Betaxololo per via topica nel trattamento dell’ipertensione oculare


Il Betaxololo, farmaco bloccante beta-1-adrenergico, cardioselettivo, non possiede una significativa attività stabilizzante di membrana ( anestetica locale ) ed è privo di azione simpaticomimetica intrinseca.

Il Betaxololo non presenta effetti significativi sulla funzione polmonare misurata come FEV1 , FVC ( Forced Vital Capacity ) FEV1 /FVC e non si sono verificati casi di blocco beta-adrenergico a livello cardio-vascolare.

Somministrato per via topica oculare, il Betaxololo ( Betoptic ) riduce la pressione endoculare (IOP) sia normale che elevata, accompagnata o meno da glaucoma. Studi clinici ( 3 anni di trattamento ) hanno dimostrato che questa attività si mantiene nel tempo, con una diminuzione media dei valori di pressione endoculare intorno al 25% rispetto al valore di base.

L'attività del Betaxololo si evidenzia dopo circa 30 minuti dalla somministrazione topica e raggiunge il picco di massima riduzione della pressione endoculare entro 1 o 2 ore.

Il Betaxololo riduce la pressione intraoculare agendo sulla produzione di umore acqueo.

Il Betaxololo collirio trova indicazioni terapeutiche in : ipertensione endoculare, glaucoma cronico ad angolo aperto.

Il farmaco è somministrato 1 goccia due volte al giorno.

Il Betaxololo collirio è risultato, in genere, ben tollerato anche da pazienti glaucomatosi portatori di lenti a contatto e da pazienti afachici.
Il Betaxololo collirio non produce miosi o spasmi accomodativi.
In studi clinici controllati su 82 pazienti con disturbi reattivi alle vie respiratorie, trattati per un periodo medio di 15 mesi. Il farmaco si è mostrato sicuro.

Studi farmacocinetici confermati da dati clinici, hanno dimostrano che il Betaxololo ha una rapida penetrazione attraverso il tessuto corneale e raggiunge alte concentrazioni nei tessuti oculari, ma non supera in quantità apprezzabili la barriera oculo-ematica.
Per quest'ultimo motivo, pur essendo un bloccante beta-1 -selettivo, presenta minori effetti sistemici sul battito cardiaco, sulla pressione sanguigna e sulla funzione polmonare.
Ulteriori studi di farmacocinetica clinica indicano che il Betaxololo somministrato per via topica oculare non presenta assorbimento sistemico significativo.

Le principali controindicazioni al farmaco sono : ipersensibilità ad uno dei componenti , bradicardia sinusale con blocco maggiore del primo grado, shock cardiogenico, insufficienza cardiaca.

Il Betaxololo collirio deve essere usato con cautela nei pazienti per i quali sia controindicato l'uso dei farmaci beta-bloccanti per via sistemica o che già utilizzano beta-bloccanti per via sistemica, pazienti con diabete e sospetto sviluppo di tirotossicosi, pazienti con eccessiva riduzione della funzione polmonare, pazienti con gravi disturbi reattivi alle vie respiratorie.

Non sono stati effettuati studi clinici per stabilire la sicurezza e l'efficacia del Betaxololo collirio nei bambini.

Nelle donne in stato di gravidanza e durante l'allattamento il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessità, sotto il diretto controllo del medico.

Non è noto se il Betaxololo venga escreto con il latte materno, per cui alle madri in allattamento il prodotto deve essere somministrato con cautela e sotto il diretto controllo medico.

Dopo assunzione del farmaco sono stati riportati , a livello oculare , rari casi di disagio, diminuzione della sensibilità corneale, eritema, sensazione di prurito, cheratite, anisocoria e fotofobia. A livello sistemico sono stati segnalati raramente effetti secondari ( es. insonnia o neurosi depressiva ) dopo instillazione di Betaxololo collirio. ( Xagena2003 )

Fonte : Scheda Tecnica Betoptic / 2002


Farma2003


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