Somministrazione orale di BG-12 per la sclerosi multipla recidivante
BG-12 ( Dimetilfumarato; Tecfidera ) ha mostrato attività antinfiammatoria e citoprotettiva in sperimentazioni precliniche e ha portato a riduzioni significative nell’attività di malattia in risonanza magnetica in uno studio di fase 2, controllato con placebo, che ha coinvolto pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente.
È stato condotto uno studio randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo e di fase 3 su pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente.
I pazienti sono stati assegnati in maniera casuale a ricevere BG-12 per via orale alla dose di 240 mg 2 volte al giorno ( BID ), BG-12 alla dose di 240 mg 3 volte al giorno ( TID ), oppure placebo.
L’endpoint primario era la proporzione di pazienti con una recidiva a 2 anni.
Altri endpoint includevano il tasso annualizzato di recidiva, il tempo alla progressione confermata della disabilità e i risultati alla risonanza magnetica per immagini ( MRI ).
Le proporzioni stimate di pazienti che sono andati incontro a recidiva sono risultati significativamente più bassi nei due gruppi BG-12 che nel gruppo placebo ( 27% con BG-12 BID e 26% con BG-12 TID vs 46% con placebo; P inferiore a 0.001 per entrambi i confronti ).
Il tasso annualizzato di recidiva a 2 anni è stato 0.17 nel gruppo BG-12 BID e 0.19 nel gruppo BG-12 TID, rispetto a 0.36 nel gruppo placebo, equivalenti a riduzioni relative di 53% e 48% con i 2 regimi BG-12, rispettivamente ( P inferiore a 0.001 per il confronto di ciascun regime BG-12 con placebo ).
La proporzione stimata di pazienti con progressione confermata della disabilità è stata pari al 16% nel gruppo BG-12 BID, 18% in quello BG-12 TID e 27% nel gruppo placebo, con riduzioni significative nel rischio relativo del 38% con BG-12 BID ( P=0.005 ) e 34% con BG-12 TID ( P=0.01 ).
BG-12 ha inoltre ridotto in modo significativo il numero di lesioni captanti il Gadolinio e di lesioni iperintense in T2, nuove o in crescita ( P inferiore a 0.001 per il confronto di ciascun regime BG-12 con placebo ).
Gli eventi avversi associati a BG-12 hanno incluso vampate ed eventi gastrointestinali, come diarrea, nausea e dolore dell’addome superiore, e anche una diminuzione della conta dei linfociti e un aumento dei livelli di aminotransferasi epatica.
In conclusione, nei pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente, entrambi i regimi BG-12, rispetto a placebo, hanno ridotto in modo significativo la proporzione di pazienti che sono andati incontro a recidiva, il tasso annualizzato di recidiva, il tasso di progressione della disabilità e il numero di lesioni alla risonanza magnetica per immagini. ( Xagena2012 )
Gold R et al, N Engl J Med 2012; 367: 1098-1107
Neuro2012 Farma2012
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