Terapia di mantenimento con Bevacizumab con o senza Pemetrexed nel carcinoma polmonare non-a-piccole cellule, non-squamoso e in stadio avanzato


La terapia di mantenimento è associata a un miglioramento della sopravvivenza in pazienti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule, ma pochi studi hanno confrontato i farmaci attivi in questo contesto.

Lo studio AVAPERL ha valutato sicurezza ed efficacia di Bevacizumab ( Avastin ) con o senza Pemetrexed ( Alimta ) come trattamento di continuazione della terapia di mantenimento.

Pazienti con tumore al polmone non-a-piccole cellule non-squamoso in stadio avanzato hanno ricevuto trattamento di prima linea con Bevacizumab 7.5 mg/kg, Cisplatino 75 mg/m2 e Pemetrexed 500 mg/m2 una volta ogni 3 settimane per 4 cicli.

I pazienti che hanno raggiunto risposta o malattia stabile sono stati assegnati in maniera casuale e in un rapporto 1:1 a terapia di mantenimento con Bevacizumab 7.5 mg/kg o Bevacizumab 7.5 mg/kg più Pemetrexed 500 mg/m2 una volta ogni 3 settimane fino a progressione della malattia o a tossicità non-accettabile.

L’end point primario era la sopravvivenza libera da progressione dopo assegnazione casuale.

In totale, 376 pazienti hanno ricevuto trattamento di induzione, 71.9% hanno ottenuto controllo della malattia, e 67.3% sono stati assegnati in maniera casuale a terapia di mantenimento, con 125 e 128 pazienti trattati con monoterapia a base di Bevacizumab e combinazione Bevacizumab più Pemetrexed, rispettivamente.

A un follow-up mediano di 8.1 mesi, la sopravvivenza libera da progressione dalla randomizzazione è risultata significativamente migliorata nel braccio Bevacizumab più Pemetrexed ( mediana, 3.7 vs 7.4 mesi; hazard ratio, HR=0.48; P inferiore a 0.001 ) per un modello stratificato.

Il beneficio in termini di sopravvivenza libera da progressione è risultato esteso a tutti i sottogruppi di età, performance status, abitudini al fumo e risposte a induzione ( malattia stabile vs risposta parziale ).

Eventi avversi di qualunque grado, di grado uguale o superiore a 3 e gravi si sono presentati più spesso dopo terapia di mantenimento con Bevacizumab più Pemetrexed.

Non sono emersi nuovi segali di sicurezza.

In conclusione, in una popolazione non selezionata di pazienti con carcinoma al polmone non-a-piccole cellule non-squamoso che avevano raggiunto controllo della malattia con chemioterapia a base di Platino più Bevacizumab, la terapia di mantenimento con Bevacizumab più Pemetrexed è risultata associata a un significativo beneficio in termini di sopravvivenza libera da progressione rispetto alla monoterapia con Bevacizumab.
La combinazione è risultata ben tollerata. ( Xagena2013 )

Barlesi F et al, J Clin Oncol 2013; 31: 3004-3011

Onco2013 Pneumo2013 Farma2013


Indietro

Altri articoli

L'incidenza delle metastasi cerebrali è in aumento nei pazienti con tumore mammario metastatico. Sono urgentemente necessari trattamenti per estendere il...


La combinazione di un anticorpo contro PD-1 o il suo ligando ( PD-L1 ) con la chemioterapia è il trattamento...


Nel trattamento del tumore polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) con una mutazione driver, il ruolo dell’anticorpo anti-PD-L1 dopo l’inibitore...


Gli esiti per i bambini con neuroblastoma ad alto rischio recidivante e refrattario ( RR-HRNB ) rimangono sfavorevoli. Lo studio...


Le doppiette a base di Platino con Bevacizumab ( Avastin ) concomitante e di mantenimento sono la terapia standard per...


È stata confrontata la durata standard rispetto a quella estesa del trattamento con Bevacizumab ( Avastin ) in combinazione con...


Si è valutato se la reirradiazione ( re-RT ) e Bevacizumab ( Avastin ) concomitante siano in grado di migliorare...



Le combinazioni di farmaci antiangiogenici con la proteina anti-PD-1 e gli agenti anti-PD-L1 rappresentano una nuova opzione terapeutica per il...


Il tumore neuroendocrino della cervice ricorrente di alto grado ha una prognosi molto sfavorevole e opzioni di trattamento attivo limitate. È...