Chemioterapia doppia con Carboplatino e Paclitaxel rispetto a monoterapia nei pazienti anziani con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule


La doppia chemioterapia basata su Platino è raccomandata per il trattamento del carcinoma polmonare non-a-piccole cellule in adulti non-anziani, ma per pazienti di età maggiore a 70 anni è raccomandata la monoterapia.

Uno studio ha confrontato una doppia chemioterapia con Carboplatino ( Paraplatin ) e Paclitaxel ( Taxol ) con una monoterapia in pazienti anziani con tumore al polmone non-a-piccole cellule in stadio avanzato.

Nello studio multicentrico, in aperto, di fase 3 e randomizzato, sono stati arruolati pazienti di età compresa tra 70 e 89 anni con cancro al polmone non-a-piccole cellule avanzato o metastatico e con punteggi WHO di performance status di 0-2.

I pazienti hanno ricevuto 4 cicli ( 3 settimane in trattamento, 1 settimana senza trattamento ) di Carboplatino ( al giorno 1 ) più Paclitaxel ( ai giorni 1, 8 e 15 ) o 5 cicli ( 2 settimane in trattamento, 1 settimana senza trattamento ) di monoterapia con Vinorelbina ( Navelbine ) o Gemcitabina ( Gemzar ).

L’endpoint primario era la sopravvivenza generale e le analisi sono state effettuate per intention-to-treat.

In totale, sono stati arruolati 451 pazienti: 226 sono stati assegnati in maniera casuale a monoterapia e 225 a doppia chemioterapia.

L’età mediana era 77 anni e il follow-up mediano era di 30.3 mesi ( intervallo 8.6-45.2 ).

La sopravvivenza generale mediana è stata di 10.3 mesi per la doppia chemioterapia e 6.2 mesi per monoterapia ( hazard ratio, HR=0.64; p inferiore a 0.0001 ); la sopravvivenza a 1 anno è stata pari a 44.5% e 25.4%, rispettivamente.

Gli effetti tossici sono risultati più frequenti nel gruppo doppia chemioterapia che in quello monoterapia ( il più frequente è stata la diminuzione della conta dei neutrofili ( 48.4% vs 12.4%; astenia 10.3% vs 5.8% ).

In conclusione, nonostante l’aumento di effetti tossici, la doppia chemioterapia basata su Platino è risultata associata a benefici di sopravvivenza rispetto alla monoterapia con Vinorelbina o Gemcitabina in pazienti anziani con carcinoma del polmone non-a-piccole cellule e quindi bisognerebbe riconsiderare l’attuale paradigma di trattamento per questi pazienti. ( Xagena2011 )

Quoix E et al, Lancet 2011; 378: 1079-1088


Farma2011 Pneumo2011 Onco2011


Indietro

Altri articoli

Lo studio Atezo-Brain ha valutato Atezolizumab ( Tecentriq ) in combinazione con chemioterapia nei pazienti con tumore al polmone non-a-piccole...


La chemioterapia intraperitoneale ha dimostrato di essere efficace nel ridurre la mortalità nelle pazienti con tumore epiteliale ovarico avanzato, ma...


Il fattore tissutale è altamente espresso nel carcinoma della cervice e può essere il bersaglio di Tisotumab vedotin ( Tivdak...


È stato condotto il primo studio clinico progettato per approfondire il trattamento concomitante con un inibitore del checkpoint e la...


Il tumore polmonare a piccole cellule in stadio esteso ( ES-SCLC ) è associato a una prognosi sfavorevole e le...


Le opzioni terapeutiche standard per i pazienti con seminoma in stadio IIA o IIB comprendono la radioterapia para-aortica e pelvica...


I tumori cerebrali sono la principale causa di morte correlata alla malattia nei bambini. Il medulloblastoma è il tumore cerebrale...


IMpower133, uno studio randomizzato, in doppio cieco, di fase I/III, ha dimostrato che l'aggiunta di Atezolizumab ( Tecentriq ), un...


L'immunoterapia combinata con la chemioterapia si è dimostrata efficace come trattamento per il tumore al polmone non-a-piccole cellule ( NSCLC...


Bevacizumab ( Avastin ) è approvato in combinazione con la chemioterapia per il trattamento del tumore dell'ovaio, sia in terapia...