Efficacia di Belimumab dopo Rituximab nel lupus eritematoso sistemico
La deplezione dei linfociti B con Rituximab ( MabThera ) è comunemente impiegata per i pazienti con lupus eritematoso sistemico ( SLE ) refrattario alla terapia convenzionale, ma produce risposte variabili.
Si è ipotizzato che livelli elevati di fattore di attivazione delle cellule B ( BAFF ) dopo Rituximab possano causare riacutizzazioni della malattia, limitandone così l'efficacia.
Sono state ottenute prove preliminari dell'efficacia di Belimumab ( Benlysta ) terapeutico anti-BAFF dopo Rituximab per lupus eritematoso sistemico.
È stato condotto uno studio di fase 2, randomizzato, in doppio cieco ( pazienti, valutatori, ricercatori, operatori sanitari ), controllato con placebo, a gruppi paralleli, di superiorità, in Inghilterra.
Tra il 2017 e il 2019 sono stati reclutati 52 pazienti affetti da lupus eritematoso sistemico refrattario al trattamento convenzionale e i cui medici avevano raccomandato la terapia con Rituximab.
I partecipanti sono stati trattati con Rituximab, e da 4 a 8 settimane dopo sono stati assegnati in modo casuale a ricevere Belimumab o placebo per via endovenosa per 52 settimane.
L'endpoint primario prespecificato erano i livelli sierici di anticorpi IgG anti-DNA a doppio filamento ( anti-dsDNA ) a 52 settimane.
Gli esiti secondari includevano l'incidenza di riacutizzazioni della malattia ed eventi avversi.
A 52 settimane, i livelli di anticorpi IgG anti-dsDNA sono stati inferiori nei pazienti trattati con Belimumab rispetto al placebo ( media geometrica, 47 vs 103 UI/ml; riduzione del 70% maggiore rispetto al basale; P minore di 0.001 ).
Belimumab ha ridotto il rischio di gravi riacutizzazioni ( BILAG-2004 grado A ) rispetto al placebo ( hazard ratio, HR=0.27; log-rank P=0.033 ), con 10 gravi riacutizzazioni nel gruppo placebo e 3 nel gruppo Belimumab.
Belimumab non ha aumentato l'incidenza di eventi avversi gravi.
Belimumab ha soppresso significativamente il ripopolamento dei linfociti B rispetto al placebo ( media geometrica, 0.012 vs 0.037 x 109/l ) a 52 settimane in un sottogruppo di pazienti ( n=25 ) con dati disponibili.
Belimumab dopo Rituximab ha ridotto significativamente i livelli sierici di anticorpi IgG anti-dsDNA e ha ridotto il rischio di gravi riacutizzazioni nei pazienti con lupus eritematoso sistemico refrattari alla terapia convenzionale.
I risultati hanno indicato che questa combinazione potrebbe essere sviluppata come strategia terapeutica. ( Xagena2021 )
Shipa M et al, Ann Intern Med 2021; 174: 1647-1657
Reuma2021 Farma2021
Indietro
Altri articoli
Rischio di infezione precoce nei pazienti con lupus eritematoso sistemico trattati con Rituximab o Belimumab dallo studio BILAG-BR
I pazienti con lupus eritematoso sistemico ( SLE ) sono a maggior rischio di infezione rispetto alla popolazione generale. Sono...
Benlysta a base di Belimumab come trattamento del lupus eritematoso sistemico e della nefrite lupica attiva
Benlysta è un medicinale utilizzato come terapia aggiuntiva nei pazienti dai 5 anni di età affetti da lupus eritematoso sistemico...
Mortalità ed eventi avversi di particolare interesse con Belimumab per via endovenosa per adulti con lupus eritematoso sistemico attivo, autoanticorpo-positivo: studio BASE
Belimumab ( Benlysta ) è approvato per il trattamento del lupus eritematoso sistemico attivo ( SLE ). Sebbene gli studi...
Belimumab associato a terapia standard migliora in modo significativo la risposta renale alla nefrite lupica
I dati del più grande studio sulla nefrite associata al lupus fino ad oggi realizzato, hanno indicato che Belimumab (...
Belimumab nella nefrite da lupus
Negli adulti con nefrite da lupus attiva, non sono note l'efficacia e la sicurezza di Belimumab ( Benlysta ) per...
LLDAS discrimina i responder negli studi di fase III BLISS-52 e BLISS-76 di Belimumab nel lupus eritematoso sistemico
È stata valutata la capacità discriminante del Lupus Low Disease Activity State ( LLDAS ) nell'analisi post-hoc dei dati degli...
Belimumab nel trapianto di rene
Le cellule B producono alloanticorpi e attivano le cellule T alloreattive, influenzando negativamente la sopravvivenza dei trapianti renali. Per contro,...
Sicurezza ed efficacia di Belimumab sottocutaneo nei pazienti con lupus eritematoso sistemico
Sono state valutate la sicurezza, la tollerabilità e l'efficacia di Belimumab ( Benlysta ) sottocutaneo in pazienti con lupus eritematoso...
Belimumab nel trattamento della sclerosi sistemica diffusa precoce
Sono state valutate la sicurezza e l'efficacia del trattamento con Belimumab ( Benlysta ) nei pazienti con sclerosi sistemica cutanea...