertensione, fumo di sigaretta, o trattamento contraccettivo.

Una paziente con crescita tumorale invasiva ha ricevuto radioterapia stereotassica ed ha sviluppato panipotuitarismo dopo intervento chirurgico.
Un’altra paziente ha ricevuto analoghi della Somatostatina prima dell’operazione ed è stata sottoposta con successo ad intervento transfenoidale.

Tre pazienti hanno ricevuto agonisti della dopamina: Bromocriptina ( Parlodel ) 5 mg/die oppure Cabergolina ( Dostinex ) 0.5-0.75 mg a settimana.
I 3 pazienti avevano rifiutato l’intervento chirurgico, oppure il tumore risultava stabile sotto trattamento dopaminergico.

Tutti i pazienti sono stati seguiti per 2.5-8 anni.

Una normalizzazione dei livelli circolanti dell’ormone tiroideo è stata raggiunta in tutti i pazienti.
La paziente sottoposta ad operazione chirurgica non è andata incontro a recidiva di malattia. Le altre pazienti hanno presentato una massa pituitaria stabile senza segni di crescita. ( Xagena2007 )

Kienitz T et al, Eur J Endocrinol 2007; 157: 39-46


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