Glioblastoma recidivante: l’aggiunta di Bevacizumab alla Lomustina migliora la sopravvivenza
Uno studio randomizzato, in aperto, di fase 2, ha mostrato che la combinazione di Lomustina ( Belustine, CeeNU ) più Bevacizumab ( Avastin ) ha indotto tassi di sopravvivenza globale più elevati rispetto ai singoli componenti.
I pazienti con glioblastoma recidivante hanno poche opzioni terapeutiche, e la chemioterapia di seconda linea ha mostrato solo una modesta attività antitumorale.
Bevacizumab, spesso, viene usato in questa popolazione di pazienti.
Tuttavia, non sono stati condotti studi clinici ben controllati, e non è chiaro se gli elevati tassi di risposta riportati dopo il trattamento con Bevacizumab siano correlati a una maggiore sopravvivenza globale.
Hanno preso parte allo studio multicentrico a tre bracci, 140 pazienti che erano andati incontro a una prima recidiva di glioblastoma dopo chemioterapia con Temozolomide ( Temodar ).
I pazienti sono stati assegnati alla sola Lomustina per os al dosaggio di 110 mg/m2 una volta ogni 6 settimane, al solo Bevacizumab una volta ogni 2 settimane al dosaggio di 10 mg/kg per via endovenosa, o al trattamento di combinazione con i due farmaci.
Endpoint primario era la sopravvivenza globale a 9 mesi.
L'analisi di sicurezza è stata compiuta sui primi 8 pazienti che hanno completato due cicli di 6 settimane nel braccio di combinazione.
Tre pazienti hanno manifestato trombocitopenia di grado 3 e due pazienti sono andati incontro a trombocitopenia di grado 4, che ha portato a una riduzione della intensità della dose di Bevacizumab.
E’ stato anche ridotto il dosaggio di Lomustina, portandolo a 90 mg/m2, nel solo braccio di combinazione.
L'analisi finale ha riguardato 50 pazienti assegnati solamente a Bevacizumab, 46 alla sola Lomustina, 8 pazienti assegnati alla combinazione di Bevacizumab più Lomustina 110 mg/m2, e 44 a Bevacizumab più Lomustina 90 mg/m2 di.
A 9 mesi, sono stati riportati tassi di sopravvivenza globale dell’87% tra i pazienti assegnati a Bevacizumab più Lomustina 110 mg/m2; 59% tra i pazienti assegnati a Bevacizumab più Lomustina 90 mg/m2; 43% tra i pazienti assegnati alla sola Lomustina; e 38% tra i pazienti assegnati al solo Bevacizumab.
La maggior parte dei pazienti ( 87%, n = 129 ) hanno interrotto il trattamento a causa di progressione della malattia.
Al momento dell'analisi, il 97% dei pazienti era deceduto, e il 2% era rimasto in trattamento.
I tassi più elevati di fatigue, infezioni e ipertensione osservati nel braccio di combinazione possono essere dovuti alla più lunga durata del trattamento in questo gruppo di pazienti, rispetto ai gruppi in monoterapia.
Dopo la riduzione del dosaggio di Lomustina a 90 mg/m2, la tossicità ematologica nel braccio di combinazione è risultata simile a quella osservata nel braccio solo Lomustina.
Tutti i casi di ipertensione erano di grado 3 e sono stati ben controllati farmacologicamente. ( Xagena2014 )
Fonte: The Lancet Oncology, 2014
Onco2014 Neuro2014 Farma2014
Indietro
Altri articoli
Radioterapia dell’intero cervello da sola versus preceduta da Bevacizumab, Etoposide e Cisplatino per metastasi cerebrali non-trattate da cancro al seno
L'incidenza delle metastasi cerebrali è in aumento nei pazienti con tumore mammario metastatico. Sono urgentemente necessari trattamenti per estendere il...
Atezolizumab e Platino più Pemetrexed con o senza Bevacizumab per il carcinoma al polmone non-a-piccole cellule non-squamoso metastatico
La combinazione di un anticorpo contro PD-1 o il suo ligando ( PD-L1 ) con la chemioterapia è il trattamento...
Atezolizumab più Bevacizumab e chemioterapia nei pazienti con tumore al polmone non-a-piccole cellule con mutazione EGFR o ALK: studio ATTLAS, KCSG-LU19-04
Nel trattamento del tumore polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) con una mutazione driver, il ruolo dell’anticorpo anti-PD-L1 dopo l’inibitore...
Bevacizumab, Irinotecan o Topotecan aggiunti a Temozolomide nei bambini affetti da neuroblastoma recidivante e refrattario: studio ITCC-SIOPEN BEACON-Neuroblastoma
Gli esiti per i bambini con neuroblastoma ad alto rischio recidivante e refrattario ( RR-HRNB ) rimangono sfavorevoli. Lo studio...
Atezolizumab combinato con Bevacizumab e terapia a base di Platino per il tumore all'ovaio Platino-sensibile: studio ATALANTE / ENGOT-ov29
Le doppiette a base di Platino con Bevacizumab ( Avastin ) concomitante e di mantenimento sono la terapia standard per...
Durata ottimale del trattamento di Bevacizumab come terapia di prima linea per il tumore ovarico avanzato: studio AGO-OVAR 17 BOOST/GINECO OV118/ENGOT Ov-15
È stata confrontata la durata standard rispetto a quella estesa del trattamento con Bevacizumab ( Avastin ) in combinazione con...
Bevacizumab e reirradiazione concomitanti rispetto al solo Bevacizumab come trattamento per il glioblastoma ricorrente: studio NRG Oncology/RTOG1205
Si è valutato se la reirradiazione ( re-RT ) e Bevacizumab ( Avastin ) concomitante siano in grado di migliorare...
Studio DUO-O: la combinazione di Olaparib e Durvalumab ha ridotto del 37% il rischio di progressione della malattia o morte rispetto a chemioterapia e Bevacizumab nei pazienti con carcinoma ovarico avanzato senza mutazioni tumorali di BRCA
Un'analisi ad interim pianificata dello studio di fase III DUO-O ha dimostrato che il trattamento con una combinazione di Olaparib...
Atezolizumab più Bevacizumab come trattamento di prima linea per i pazienti con tumore polmonare non a piccole cellule metastatico non squamoso con elevato carico di mutazioni tumorali
Le combinazioni di farmaci antiangiogenici con la proteina anti-PD-1 e gli agenti anti-PD-L1 rappresentano una nuova opzione terapeutica per il...
La terapia di combinazione con Topotecan, Paclitaxel e Bevacizumab migliora la sopravvivenza libera da progressione nelle pazienti con tumore neuroendocrino della cervice ricorrente di alto grado: studio NeCTuR
Il tumore neuroendocrino della cervice ricorrente di alto grado ha una prognosi molto sfavorevole e opzioni di trattamento attivo limitate. È...