Vaccino antimorbillo-parotite-rosolia


Il vaccino antimorbillo-patotite-rosolia (MMR II) è indicato per l’immunizzazione simultanea contro il morbillo , la parotite , e la rosolia a partire dai 15 mesi d’età.
Viene raccomandata la somministrazione di una seconda dose di MMR II o di un vaccino monovalente antimorbillo.
I bambini di età inferiore ai 15 mesi possono non rispondere alla componente morbillo del vaccino a causa della presenza in circolo di anticorpi residui contro il morbillo di origine materna.

Donne e adolescenti non in gravidanza
In donne e adolescenti in età fertile non immuni e non in gravidanza l'immunizzazione con il virus vaccinico vivo attenuato antirosolia è indicata se si osservano alcune precauzioni La vaccinazione di donne non immuni in età fertile conferisce una protezione individuale contro una successiva infezione da rosolia durante la gravidanza, il che a sua volta previene l'infezione del feto e il conseguente danno congenito da rosolia.
Le donne in età fertile debbono essere avvisate di non intraprendere una gravidanza per tre mesi dopo la vaccinazione ed informate del motivo di questa precauzione.
Si raccomanda di determinare la suscettibilità alla rosolia mediante test sierologici prima di effettuare l'immunizzazione.
Se il soggetto è immune, cioè se presenta un tipo di anticorpi specifici antirosolia di 1:8 o maggiore ( test di inibizione dell'emoagglutinazione ) la vaccinazione non è necessaria.
Le donne in età postpuberale devono essere informate del frequente verificarsi di artralgia e/o artrite, con comparsa 2-4 settimane dopo la vaccinazione. Normalmente questi effetti regrediscono spontaneamente.

Donne nel postpartum
In molti casi è risultato conveniente vaccinare le donne non immuni alla rosolia nell'immediato periodo postpartum.

Rivaccinazione I bambini vaccinati prima dei 12 mesi di età devono essere rivaccinati a 15 mesi di età. In un certo numero di Paesi l'Autorità governativa ha elaborato linee guid a per effettuare la rivaccinazione di routine contro il morbillo e per contribuire a prevenire le epidemie di morbillo.
Se l'unico obiettivo è la prevenzione di epidemie sporadiche di morbillo, si deve prendere in considerazione la possibilità di una rivaccinazione con un vaccino antimorbillo monovalente.
Se esistono dubbi anche sullo stato immunitario per quanto riguarda la parotite o la rosolia, si deve prendere in considerazione la possibilità di una rivaccinazione con un vaccino adatto monovalente o polivalente.
Il modo migliore di evitare dosi di vaccino non necessarie è assicurarsi che venga conservata una documentazione scritta delle vaccinazioni eseguite e darne una copia a ciascun genitore o tutore del bambino vaccinato.

La via di somministrazione del vaccino è intramuscolare o sottocutanea.
Ogni dose contiene circa 25 microg di Neomicina. Il prodotto non contiene conservanti. Sorbitolo e gelatina idrolizzata sono aggiunti come stabilizzanti.
Studi clinici su 279 bambini sieronegativi per tutti e tre i virus, di età compresa tra 11 mesi e 7 anni, hanno dimostrato che il vaccino MMR II è altamente immunogenico e generalmente ben tollerato. In questi studi, una singola iniezione di vaccino ha indotto la produzione di anticorpi antimorbillo inibenti l'emoagglutinazione (IE) nel 95% dei casi, anticorpi neutralizzanti antiparotite nel 96% dei casi, e anticorpi antirosolia IE nel 99% dei soggetti non immuni. E` stato dimostrato che, dopo la somministrazione di MMR II, i livelli anticorpali indotti dal vaccino persistono per almeno undici anni . ( Xagena2002 )



Indietro

Altri articoli

Attualmente non esiste una terapia standard per migliorare l'anoressia correlata al tumore, che ostacola la sopravvivenza. La Mirtazapina ( Remeron...


L'adenocarcinoma duttale pancreatico è caratterizzato da bassa immunogenicità e da un microambiente tumorale immunosoppressore. LOAd703, un adenovirus oncolitico con transgeni...


L’efficacia della stimolazione cerebrale profonda del nucleo anteriore del talamo ( ANT DBS ) nei pazienti con epilessia resistente ai...



Gli agenti stimolanti l'eritropoiesi ( ESA ) rappresentano il trattamento standard per l'anemia nella maggior parte dei pazienti con sindromi...


È stato dimostrato che alcuni fattori riproduttivi ( come l'età al menarca e la parità ) sono associati all'età alla...


La sopravvivenza a lungo termine nell’epilessia pediatrica non è completamente caratterizzata. È necessaria una migliore comprensione degli effetti del trattamento...


La funzione del timo negli adulti umani non è ben definita e la rimozione di routine del timo viene eseguita...


Le benzodiazepine e gli ipnotici Z sono comunemente prescritti per l'ansia e l'insonnia durante la gravidanza, ma le evidenze relative...


Le incompatibilità immunologiche tra specie diverse hanno ostacolato gli xenotrapianti da maiale a uomo, ma l’ingegneria del genoma suino ha...