Aspirina con o senza statina nelle persone senza malattia cardiovascolare aterosclerotica in tutte le categorie di rischio
Gli effetti dell'Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ) negli adulti senza malattia cardiovascolare aterosclerotica ( ASCVD ), stratificati in base all'uso di statine ( farmaci ipocolesterolemizzanti ) nei diversi rischi di ASCVD, rimangono incerti.
Lo scopo dello studio era esaminare gli effetti dell'Aspirina negli adulti senza malattia aterosclerotica cardiovascolare, stratificati in base all'uso di statine rispetto ai diversi rischi di malattia ASCVD.
I ricercatori hanno cercato nei database fino a marzo 2022 e selezionato studi controllati randomizzati sull'Aspirina senza malattia aterosclerotica cardiovascolare e follow-up di 1 anno o più.
Hanno stimato i rischi relativi e assoluti per esiti cardiovascolari, sanguinamento maggiore e mortalità nell'arco di 5 anni. Per stimare i rischi al basale sono stati utilizzati la Cholesterol Treatment Trialists Collaboration e lo studio ASCEND ( A Study of Cardiovascular Events in Diabetes ).
In 16 studi [ 171.215 individui; età media, 64 ( Q1-Q3: 60-65 ) anni ], l'Aspirina versus il controllo ha ridotto l'infarto del miocardio ( MI ) [ RR: 0,85 ( IC 95%: 0,77-0,95 ) ] ma ha aumentato il sanguinamento maggiore [ RR: 1,48; ( IC 95%: 1,32-1,66 ) ].
L'Aspirina non ha ridotto la mortalità.
Le statine rispetto all'assenza di statine erano associate a minor rischio di sanguinamento e infarto del miocardio; il rischio di sanguinamento e di infarto miocardico era proporzionale al rischio di malattia aterosclerotica cardiovascolare.
Per ogni 10.000 adulti, l'Aspirina ha ridotto l'infarto miocardico ( rischio molto basso: 3 eventi in monoterapia o 1 evento con statina; rischio molto alto: 49 eventi in monoterapia o 37 eventi con statina ) e ha aumentato il sanguinamento maggiore ( rischio molto basso: 21 eventi in monoterapia o 20 eventi con statine; rischio molto elevato: 98 eventi in monoterapia o 94 eventi con statine ) proporzionale al rischio basale di malattia aterosclerotica cardiovascolare.
In conclusione, negli adulti senza malattia aterosclerotica cardiovascolare, la statina somministrata in modo concomitante sembra diminuire significativamente la riduzione del rischio assoluto di infarto miocardico associato all'uso di Aspirina senza influenzare il rischio di sanguinamento.
Il rischio assoluto previsto di sanguinamento maggiore con l'Aspirina supera i benefici assoluti di infarto del miocardio per ogni livello di rischio di malattia aterosclerotica cardiovascolare. ( Xagena2023 )
Khan SU e altri, JACC Adv 2023; 2 (2) 100197
Cardio2023 Endo2023 Farma2023
Indietro
Altri articoli
Gotta e incidenza di 12 malattie cardiovascolari
La gotta, una comune artropatia da cristalli, è associata a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Si è cercato...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Colesterolo non-HDL e colesterolo LDL nell’infanzia ed eventi cardiovascolari aterosclerotici nell’adulto
Sebbene il colesterolo da lipoproteine a bassa densità ( colesterolo LDL ) rimanga il target primario del colesterolo nella pratica...
Aldosteronismo primario subclinico e salute cardiovascolare
L'aldosteronismo primario, caratterizzato da un'evidente produzione di aldosterone renina-indipendente, è una forma comune ma sottoriconosciuta di ipertensione e malattia cardiovascolare. Evidenze...
Infiammazione e colesterolo come predittori di eventi cardiovascolari nei pazienti ad alto rischio con intolleranza alle statine
Tra i pazienti trattati con terapia con statine ai livelli di colesterolo raccomandati dalle lineeguida, il rischio infiammatorio residuo valutato...
Semaglutide ed esiti cardiovascolari nell'obesità senza diabete
Semaglutide ( Wegovy ), un agonista del recettore di GPL-1 ( peptide-1 simil-glucagone ), ha dimostrato di ridurre il rischio...
Infezione grave e rischio di malattie cardiovascolari
L’eccesso di rischio di malattie cardiovascolari associato a un’ampia gamma di malattie infettive non è noto. È stato quantificato il...
Associazione tra disturbi ipertensivi della gravidanza e malattie cardiovascolari entro 24 mesi dal parto
Nonostante la ben nota associazione tra disturbi ipertensivi della gravidanza e malattie cardiovascolari, esistono dati limitati su quali specifiche diagnosi...
Sicurezza cardiovascolare della terapia sostitutiva con Testosterone
La sicurezza cardiovascolare della terapia sostitutiva con Testosterone negli uomini di mezza età e anziani affetti da ipogonadismo non è...
Diabete di tipo 2: sintesi delle principali evidenze in soggetti con malattia cardiovascolare e/o malattia renale cronica
Benefici cardiovascolari degli inibitori di SGLT2 e agonisti recettoriali di GLP1 Diversi studi clinici randomizzati hanno dimostrato per gli inibitori di...