Kyprolis a base di Carfilzomib nel trattamento del mieloma multiplo come seconda linea
Kyprolis è un medicinale antitumorale usato in associazione ai medicinali Daratumumab e
Desametasone oppure a Lenalidomide e Desametasone o ancora a Desametasone da solo per il trattamento del mieloma multiplo.
Kyprolis, che contiene il principio attivo Carfilzomib, è somministrato negli adulti già sottoposti ad
almeno un precedente trattamento contro questo tumore.
Il mieloma multiplo è raro e Kyprolis è stato qualificato come medicinale orfano ( medicinale utilizzato nelle malattie rare ) il 3 giugno 2008.
Kyprolis è somministrato per infusione in vena per una durata di 10-30 minuti. La dose è
calcolata in base alla statura e al peso del paziente. Va somministrato in 2 giorni delle prime 3
settimane nell’ambito di cicli di trattamento di 4 settimane.
Dopo un anno si omettono le dosi nella seconda settimana se l’associazione di Kyprolis e Desametasone è usata con Lenalidomide o Daratumumab.
Il trattamento deve proseguire finché il paziente ne trae beneficio.
Potrebbe essere necessario sospenderlo o ridurre la dose se la malattia peggiora o se il paziente manifesta effetti indesiderati gravi.
Il principio attivo di Kyprolis, Carfilzomib, è un inibitore del proteasoma, un complesso presente all’interno delle cellule che degrada le proteine che non sono più necessarie.
Le cellule tumorali si moltiplicano rapidamente e hanno quindi maggiore necessità di produrre e degradare le proteine.
Quando Carfilzomib impedisce al proteasoma di degradare le proteine nelle cellule tumorali, le proteine si accumulano e provocano la morte delle cellule. Tale azione rallenta la crescita del cancro.
Kyprolis assunto con Lenalidomide e Desametasone è stato confrontato con Lenalidomide più
Desametasone in uno studio principale condotto su 792 pazienti affetti da mieloma multiplo la cui
malattia era peggiorata dopo il trattamento precedente.
Lo studio ha evidenziato che Kyprolis è efficace nel prolungare il tempo in cui i pazienti vivono senza peggioramento della malattia ( sopravvivenza libera da progressione ): i pazienti che hanno assunto Kyprolis con Lenalidomide e Desametasone hanno vissuto in media 26.3 mesi senza che la malattia peggiorasse, a fronte dei 17.6 mesi dei pazienti che avevano ricevuto solo Lenalidomide più Desametasone.
Un altro studio su 929 pazienti affetti da mieloma multiplo la cui malattia era peggiorata dopo un
precedente trattamento ha confrontato l’associazione di Kyprolis e Desametasone con Bortezomib e
Desametasone. Lo studio ha evidenziato che l’associazione di Kyprolis e Desametasone era più efficace nel migliorare la sopravvivenza libera da progressione dell’associazione di Bortezomib e Desametasone: i pazienti che assumevano Kyprolis e Desametasone sopravvivevano in media 18.7 mesi senza che la malattia peggiorasse, rispetto a 9.4 mesi per i pazienti che assumevano Bortezomib e Desametasone.
Da un terzo studio, effettuato su 466 pazienti affetti da mieloma multiplo la cui malattia era peggiorata dopo il trattamento precedente, è emerso che il 35% di quelli trattati con Kyprolis più Daratumumab e Desametasone aveva lamentato un peggioramento della malattia o era deceduto, a fronte del 44% dei pazienti trattati con Kyprolis più Desametasone.
Gli effetti indesiderati più comuni di Kyprolis ( che possono riguardare più di 1 persona su 5 ) sono
anemia, stanchezza, nausea, diarrea, trombocitopenia ( bassa conta delle piastrine ), febbre, dispnea ( respirazione difficoltosa ), infezione del tratto respiratorio, tosse e neutropenia ( bassi livelli di neutrofili ).
Gli effetti indesiderati più gravi in caso di somministrazione con Lenalidomide e Desametasone o con Desametasone da solo sono danni a carico di cuore, polmoni e fegato nonché ipertensione anche grave. Altri effetti indesiderati gravi sono: dispnea, lesione traumatica renale
acuta, sindrome da lisi tumorale ( una complicanza dovuta alla degradazione delle cellule tumorali ), reazioni all’infusione, trombocitopenia, sanguinamento interno, danno al fegato, recidiva dei sintomi dell’epatite B, sindrome da encefalopatia posteriore reversibile ( un disturbo cerebrale che può causare cefalea, confusione, crisi e perdita della visione e che può attenuarsi nel corso del tempo ), nonché microangiopatia trombotica e porpora trombotica trombocitopenica / sindrome emolitico-uremica ( malattie che comportano problemi con la funzione di coagulazione del sangue ).
Gli effetti indesiderati più gravi osservati con l’uso in associazione a Daratumumab e Desametasone sono stati: anemia, diarrea, febbre, polmonite ( infezione dei polmoni ), influenza, sepsi ( avvelenamento del sangue ) e bronchite ( infiammazione delle vie aeree polmonari ).
Kyprolis non deve essere somministrato a donne che allattano.
L’Agenzia europea per i medicinali, EMA, ha deciso che i benefici di Kyprolis sono superiori ai rischi.
L'EMA ha rilevato la necessità medica non soddisfatta nei pazienti affetti da mieloma multiplo che non migliorano più con le terapie disponibili. Ha ritenuto che l’aumento della sopravvivenza dei pazienti senza peggioramento della malattia con Kyprolis fosse clinicamente significativo. Quanto alla sicurezza, sebbene nel trattamento a base di Kyprolis fossero stati osservati effetti indesiderati ( anche gravi ), questi sono stati considerati accettabili e gestibili. ( Xagena2020 )
Fonte: EMA, 2020
Emo2020 Onco2020 Farma2020
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