Immunochemioterapia con Obinutuzumab o Rituximab per linfoma follicolare non-trattato in precedenza nello studio GALLIUM: influenza della chemioterapia su efficacia e sicurezza
Lo studio GALLIUM ha mostrato che Obinutuzumab ( Gazyvaro ) ha prolungato in modo significativo la sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) nei pazienti precedentemente non-trattati con linfoma follicolare rispetto a Rituximab ( MabThera ) in combinazione con Ciclofosfamide ( C ), Doxorubicina, Vincristina ( V ) e Prednisone ( P; CHOP ); CVP; o Bendamustina.
È stato esaminato l'impatto della chemioterapia su efficacia e sicurezza.
In totale 1.202 pazienti con linfoma follicolare precedentemente non-trattato ( grado da 1 a 3a ), malattia avanzata ( stadio III o IV, o stadio II con diametro del tumore maggiore o uguale a 7 cm ), ECOG performance status da 0 a 2, e che richiedevano un trattamento sono stati randomizzati a Obinutuzumab 1.000 mg al giorno 1, 8, e 15 del ciclo 1 e al giorno 1 dei cicli successivi o a Rituximab 375 mg/m2 al giorno 1 di ogni ciclo, per 6-8 cicli a seconda della chemioterapia assegnata dal Centro in modo non-random.
I pazienti con una risposta hanno ricevuto Obinutuzumab o Rituximab per 2 anni o fino a progressione della malattia.
Il rischio secondo l'indice FLIPI ( Follicular Lymphoma International Prognostic Index ) al basale, la malattia bulky ( tumore con dimensione importante ) e le comorbilità differivano in base alla chemioterapia.
Dopo 41.1 mesi di follow-up mediano, la sopravvivenza libera da progressione ( endpoint primario ) è risultata superiore per Obinutuzumab più chemioterapia ( hazard ratio complessivo HR, 0.68, P=0.0016 ), con risultati costanti per la chemioterapia principale ( Bendamustina: HR, 0.63; CHOP: HR, 0.72; CVP: HR, 0.79 ).
Gli eventi avversi di grado da 3 a 5, in particolare le citopenie, sono stati più frequenti con CHOP.
Le infezioni di grado da 3 a 5 e seconde neoplasie sono risultate più frequenti con Bendamustina, associata a marcate e prolungate riduzioni della conta delle cellule T.
Gli eventi ad esito fatale erano più frequenti nei pazienti trattati con Bendamustina, riflettendo probabilmente differenze nei profili di rischio del paziente.
In conclusione, un miglioramento della sopravvivenza libera da progressione è stata osservata per il trattamento con Obinutuzumab più chemioterapia per tutte e tre le chemioterapie principali.
I profili di sicurezza differivano, sebbene l'assegnazione non-casuale della chemioterapia possa essere un elemento confondente. ( Xagena2018 )
Hiddemann W et al, J Clin Oncol 2018; 36: 2395-2404
Onco2018 Emo2018 Farma2018
Indietro
Altri articoli
Efficacia dell'inibizione del checkpoint dopo il fallimento della terapia CAR-T nei linfomi aggressivi a cellule B
La terapia con inibitori del checkpoint ( CPI ) con anticorpi anti-PD-1 è stata associata a esiti contrastanti in piccole...
Studio ALLELE: Tabelecleucel nei destinatari di trapianto di organi solidi o di cellule emopoietiche allogeniche con malattia linfoproliferativa post-trapianto indotta da virus di Epstein-Barr dopo fallimento di Rituximab o di Rituximab più chemioter
Tabelecleucel è un'immunoterapia a cellule T specifica per il virus di Epstein-Barr ( EBV ) allogenico, studiata nei pazienti con...
Potenziali mediatori della neuropatia periferica indotta da Oxaliplatino nella terapia adiuvante nel tumore del colon in stadio III: studio CALGB Alliance/SWOG 80702
Sono state valutare le associazioni indipendenti e interattive di durata del trattamento pianificato, uso di Celecoxib, attività fisica, indice di...
Enzalutamide più Abiraterone versus Enzalutamide nel tumore alla prostata metastatico resistente alla castrazione: studio Alliance A031201
Enzalutamide ( Xtandi ) e Abiraterone ( Zytiga ) sono entrambi mirati alla segnalazione del recettore degli androgeni, ma attraverso...
Prednisone versus placebo e parto vivo nelle pazienti con fallimento di impianto ricorrente sottoposte a fecondazione in vitro
Il fallimento dell'impianto rimane una barriera fondamentale per la fecondazione in vitro. Il Prednisone, come agente immunoregolatore, è ampiamente utilizzato...
Intervalli salutari ottimali della funzione tiroidea definiti dal rischio di malattie cardiovascolari e mortalità
Gli intervalli di riferimento dell'ormone stimolante la tiroide ( TSH ) e della tiroxina libera ( FT4 ) sono definiti...
Ablazione a ultrasuoni focalizzata del globo pallido nella malattia di Parkinson
L'ablazione ecografica focalizzata, unilaterale, del segmento interno del globo pallido ha ridotto i sintomi motori della malattia di Parkinson in...
Recidiva locale dopo terapia conservativa del seno nei pazienti con tumore mammario ipsilaterale multiplo: studio ACOSOG Z11102 ( Alliance )
La terapia conservativa del seno ( BCT ) è il trattamento preferito per il tumore mammario ( BC ) unifocale....
Sebetralstat, un inibitore orale sperimentale della callicreina plasmatica per il trattamento su richiesta dell'angioedema ereditario
Le linee guida raccomandano una terapia on-demand efficace per tutti gli individui con angioedema ereditario. È stato valutato il nuovo...
Valutazione della sicurezza e dell’equivalenza a breve termine della Colchicina rispetto al Prednisone nei pazienti anziani con artrite acuta da cristalli di pirofosfato di calcio: studio COLCHICORT
L’artrite acuta da cristalli di pirofosfato di calcio causa un intenso dolore articolare che colpisce soprattutto le persone anziane. Poiché...